Il cuoppo, quando la tradizione diventa gourmet

Il cuoppo, quando la tradizione diventa gourmet

Il Cuoppo Friggitori Napoletani rivisita in chiave gourmet le antiche tradizioni del cibo fritto napoletano ed è pronto per espandere il brand con un crowdfunding

di Federica Astrua

Il Cuoppo - arancino

Una catena di street food napoletano ideato da Giorgio e Andrea Sangiovanni per reinterpretare in chiave gourmet le ricette tradizionali del fritto partenopeo. È questo il concept di Il Cuoppo Friggitori Napoletani, nato dall’amore per le antiche tradizioni del cibo fritto napoletano “povero ma buono”: dalle pizze alle crocchè, dalle frittatine di pasta agli arancini, fino ad arrivare alle zeppole, il tutto confezionato nel famoso “cartoccio” a forma di cono ma, appunto, in chiave gourmet.
Ricercatezza delle ricette, attenta selezione delle materie prime hanno ben presto permesso al brand di porsi come punto di riferimento del gusto e della tipicità dell’antico capoluogo partenopeo. La filosofia del brand e la forte caratterizzazione del suo format -riconoscibile anche dal design unico dei locali della catena – hanno visto una significativa crescita in termini di reputazione, favorendo la denominazione di “
migliore cuoppo di Napoli” da parte del cuoco e conduttore televisivo Simone Rugiati – con tanto di bollino posto sulle vetrine – oltre che la vincita di diversi riconoscimenti come il premio Food Advisor, o l’inserimento in guide prestigiose come quella del Gambero Rosso nel 2021.

Il Cuoppo - cuoco
Il Cuoppo - pasta
Il Cuoppo - cuoco
Il Cuoppo - arancino

La Compagnia del Cuoppo holding possiede oggi tre locali nel cuore di Napoli: il primo a San Biagio dei librai – ovvero Spaccanapoli – il secondo in via dei Tribunali e il terzo nel Rione Sanità (aperto nel 2023), quartiere rinomato per essere stato sede della residenza di Totò. Ed ora, dopo essersi affermato a Napoli Il Cuoppo punta ad espandersi in tutta Italia e per questo motivo sta lanciando una campagna di equity crowdfunding attraverso la quale realizzare quattro linee di business: nuovi ristoranti a gestione diretta – i prossimi a Roma e Milano – aperture in franchising, commercializzazione attraverso distributori selezionati e specializzati nel settore Ho.Re.Ca, inserimento nelle realtà catering ed eventi. La reputazione del brand, la qualità dei prodotti e la digitalizzazione dei processi produttivi faranno la differenza. Valori e fattori che, con questa nuova operazione di crowdfunding, Il Cuoppo Friggitori Italiani punterà ad implementare e far diventare ancora più suoi.
Tutte le info qui: www.crowdfundme.it

Duetorrihotels Secret Grand Tour

Duetorrihotels Secret Grand Tour

Le strutture del Gruppo Duetorrihotels invitano a passeggiate insolite alla scoperta di alcune delle più belle città d’arte italiane. Il nuovo progetto è ispirato ai “Libri della Buonanotte” che ogni anno Duetorrihotels dona ai propri ospiti

Hotel Due Torri di Verona

È tempo di caccia al tesoro nelle strutture del Gruppo Duetorrihotels. Si parte dai 4 luxury hotel per passeggiare alla scoperta dei luoghi e delle storie racchiusi nella collezione dei Duetorrihotels Secret Grand Tour in collaborazione con Beba Marsano, che firma l’edizione 2024 di questa raccolta. La giornalista, storica dell’arte ed esperta di turismo culturale ha scelto alcuni tra i luoghi più misteriosi di Bologna, Verona, Firenze e Genova per creare itinerari fuori dalle rotte convenzionali, partendo dai palazzi storici che ospitano le strutture del Gruppo per poi diramarsi nel centro storico.

Bernini - Sala Parlamento

Al centro troviamo il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” di Bologna, l’Hotel Due Torri di Verona, l’Hotel Bernini Palace di Firenze e l’Hotel Bristol Palace di Genova: ambasciatori dei loro territori, propongono speciali tour nel cuore delle rispettive città. L’idea nasce con i “Libri della Buonanotte” editi da Minerva: una raccolta esclusiva dedicata alle città d’arte dove il Gruppo è presente. Autrice dei volumetti dell’ottava edizione è proprio Beba Marsano e i Duetorrihotels Secret Grand Tour sono l’evoluzione di questo percorso: esplorano le quattro città attraverso una lente particolare. L’autrice ha selezionato una serie di luoghi particolari, definendo dei percorsi di scoperta che valorizzano ciò che si cela alla vista del turista comune. Non solo: viaggiare in queste città diventa anche l’occasione per ammirare i tesori all’interno degli hotel, custodi di opere d’arte che intrecciano una relazione profonda con il contesto in cui sono inseriti.

Hall - Hotel Bernini Palace

A Bologna, il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” custodisce preziose testimonianze d’arte e di storia: dal Camerino d’Europa, prima opera nota dei Carracci, agli affreschi della scuola carraccesca che decorano il soffitto del ristorante. Al piano interrato si conserva un tratto di Flaminia Militare, antica strada imperiale romana, negli spazi in cui Filippo Tommaso Marinetti, frequentatore del caffè art déco che oggi porta il suo nome, organizzò nel 1914 una celebre mostra-blitz, esponendo i quadri giovanili di Giorgio Morandi e dei primi futuristi bolognesi. In città si parte invece alla scoperta dei portici, Patrimonio Unesco, che fanno di Bologna la città più porticata al mondo. Spazi architettonici e insieme metaforici, che rappresentano uno stile di vita, incarnando l’identità urbana e sociale del capoluogo emiliano.
Varcando la soglia del Due Torri Hotel  di Verona si entra in un palazzo che custodisce preziose testimonianze d’arte e di storia, arredi Biedermeier, marmi e porcellane pregiati. L’edificio, risalente al 1300, ha ospitato i più importanti personaggi di ogni epoca. Il fiore all’occhiello è l’Arena Casarini, opera del maggiore affreschista italiano del Novecento: un circo equestre che prende vita tra le pareti di una sala, a cavallo tra architettura e arte figurativa. In città, Palazzo Maffei, in piazza delle Erbe, accoglie il tesoro dell’imprenditore Luigi Carlon, uno dei più grandi collezionisti italiani: opere preziosissime, dalla classicità all’arte moderna e contemporanea.
Quasi duemila anni di meraviglia e stupore: tondi medievali, crocifissioni e oggetti in cristallo di rocca Fabergé affiancano quadri di Magritte, Lucio Fontana, De Chirico, Kandinsky, con accostamenti basati su affinità elettive e tematiche.

Non solo Rinascimento: esiste anche un’affascinante Firenze ottocentesca. Lo racconta l’Hotel Bernini Palace, locanda nel Trecento e poi elegante albergo negli anni in cui Firenze era capitale del Regno d’Italia. L’hotel era al centro di intrighi e vicende politiche, in quanto buvette di deputati e senatori. Lo ricordano i tondi affrescati che decorano la Sala Parlamento, attuale sala colazioni, impreziosita dai ritratti di Garibaldi, Cavour, Gioberti e delle altre personalità del Risorgimento. All’ingresso alzando lo sguardo si ammira invece una serie di teste con eccentrici cappelli, probabile vetrina di un’antica boutique di copricapi. In un loggiato del XVI secolo è stato ricavato il ristorante La Chiostrina. Ripercorrendo la storia ottocentesca di Firenze si seguono le tracce di Paolina Bonaparte, la sorella favorita di Napoleone, donna bellissima ed audace scolpita nel marmo da Antonio Canova. La “Venere dell’impero” giunse in città con il marito Camillo II Borghese, stabilendosi nel vicino Palazzo Borghese, scrigno di bellezza con il grandioso lampadario della “Sala degli Specchi“ e con la “Galleria Monumentale”, ricca di affreschi, stucchi, bassorilievi, statue.

Hall - Hotel Bernini Palace
Hotel Bernini Palace
Suite - La-Superba
Hotel Bernini Palace

Il genovese Hotel Bristol Palace permette di immergersi in un’atmosfera Liberty, tra dettagli Art Nouveau ed eleganza inizio ‘900, forme sinuose e decorazioni a tema floreale. Inaugurato nel 1905, è stato progettato dall’architetto Dario Carboni. All’interno custodisce splendidi stucchi e marmi, ma soprattutto un audace scalone ellittico che dal piano terra arriva all’ultimo piano.
Si dice abbia ispirato Alfred Hitchcock, ospite dell’albergo, per la spirale di Vertigo – La donna che visse due volte.  In città attende un itinerario dedicato ai luoghi del turismo d’élite tra Otto e Novecento con l’esplorazione del quartiere di Nervi e della sua passeggiata, la più spettacolare d’Italia, incastonata in un paesaggio unico. Intitolata ad Anita Garibaldi, serpeggia per quasi due chilometri nella roccia viva tra l’acqua e i parchi di aristocratiche dimore di villeggiatura, oggi musei.
Un susseguirsi di scorci pittoreschi che conducono a un porticciolo, luogo perfetto per un aperitivo al tramonto.

Irpinia, femminile al plurale: le chef si raccontano

Irpinia, femminile al plurale: le chef si raccontano

Il ristorante Oasis Sapori Antichi di Vallesaccarda, nel cuore dell’ Irpinia, promuove un ciclo di cene che vedrà come protagoniste 7 donne chef che fanno parte della community di Teritoria

Oasis Sapori Antichi di Vallesaccarda
Oasis Sapori Antichi di Vallesaccarda

Per la prima volta le chef Michelina Fischetti e Serena Falco accoglieranno nella loro cucina 5 colleghe, che si susseguiranno nei prossimi mesi, per dare vita a inedite cene a più mani. Un’occasione per conoscere la cifra stilistica delle protagoniste, ma anche per accendere i riflettori sul ruolo femminile in cucina. La prima serata andrà in scena il 21 maggio con special guest chef Cristina Bowerman.
Partner dell’iniziativa del ristorante
Oasis Sapori Antichi di Vallesaccarda, premiato con Una Stella Michelin e Una Stella verde nel 2023, è Teritoriala prima guida dell’ospitalità impegnata, che mira ad “inventare un turismo che faccia amare il mondo” – di cui tutte le 7 chef fanno parte. Irpinia, Femminile Plurale permetterà non solo di apprezzare la bravura delle protagoniste, ma anche di conoscere la loro vita ai fornelli attraverso un percorso culinario a tavola che si prospetta un confronto e allo stesso tempo un’integrazione di forti identità.
Ogni serata sarà anche caratterizzata dall’accompagnamento di vini rigorosamente di produttrici vinicole del territorio, così da celebrare al meglio il tema femminile e proporre i giusti abbinamenti agli inediti menu. Un’emozionata Michelina Fischetti commenta: “Siamo molto orgogliose di poterospitare nella nostra cucina cinque meravigliose colleghe che hanno accettato il nostro invito e che come noi hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa nata in sinergia con Teritoria, community di cui facciamo parte dal 2021. Siamo felici di poter raccontare la nostra storia assieme a quella delle varie chef ospiti attraverso piatti che andremo a realizzare per rendere unica ogni serata”.
Le fa eco Serena Falco, che racconta: “Irpinia, Femminile Al Plurale nasce dal desiderio di voler accendere i riflettori sul ruolo delle donne in cucina. La pratica di questa professione è sicuramente caratterizzata da un grado di fatica e complessità maggiore rispetto a quella dei nostri colleghi uomini, dovendo spesso conciliare la carriera con il ruolo di madri e mogli, il che rende ovviamente molto difficile e complesso bilanciare il lavoro e la crescita professionale con la propria vita privata. Pertanto, le donne che decidono di perseguire questa carriera nonostante anche le pressioni del lavoro e gli orari estenuanti che ne comporta, dimostrano una passione straordinaria che supera le mille sfide e difficoltà quotidiane. Partecipare a questo ciclo di eventi ci offre quindi un’occasione unica per non solo proporre i nostri piatti e la nostra identità gastronomica ma soprattutto per onorare ed omaggiare il lavoro straordinario delle tante donne in cucina.”

Michelina Fischetti e Serena Falco
Chef Cristina Bowerman
Oasis Sapori Antichi di Vallesaccarda

Il 21 maggio alle ore 20.30 ad affiancare Michelina e Serena arriverà dunque Cristina Bowerman di Glass Hostaria a Roma (1 Stella Michelin). La dirompente e anticonformista chef, da sempre impegnata nel rappresentare un role model per le donne nella ristorazione e nel supportare associazioni femminili, apporterà la sua storia e la sua filosofia gastronomica per costruire insieme alle padrone di casa un menu di 7 portate. Ad arricchire il racconto, e a studiare il giusto abbinamento vini, ci penserà la produttrice Marianna Mazzariello della cantina irpina “Tenuta Madre”. Costo del menu: 110 euro, abbinamento vini incluso.
Prenotazione Obbligatoria al Tel: 0827 97021
Il secondo appuntamento con Irpinia, Femminile Al Plurale sarà il 26 Giugno con ospite la chef Sara Scarsella del Ristorante Sintesi (1 Stella Michelin) ad Ariccia (Roma).
Tutte le altre date saranno annunciate a breve sui profili social Facebook e Instagram
(www.oasis-saporiantichi.it)

Alvearium, il nuovo glamping firmato Altùris

Alvearium, il nuovo glamping firmato Altùris

Dal design ricercato e con l’anima eco-friendly, Alvearium Glamping è immerso nel paesaggio dei Colli Orientali del Friuli, dove da sempre i vigneti regnano sovrani

Altùris-Vignaioli in Terre di Confine

Un luogo dove abbandonarsi al relax e al contatto con la natura sulle colline di Cividale del Friuli (Udine), una particolarissima struttura ricettiva immersa nel verde dei filari.
Alvearium Glamping, un unicum nel Friuli-Venezia Giulia, è l’ultimo tassello al mosaico fatto di vigneti di Altùris-Vignaioli in Terre di Confine, l’azienda agricola nel cuore della Doc Colli Orientali del Friuli fondata nel 2009 da Marco e Massimo Zorzettig, terza generazione di una famiglia che ha sempre messo cuore e anima nel mondo del vino sapendo esprimere al meglio la vocazione naturale di un territorio e difendere le migliori tradizioni friulane Alvearium, alveare, è la forma data alle casette del glamping per ricordare il nido naturale delle api.

Alvearium Glamping
Alvearium Glamping
Alvearium Glamping

Il design è ricercato e l’anima eco-friendly. La parola chiave è bioedilizia: ogni chalet è realizzato completamente in legno di larice ed è indipendente dal punto di vista energetico, essendo alimentato da pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto, una scelta green che si accompagna alla decisione di rendere tutta la struttura plastic free. Le camere sono sette in totale e si dividono tra base e superior. Le prime portano i nomi di tre vitigni autoctoni del territorio, Ribolla, Friulano e Refosco, mentre le quattro superior, dotate di vasche idromassaggio all’esterno (riscaldate e quindi accessibili in ogni stagione), sono state chiamate Nord, Est, Sud e Ovest, dai nomi delle birre prodotte nel birrificio di famiglia, il Birrificio Gjulia (dove dal 2012 viene prodotta birra agricola artigianale). Ogni chalet è dotato di un bagno privato e di una camera da letto matrimoniale con affaccio sulle vigne. Ogni comfort è garantito.
Esternamente sono tutti dotati di un ampio patio privato con tavolo e sedie e sedie sdraio. Sono possibili due opzioni di pernottamento: room only e bed & breakfast. La struttura non presenta barriere architettoniche e una stanza è accessibile a portatori di handicap. A disposizione degli ospiti del glamping
anche una piscina (estiva) con vista sui vigneti, mentre adiacente alla struttura si trova l’agriturismo premiato come miglior ristorante con cantina dallo chef Alessandro Borghese nel programma TV “4 Ristoranti”, dove gli ospiti possono degustare piatti e prodotti tipici del territorio. Nel 2009, anno di nascita dell’azienda vitivinicola, non c’era niente di tutto questo.
Piano piano poi, con gli anni e la presenza sempre più importante del vino Altùris sul mercato nazionale e internazionale, sono stati aggiunti l’
Agriturismo Wine & Beer Altùris, la nuova bottiglieria – il punto vendita, identificato dal mega calice, è stato aperto al pubblico nel luglio 2021 dando una nuova immagine alla cantina – e infine il glamping, ultimo progetto realizzato dall’azienda per completare l’idea di agriturismo, aggiungendo la possibilità di soggiornare in un ambiente unico. La struttura è Adults Only per garantire agli ospiti il massimo della privacy, della tranquillità̀ e del silenzio.
(Per informazioni su Alvearium, Glamping Altùris www.alturis.it)

Architectsparty, l’eccellenza del design in festa

Architectsparty, l’eccellenza del design in festa

Tornano gli ArchitectsParty, i momenti conviviali negli studi di architettura d’Italia in compagnia dei più noti ed importanti brand del settore del design

Architects Party di Roma
Architects Party di Roma

Un’occasione nuova, assolutamente conviviale e non convenzionale, per conoscere i protagonisti dell’architettura contemporanea e vivere gli spazi dove nasce l’architettura della città. La prima tappa del Tour 2024 di ArchitectsPartysarà Roma dal 14 al 16 maggio e il format proseguirà successivamente a Milano, Alto Adige, Bologna e Barcellona. In occasione di ArchitectsParty Roma dieci studi di architettura della città organizzeranno un party del tutto gratuito all’interno del loro spazio creando un’occasione nuova, assolutamente conviviale e non convenzionale, per conoscere i protagonisti dell’architettura contemporanea di Roma e vivere gli spazi dove nasce l’architettura della città.
Il pubblico romano, assieme agli studi, sarà il vero protagonista dell’iniziativa e
potrà votare “live” il miglior party. Gli studi romani coinvolti in questo primo appuntamento saranno: A Studio, AE Studio Architettura, Altro_Studio, Atenastudio, Dmake, FAD Fucine Architettura Design, IADA, Incognito Studio, Serena Romano’ Architetti, Vitolo Architetti. Tra i design partner di questo primo appuntamento ci saranno alcuni dei più noti ed importanti brand del settore del design quali Ceramica Sant’Agostino, Dornbracht, Mottura, Nerosicilia, Signature Kitchen Suite, Wall&decò. Mentre il Drink Partner ufficiale dell’iniziativa sarà Bombeer, la birra dell’ex calciatore Christian Vieri. ArchitectsParty è un format TOWANT, agenzia dedicata all’organizzazione di iniziative non convenzionali di architettura in Italia e all’estero.
Tra gli altri eventi organizzati da TOWANT, ArchichefNight, gli appuntamenti a tavola dove lo Chef è l’architetto; DJ Arch, serata itinerante negli showroom del design dove il dj è l’architetto; ArchiBike una visita in bici alla scoperta dei luoghi segnalati dai protagonisti della progettazione contemporanea.

(Per il programma dettagliato degli ArchitectsParty: www.towant.eu).

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