La cucina che val bene una guida

La cucina che val bene una guida

La Cucina: non il solito ristorante è l’unica eccellenza culinaria di Rho, alle porte di Milano, ad entrare nella guida ristoranti Identità Golose 2024

Gaetano Marinaccio e Nadia Petronio

Era il 2020 quando Gaetano Marinaccio e Nadia Petronio decisero di scommettere sulla passione e sull’arte culinaria, trasformando una vecchia caffetteria nel comune di Rho in un ristorante gourmet di alta cucina, noto oggi come La Cucina: non il solito ristorante.
Un’iniziativa imprenditoriale audace cresciuta negli anni fino a guadagnare un posto nell’edizione 2024 (la 17esima) della guida Ristoranti di
Identità Golose, che ha inserito La Cucina tra le 180 novità più interessanti dell’anno, l’unica della città di Rho.
Solo 18 posti a sedere dopo il restyling che ha interessato il locale lo scorso gennaio e un’esperienza culinaria di alto livello, lontana dalle tradizionali proposte tipiche della zona, per “
un angolo di paradiso che riesce a portare l’essenza del Mediterraneo a Rho, località altrimenti nota per le sue fiere e la caratteristica nebbia”, come recita la stessa guida. E in effetti La Cucina non è il “solito ristorante” ma un’esperienza multisensoriale dove ogni dettaglio, dalla selezione degli oli extravergini d’oliva alla cura del pane fatto in casa, è pensato per trasportare i clienti in un viaggio unico attraverso il gusto e l’arte culinaria. La riduzione dei coperti e l’atmosfera più raccolta con grande lavoro sulle luci testimonia la volontà del ristorante di offrire un’esperienza più intima e personalizzata, rispecchiando la filosofia di un’alta cucina accessibile e coinvolgente. L’introduzione di elementi d’arredo, tavoli e sedute di design non è solo una scelta estetica ma rispecchia la filosofia del ristorante: unire il gusto per il bello e per il buono.

Ristorante La Cucina
Ristorante La Cucina
Ristorante La Cucina
Ristorante La Cucina
Ristorante La Cucina

Chef Alfonso Daviducci guida il timone della cucina con una profonda conoscenza della tradizione mediterranea arricchita da esperienze in ristoranti stellati. Il menu degustazione è un’esplorazione di sapori, consistenze e aromi che trasformano ingredienti semplici in creazioni gourmet di grande impatto visivo e gustativo. Gli ospiti possono iniziare con Amuse-Bouche come pizzette cotte a vapore e fritte, seguite da chips di alghe e rivisitazioni di classici come le alici con burro e mais affumicato.
Il viaggio continua con piatti principali che esaltano i prodotti del mare e della terra, come il Sashimi di ricciola del Mediterraneo accompagnato da passion fruit, mela verde, zenzero e misticanza, e piatti di carne sofisticati come la Scottona in primavera con verdure affumicate e brodo freddo di finocchio. E poi ecco il Risotto Giallo, il piatto signature di Daviducci, una ricetta che incarna l’essenza della sua cucina e celebra la tradizione lombarda. Preparato con riso Acquerello, noto per la sua capacità di assorbire i condimenti mantenendo una perfetta consistenza al dente, è impreziosito dal Parmigiano Reggiano stagionato 100 mesi, che conferisce una ricchezza di sapore incomparabile, e dall’aggiunta di polline e fava tonka, che apportano note aromatiche uniche. Un altro elemento distintivo è l’olio al cipresso fatto in casa, che lega i sapori con una sottile nota balsamica, mentre lo zafferano biologico locale, coltivato nelle vicinanze di Cornaredo, arricchisce il piatto con il suo colore vivido e il suo gusto inconfondibile.
Il percorso culinario si conclude con deliziosi dessert e una variegata selezione di Petit Four che riflettono l’estro e la creatività dello chef. La carta dei vini, curata personalmente da Gaetano Marinaccio, offre oltre 200 etichette, garantendo l’abbinamento perfetto per ogni piatto grazie a una selezione che spazia tra vini italiani di ogni regione e pregiati vini internazionali.

Ristorante La Cucina

La Cucina
Rho, Via Porta Ronca 86
Bistrot
Pranzo: Martedì – Venerdì 12:30 – 14:30
Fine dining
Pranzo: Sabato 12:30 – 14:30 (solo su prenotazione)
Cena: Lunedì – Sabato 19:00 – 23:00
lacucinadirho.it

Ph credits: Piatti: @RiccardoMordenti – Copertina e Chef: @GaetanoPassarelli

Il viaggio tra i colori di chef Roberto Di Pinto

Il viaggio tra i colori di chef Roberto Di Pinto

Si intitola “Viaggio tra i colori della cucina mediterranea” il volume edito da Italian Gourmet in cui chef Roberto Di Pinto racconta la sua colorata cucina tra tecnica e creatività, mediterraneità e sapori da tutto il mondo

Chef Roberto di Pinto
Piatto

Un viaggio a colori che parte dalle terre che si affacciano sul Mare Nostrum, tocca Oriente e Occidente e ritorna nella “sua” Napoli per raccontare una cucina che non ha confini di spazio e tempo. Roberto Di Pinto, chef e patron del ristorante milanese Sine e ideatore del progetto L’Orangèrie by Di Pinto in collaborazione con il relais Le Due Matote di Bossolasco, in Alta Langa, ci accompagna nel suo personalissimo modo di interpretare le materie prime. Fatto sì di tecnica, ma anche e soprattutto di arte, creatività, cuore e virtuali pennellate di colore in ogni piatto.
Partendo dalla sua Napoli, spinge la tradizione fino ai confini del mondo perché nelle sue ricette c’è tutto il sapore verace del Mare Nostrum ma ci sono anche le sue esperienze oltreconfine per presentarci piatti che parlano di un concetto tutto nuovo di mediterraneità. Sette capitoli per altrettanti colori ricchi di significato.
Il Pane, associato al Giallo del grano, è un momento di condivisione per chi si siede alla sua tavola dove taralli, grissini e pane cafone segnano l’inizio del suo percorso culinario accompagnati dai saporiti burri di bufala e dal pregiato olio di Giorgia, dedicato alla figlia e prodotto sui monti Iblei. L’Arancione è il filo conduttore dei piatti di Benvenuto, quegli amuse buche tra cui spiccano ricordi di infanzia come nel caso del Bignè di finto ragù napoletano, che sono da preludio al Nero degli Antipasti. Una tonalità scelta non tanto per le materie prime utilizzate quanto per rispondere alla varietà di gusto: il nero ha una matrice propria, esattamente come i suoi sapori, che sono liberi e senza costrizioni. Dalla Parmigiana espressionista racchiusa in un velo di carbone vegetale, uno scrigno di ingredienti nostrani mescolati a quelli d’Oriente, o al Carciofo cacio e ova abbinato a french toast al tartufo nero, che ricorda un fiore, per finire con la Capasanta fra Santiago e Napoli e i suoi sapori agli antipodi. Il Rosso – come la passione che infiamma i gusti, che rimette al centro la mediterraneità e come il pomodoro spesso protagonista delle ricette – ci conduce attraverso i Primi Piatti tra cui il suo signature, quel Risotto Milano-Napoli che associa la tradizione meneghina con il risotto alla pescatora in un gioco di sottili equilibri. Nel capitolo dedicato ai Secondi Piatti sono tutte le sfumature del Blu a condurre il gioco e a indicare la profondità della bontà, come nel caso della Cotoletta del figlio ultimo, che porta nel piatto un ricordo di famiglia e una bella parte di cuore di Roberto. Infanzia e sentimento che si ritrovano nel Rosa acceso dei Dessert, mentre il Marrone, che indica la primordiale origine delle materie prime, ossia la terra, racconta il Caffè. Che sia con la moka, filtro o con la cuccumella, ci riporta a Napoli, che non è più solo “sua” ma diventa nostra come Nostrum è il Mare.

Libro Cucina Mediterranea

Viaggio tra i colori della cucina mediterranea
Roberto Di Pinto
256 pagg
€ 59,00
Formato 23 x 28 cm
ISBN: 978883214368
Edizioni Italian Gourmet

Medicina estetica, belle senza bisturi

Medicina estetica, belle senza bisturi

Valida alternativa non invasiva alla tradizionale chirurgia, la medicina estetica ha ormai assunto una propria connotazione che punta al pieno benessere psicofisico

Trattamento estetico

Trattamenti sempre meno invasivi e al contempo sempre più efficaci e vicini ai risultati ottenuti chirurgicamente per permetterci di conservare a lungo la bellezza. È proprio questo lo scopo della medicina estetica, come spiega la dottoressaRoberta Piscitelli, medico estetico di Cerva 16 a Milano. Tra i vantaggi troviamo mani sapienti, la sicurezza dei trattamenti, le minori complicanze, i più brevi tempi di recupero e l’armonia dei risultati per donare bellezza, freschezza e giovinezza, ma senza stravolgimenti. Il tutto puntando al pieno benessere psicofisico dei pazienti. In Cerva 16, accantonando i prototipi sociali ed i convenzionali canoni di bellezza, il Medico Estetico punta infatti a costruire assieme al paziente un percorso che tenga conto non solo degli aspetti esteriori, ma anche degli aspetti psicologici ed emotivi dello stesso: insieme si formula una idea di bellezza fortemente personalizzata, puntando alla piena consapevolezza, alla valorizzazione dei tratti caratteristici e all’espressione, attraverso il corpo, della personalità del paziente.
Tra i trattamenti più gettonati rientrano quelli che coinvolgono lo sguardo, uno dei principali strumenti di comunicazione: rughe e lassità cutanea in quest’area trasmettono tristezza, rabbia, stanchezza e la medicina estetica può aiutarci a migliorare i principali inestetismi di questa zona. Due i trattamenti principe: la
Tossina Botulinica, che elimina/migliora e previene l’insorgenza delle rughe dinamiche del terzo superiore del volto ovvero le rughe della fronte, le zampe di gallina e le rughe glabellari tra le 2 sopracciglia; e la Blefaroplastica non chirurgica con tecnologia Plasma Exeresi per l’eccessiva lassità cutanea delle palpebre, una procedura ambulatoriale della durata di pochi minuti eseguita in anestesia locale che non prevede alcuna incisione e sutura e i cui tempi di recupero sono molto brevi, di solito pochi giorni. Così, senza bisturi e grazie alla medicina estetica, intesa anche come mezzo per aiutarci a comunicare un messaggio attraverso il nostro sguardo, possiamo trattare questi inestetismi per ottenere uno sguardo più aperto, più sereno, più rilassato, più fresco.
Info: cerva16.com

Celebrity Lift
Cosmetici Celebrity Lift

La medicina estetica e le metodiche per ringiovanire il volto e rimodellare il corpo sono cambiate negli ultimi anni per rispondere alle nuove esigenze dei pazienti. Questa tendenza ha portato allo sviluppo di nuove metodiche sempre meno invasive, ma al tempo stesso più efficaci. È il caso di Celebrity Lift®, il nuovissimo Laser Bioremodelling di Eufoton®, che combina l’utilizzo di un Energy-Based Device, un laser medicale infrarosso ad alta potenza (N.I.R) a tre cosmeceutici made in Italy, specificatamente studiati per ridurre il processo di invecchiamento e apoptosi cellulare al fine di ottenere un ringiovanimento cutaneo del viso e del corpo in modo naturale.
Il trattamento non è invasivo, non ha effetti collaterali e l’emissione dell’energia del laser avviene rispettando il fototipo della pelle: più intensa per il fototipo chiaro, meno intensa per il fototipo scuro. In una sola seduta si ottiene un effetto “
Glow-Up” immediato: la pelle sarà più tonica, luminosa e rivitalizzata per circa uno-due mesi. Celebrity Lift è una procedura innovativa che viene eseguita seguendo un protocollo ben preciso, ci ha spiegato il dottor Roberto Dell’Avanzato, specialista in chirurgia ed esperto in medicina e chirurgia estetica a Milano e all’Albereta Relais & Chateaux di Erbusco. Il trattamento per il viso richiede circa mezz’ora, mentre per il corpo circa un’ora ed entrambi prevedono l’applicazione di cosmeceutici, che poi verranno utilizzati anche a casa dal paziente per circa un mese. Il laser medicale infrarosso permette di riscaldare lo strato dermico papillare senza danno termico, aumentando, attraverso i diversi principi attivi contenuti nei cosmeceutici, la liberazione di citochine, la proliferazione fibroblastica, la produzione di neocollagene ed elastina, la neosintesi di acido ialuronico e dei glicosaminoglicani (GAG). I due sieri realizzati per il viso, uno sviluppato per pelli giovani (Soft Face Serum), l’altro per pelli mature (Intensive Face Serum), contengono complessi di acido ialuronico, oltre a differenti principi attivi. L’acido ialuronico è una molecola naturalmente presente nel nostro organismo ed è fondamentale per la struttura della pelle dato che aumenta l’idratazione, la turgidità, l’elasticità essendo in grado di trattenere un notevole numero di molecole d’acqua. Per il corpo si applica invece Tone Up Body Cream, che migliora il tono cutaneo e il drenaggio dei tessuti contrastando la ritenzione dei liquidi e migliorando la cellulite.
Info: www.eufoton.com

Trattamento estetico

 “Vedere le mie pazienti felici, soddisfatte del proprio aspetto fisico e più sicure di sé, è davvero una bella gratificazione”, dichiara la dottoressa Alba Haya Norsa affermato medico radiologo che da molti anni ha deciso anche di approfondire una disciplina per troppo tempo considerata in un certo senso frivola ma che oggi, se praticata con serietà e competenza, contribuisce al ben essere a 360° delle persone. E anche se sono soprattutto le donne a ricorrere alla medicina estetica, è innegabile che sono sempre di più gli uomini – fra i 30 e i 60 anni – che sentono il bisogno di conservare o migliorare il proprio aspetto. La dottoressa Norsa specifica che l’obiettivo non è cambiare i connotati o gonfiare esageratamente labbra e zigomi, ma piuttosto donare al viso e al corpo un aspetto più fresco e tonico ripristinando la consistenza e l’elasticità dei tessuti. Così, dopo una visita accurata nel suo studio di Milano, il Centro Medico EOS, e dopo aver ascoltato le richieste dei pazienti, interviene in modo personalizzato utilizzando il trattamento più appropriato per ridefinire l’ovale del viso, ridare tono e compattezza alla pelle, migliorare i volumi, ridurre le rughe e i segni d’espressione, insomma per valorizzare il viso preservandone l’espressività e l’autenticità, o per dare al corpo tonicità e armonia. In medicina estetica il re dei trattamenti è sicuramente il filler, in grado di intervenire su molteplici imperfezioni in modo non invasivo e con un effetto naturale: è un composto di sostanze volumizzanti – principalmente acido ialuronico o acido polilattico -, che vengono iniettate nel derma per stimolare la produzione di collagene e ottenere un aumento di volume delle aree trattate. È indicato per attenuare rughe, solchi della pelle e piccole cicatrici (come quelle lasciate dall’acne), “alzare” zigomi cadenti o poco evidenti, rendere armonioso il mento, valorizzare labbra sottili, attenuare le tipiche occhiaie dovute all’assottigliamento della pelle nella zona periorbitale. Un’altra opportunità utilizzata molto spesso è la biorivitalizzazione, ottima per idratare e rigenerare la pelle in profondità e aiutarla a ritrovare elasticità e luminosità: prevede l’iniezione di un mix di sostanze bioattive – come acido ialuronico, vitamine e minerali – nelle zone interessate del viso e del corpo. L’importante è sempre individuare il trattamento giusto per ogni paziente, affinché il concetto di “bello” rappresenti per ciascuno la possibilità ancor più importante di stare bene con sé stesso.
Info: studiomedicoeos.it

Con Teritoria tra natura e borghi suggestivi

Con Teritoria tra natura e borghi suggestivi

Una primavera lontano dai sentieri battuti con Teritoria, a contatto con la natura e alla scoperta di incantevoli borghi

Teritoria - guida 2024

Teritoria, la prima guida dell’ospitalità impegnata, che mira ad “inventare un turismo che faccia amare il mondo”, includenella sua selezione strutture ideali per scoprire angoli di mondo lontani dai sentieri battuti, borghi dove respirare l’incontro sempre magico tra arte e natura e rimanere incantati davanti a scorci di paesaggio unici. Qui di seguito alcuni esempi in Italia e in Francia, ma su teritoria.com è possibile consultare oltre 430 indirizzi presenti in Europa.

Castello di Postignano

Umbria in fiore
Il “cuore d’Italia” si risveglia a primavera tingendosi di tutte le gradazioni di verde, ma anche di una moltitudine di colori. Basti pensare alla fiorita delle lenticchie che ogni anno, a partire da maggio, trasforma la Piana di Castelluccio di Norcia in una tavolozza di sfumature. I mesi primaverili sono ideali per visitare questa regione, tenendosi lontani dalle vie maestre e dalle località più conosciute, perdendosi tra dolci colline sulle strade che si muovono sinuose. Un punto di partenza perfetto è il Castello di Postignano a Sellano, un albergo diffuso che già in sé è una meta da visitare. È infatti situato in un borgo dell’XI secolo, un tempo abbandonato e poi attentamente ristrutturato nel rispetto della valorizzazione storica e architettonica.
È caratterizzato da una ventina di camere sparse nel borgo, tutte accomunate da arredi antichi e dotate di ogni comodità e da una proposta di cucina firmata dallo
chef Vincenzo Guarino, declinata in una versione gourmet per il ristorante Tavola Rossa e più tradizionale per Casa Rosa. A contribuire all’autenticità dell’esperienza anche un’immersione nella storia e nell’arte, grazie ad esposizioni e mostre che cambiano periodicamente.
La piscina, la spa, l’area benessere impreziosiscono il tutto. Proprio a Sellano è appena stato inaugurato il Ponte Tibetano, il più alto d’Europa, con i suoi 175 metri di altezza per una lunghezza di 517,5 metri.

Tenuta Borgo Santa Cecilia

Un luogo senza tempo che sembra dipinto sullo sfondo di una natura incontaminata è anche Tenuta Borgo Santa Cecilia, nella campagna di Gubbio. Un antico borgo tra i boschi, ristrutturato e trasformato in un vero resort, all’interno di una Tenuta Faunistico Venatoria di 320 ettari, a due passi dal Santuario di Santa Cecilia. All’eleganza delle 6 suite, al comfort della vasca Jacuzzi esterna, fa riscontro la qualità dei piatti realizzati da Serena Sebastiani e Alessio Pierini secondo le ricette tradizionali, senza dimenticare la golosità delle norcinerie di propria produzione. Il padrone di casa, Giuseppe Onorato, ha infatti dedicato una parte del borgo alla produzione e stagionatura di salumi artigianali e formaggi. E si occupa anche dell’azienda agricola in cui vengono coltivati cereali, foraggi e ulivi seguendo i dettami bio. Una parte del raccolto viene usato per nutrire i maiali e gli agnelli allevati esclusivamente allo stato brado. Per gli amanti della cucina ‘wild’, da non perdere è l’evento Borgo Selvaggio che si terrà il 28 maggio, un’esperienza unica nel bosco con alcuni chef della community Teritoria.

Relais Monastero di Sant'Alberico

Tra i boschi dell’Appennino Tosco Romagnolo
Gli alberi secolari colorano l’Appennino di una bellezza selvaggia. Tra querce, faggi, castagni e abeti passeggiare èun’esperienza rigenerante per il corpo e per lo spirito. I sentieri che guidano gli escursionisti uniscono in una fitta rete eremi, borghi, castelli, pievi. Il Relais Monastero di Sant’Alberico, vicino a Balze, è punto di partenza ideale per fare trekking o pedalare verso il monte Fumaiolo, dove nasce il fiume Tevere, scoprendo un territorio poco battuto dal turismo di massa. Le antiche mura del relais un tempo ospitavano un monastero e ancora oggi sono intrise di spiritualità, gli ambienti sono caratterizzati da un’eleganza discreta, grande cura è stata riservata alla scelta degli arredi e dei dettagli. L’esperienza rigenerante vissuta nei boschi può proseguire nella nuovissima Mineral spa con l’acqua di sorgente riscaldata e una sauna biologica. Per appagare i sensi, la tavola del relais offre sapori della tradizione declinati nei canoni contemporanei.

Borgo San Gregorio

Fascino irpino
Abbazie, santuari, piccoli borghi medievali, vestigia normanne e architetture romaniche punteggiano un paesaggio fatto di splendide colline e la stessa Avellino ha più di un tesoro da rivelare, tra chiese e piazze, strade e fontane. Tra orti, frutteti, oliveti e soprattutto vigneti rigogliosi, la primavera si rivela in tutta la sua bellezza e per ammirarla al meglio la location perfetta è quella di Borgo San Gregorio. Più che un albergo, un’oasi di pace tra Avellino e Salerno, all’interno della tenuta Feudi di San Gregorio. Qui trovano spazio differenti dimore dove soggiornare per un totale di 12 camere dal design moderno e con vista sulla campagna, tutte accomunate da una grande attenzione alla sostenibilità. Da non perdere sono le proposte del nuovo Ristorante San Gregorio con il recente arrivo del giovane chef Danilo Uva; le wine experience, che comprendono il tour della cantina, diverse proposte di wine tasting e il Teatro del vino, uno spazio pensato per degustazioni e verticali. Ma anche picnic in vigna o lezioni di yoga, passeggiate a cavallo o in bicicletta.

Chateau et Village Castigno Wine Hotel and Resort

Primavera in Occitania
Incastonata fra il Mediterraneo e i Pireni, l’Occitania è una terra ricca di arte e natura, ma poco conosciuta al turismo di massa. Città storiche, castelli e villaggi arroccati rendono unica questa regione del sud della Francia. Nel dipartimento dell’Héraul, ad Assignan, a pochi chilometri da Béziers, si trova Château et Village Castigno – Wine Hotel and Resort, un esclusivo villaggio enoturistico circondato da vigne secolari. Marc Verstraete e Tine Claeys si sono innamorati di questa proprietà, un tempo appartenente ai Cavalieri dell’Ordine di Malta, e si sono occupati della ristrutturazione e della riabilitazione del vigneto. Sparse tra le viette del borgo, in case dalle facciate rosse, rosa o malva, oggi si trovano una ventina di camere tutte arredate con gusto, un ristorante stellato sotto la guida degli chef Justine Viano e Stephan Paroche, un bistrot nella piazza del paese, un ristorante thailandese e un microbirrificio artigianale. Tra attività enoturistiche, relax nella piscina esterna, massaggi nel centro benessere, imperdibile è una visita al vicino centro di equitazione. Qui l’arte di vivere è al primo posto. Niente wifi, niente televisione, solo tempo per godersi il momento.

“Vacanze col cuore”, riparte la stagione del Glamping

“Vacanze col cuore”, riparte la stagione del Glamping

Il Gruppo italo-olandese “Vacanze col cuore” si prepara ad inaugurare il glamping resort numero nove al Lago Trasimeno mentre hanno già riaperto le porte per la stagione 2024 le altre proprietà italiane

San Felice del Benaco
Orlando in Chianti - Vacanze col Cuore

Il modello di “hotellerie orizzontale” creato e sviluppato da Loek van de Loo, fondatore di “Vacanze col cuore”, nel 2023 ha visto soprattutto i suoi resort più piccoli, i cosiddetti “Boutique”, performare come mai prima d’ora. Lago Idro Glamping Boutique, Sivinos Camping Boutique e Vacanze Glamping Boutique – dislocati tra Lago di Garda e Lago Idro, hanno totalizzato un’alta percentuale di prenotazioni e occupazione, con numeri che gareggiano con i resort più ampi del Gruppo, al netto delle dimensioni più intime dei loro contesti. “Ha premiato– commenta Loek van de Loo – aver definito in maniera precisa e dettagliata il target di riferimento: se Lago Idro Glamping Boutique ha sempre avuto come pubblico di riferimento quello degli sportivi, grazie alle possibilità della natura circostante, Vacanze Glamping Boutique a San Felice del Benaco è stato pensato per le famiglie con bambini dagli zero ai cinque anni e tutto è stato progettato proprio attorno ai piccoli ospiti: dalle case con nursery sino agli spazi gioco e alle piscine. Così Sivinos Camping Boutique, sullo scoglio di Punta San Sivino nel Golfo di Salò, è rivolto ad una clientela che ama il camping più wild, senza fronzoli ma con tanto spazio per i propri mezzi o per provare accommodation come tende safari o piccole roulotte. Questo ha garantito al pubblico chiarezza sulla destinazione e sulla sua offerta”.

Orlando in Chianti - Glamping

Nel 2023 tra i cosiddetti “Glamping Resort”, ossia i glamping village grandi che sfiorano le 1000 presenze a pieno carico, si è distinto per numero di presenze il Weekend Glamping Resort a Manerba del Garda (BS), ottenendo il risultato migliore di sempre. Punto di riferimento storico del Gruppo, 36 anni di attività appena compiuti, è il primo camping village in Italia in cui è stata montana una tenda safari arredata con tutti i comfort nel lontano 1984 segnando il destino del glamping e del suo fondatore nel nostro Paese. È a partire da qui, infatti, che a distanza di quarant’anni di progetti e imprenditorialità, Loek van de Loo è stato insignito del titolo di “papà del glamping” in Europa, entrando nella Hall of Fame ADAC nel 2020.

Famiglia Van de Loo: da sinistra Alessandro Loek, Maria Cristina e Leonardo Van de Loo

La stagione 2024 è ufficialmente ripartita lo scorso 21 marzo e vedrà il suo culmine con l’inaugurazione del nuovo resortin Umbria, sul Lago Trasimeno, che attesta “Vacanze col Cuore” come il gruppo glamping “specialista dei laghi”. Trasimeno Glamping Resort a Magione (PG) sarà un resort fuori dai soliti circuiti classici dell’open air e la sua apertura è fissata per la fine di giugno. Anche per l’ultimo nato l’orizzontalità è rispettata a partire dalla progettazione della disposizione degli alloggi, mobile home e tende lodge, diffuse sul territorio in modo da godere singolarmente di privacy e tranquillità. Nello spazio, privo di auto, sono inseriti servizi come ristoranti, cocktail bar, parchi acquatici. Un modello che avvicina lo spazio glamping ad un resort car-free di alto livello in cui l’esperienza open air comincia già dalla sistemazione, che il Gruppo fa progettare e realizzare appositamente ed in esclusiva per le proprie strutture, dedicate interamente al target famiglia, giovani coppie e sportivi.

I resort di proprietà della holding italo-olandese sono:
Weekend Glamping Resort / San Felice del Benaco Bs
Park Residence Il Gabbiano / Moniga Del Garda Bs:
Vacanze Glamping Boutique / San Felice Del Benaco Bs
Orlando In Chianti Glamping Resort / Cavriglia Ar
Vallicella Glamping Resort / Scarlino Gr
Sivinos Camping Boutique / Manerba Del Garda Bs
Lago Idro Glamping Boutique /Anfo Bs
Papillon Country Resort / Denekamp Nl
Prossima apertura 2024 / Trasimeno Glamping Resort

Info: www.vacanzecolcuore.com

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