Mick De Giulio_Designer                                                   01_SieMatic_CLASSIC_BeauxArts2.0
Di Gabriella Lombardo Giassetti

Negli Stati Uniti è conosciuto come la “Rock Star of Kitchen Design” ma i suoi lavori sono ampiamente apprezzati in tutto il mondo. Mick De Giulio sviluppa e realizza da oltre 40 anni cucine per dimore esclusive negli Stati Uniti e all’estero e, oltre a progetti per cucine residenziali, la sua creatività contempla anche progetti commerciali e design di prodotto per aziende leader. Da Chicago, dove vive e lavora, è approdato alla Milano Design Week come ospite d’onore all’evento di SieMatic, l’azienda tedesca con la quale collabora da anni per il progetto e sviluppo della collezione BeauxArts per le cucine dello stile Classic.

Qual è la sua impressione sulla Milano Design Week?

Vengo alla MDW da tanti anni, la prima volta probabilmente è stato alla fine degli anni ’80 quando c’era ancora la vecchia Fiera e non c’è niente che mi ispiri di più di quello che accade a Milano durante questa settimana. Qualche volta vado in giro da solo proprio per trarre ispirazione e mettere sentimento nel mio lavoro.

 A proposito dei suoi lavori, che tipo di emozione desidera trasmettere?

 Mi piacerebbe comunicare un unico feeling: sentimenti di calore, comfort e pulizia e qualcosa che la gente non ha mai visto prima per poter trasmettere un nuovo modo di pensare.

 Che cos’è lo stile e come lo si traduce in una cucina?

 Nell’interior design lo stile è espressione e dunque non è uguale per tutti. Trovare il proprio stile è un’avventura che richiede spirito di ricerca e che si evolve nel tempo. In particolare, adesso che la cucina è diventata il fulcro della casa per un numero sempre maggiore di persone che desiderano esprimere il proprio gusto personale e le proprie emozioni, noto che le persone sono attratte da una particolare cucina magari senza conoscerne il motivo. Perché la cucina canta e il mio lavoro è scrivere la musica. Potrei definirmi un designer di cucine ma ciò che realmente faccio è orchestrare e dirigere il processo creativo.

 Vista in quest’ ottica, che cos’ ha di tanto speciale una SieMatic BeauxArts?

 SieMatic BeauxArts offre tutte le possibilità del design funzionale per la cucina ma con una differenza. È sia moderna sia classica e combina proporzioni, materiali e linguaggi. Le linee semplici e pulite consentono molti abbinamenti e, così come per lo stile personale, anche le possibilità diventano infinite. Io la definisco la camicia bianca nel guardaroba. Può essere informale o elegante. La cosa importante è che non ha bisogno di essere sempre la stessa. L’obiettivo consiste nel riuscire a progettare una cucina per il nostro cliente che sia assolutamente individuale.

 Durante l’evento SieMatic ha presentato anche il suo nuovo libro “Kitchen”…

“Kitchen” è il mio secondo libro: è stato pubblicato a novembre da Pointed Leaf Press. Abbiamo fotografato nove progetti nuovi – ognuno molto diverso dall’altro in termini di location e lifestyle – da una casa di fronte alla spiaggia in Florida a un attico da scapolo prospiciente The Strip a Las Vegas. Uno dei miei preferiti è il progetto che apre il libro, una cucina BeauxArts che ho progettato per un antico palazzo di oltre 200 anni nel sud Italia.
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