La nuova stagione di Arborina Relais

La nuova stagione di Arborina Relais

Arborina Relais, boutique hotel di design a La Morra, ha riaperto per la nuova stagione con una proposta gastronomica e di soggiorno all’insegna di quanto di bello e buono il territorio delle Langhe può offrire

Arborina Relais - membro di Teritoria
Arborina Relais - membro di Teritoria

Benessere e bellezze del territorio. Sono questi i cardini su cui poggia la nuova stagione primavera-estate di Arborina Relais, che dopo i mesi invernali torna a germogliare tra i filari di Barolo che circondano la Morra. Tanto che, nell’inaugurare la stagione 2024 lo scorso 15 marzo, ha subito lanciato una nuova proposta gastronomica e di soggiorno che mira a mettere in evidenza, nel buono e nel bello, il forte legame tra Arborina e le Langhe. Legame che si traduce in primo luogo nel rispetto dell’ambiente circostante, Patrimonio Unesco. Tutto qui è stato pensato per armonizzarsi con il paesaggio, a partire dalle scelte stilistiche e architettoniche del relais, lineari e mai invasive, o all’utilizzo di materiali naturali come la pietra e il legno.
Un paesaggio in cui gli ospiti si possono immergere già dalla propria camera: ogni suite (in tutto 10, dal design moderno e ricercato) è impreziosita da un dehors, che può essere un giardino privato, un
tranquillo patio o un ampio terrazzo. A disposizione anche una piscina esterna riscaldata con vista sui vigneti e un’intima spa con un’ampia scelta di trattamenti e rituali che si ispirano alle Langhe, come testimonia anche la linea beauty scelta, LeLang, 100% naturale a base di fiori, piante, frutti come la nocciola, ma anche di vite rossa e vinaccioli.

Arborina Relais - membro di Teritoria
Fernando Tommaso Forino - chef executive Osteria Arborina

Quanto di buono può offrire il territorio lo sa bene ormai lo chef Fernando Tommaso Forino che in un anno di esperienza ha potuto vivere, conoscere, assaporare le eccellenze di questa terra rintracciando radici forti e profonde, ricche di storia. Ed ecco che le tradizioni culinarie regionali, viste con gli occhi giovani dello chef Forino e della sua brigata, messe a confronto con esperienze vissute fuori confine e l’uso consapevole delle materie prime, diventano l’essenza delle due proposte di cucina del relais: Osteria Arborina e The Lab.
Piatti dall’animo moderno che trovano forza nella riscoperta di ricette di un tempo e nella valorizzazione degli ingredienti, secondo l’approccio no waste, caratterizzano i nuovi percorsi degustazione di Osteria Arborina.
Il menu di quest’anno offre la possibilità di scegliere tra l’esperienza ‘Senza Regola’, in cui viene dichiarato solo il numero delle portate, 10, poi sarà lo chef a decidere cosa portare al tavolo (€ 125,00), e ‘Distanze che si Incontrano’, descritta in 7 piatti (€ 95,00): Alici in verde – Tonno di coniglio – Riso cipolla e lampone – Dumpling di baccalà in bagna cauda; Sogliola in ceviche – Manzo pane e pinoli; La Colazione all’italiana.

Osteria Arborina: AOP dal menu Senza Regola
Osteria Arborina: alici in verde by chef Forino
Osteria Arborina: la brigata

C’è tanta Langa in questo menu, basti pensare alla portata di carne che è un brasato di pancia di manzo, cotto e ricomposto con un ripieno di erborinato piemontese in crosta di pane e pinoli, servito con una variazione di ravanelli e il suo gazpacho. Un altro esempio sono le Alici in verde, il cui ripieno è a base di acciughe, ingrediente tipico della tradizione culinaria piemontese. “Quest’anno abbiamo cercato di instaurare un rapporto ancora più stretto con il territorio – spiega chef Forino – andando anche oltre, abbiamo infatti deciso di guardare ‘al di fuori’, cercando nelle vigne, dove abbiamo trovato erbe spontanee come tarassaco e trifoglio, ma anche foglie di vite, e recuperato grappoli di uva scartati dai vignaioli”. Tutto questo porta alla costruzione di una cucina che rimanda a quella “di una volta” e che, con le parole dello chef, può essere definita da osteria. “Quella di Osteria Arborina è una cucina che entra in sala, c’è un muro ma è come se non esistesse – puntualizza Forino – perché noi cuochi, assieme ai camerieri, serviamo ai tavoli, uscendo un po’ dai canoni dei classici servizi ristorativi di alto livello”. Agli ospiti viene anche data la possibilità di personalizzare l’esperienza scegliendo dal menu ‘Distanze che si incontrano’ anche solo due o tre portate salate (rispettivamente € 55,00 e 75,00 bevande escluse).
Quell’attenzione curiosa alle ricette tipiche della tavola piemontese, unito al rispetto della stagionalità e al rigore nel ridurre gli sprechi, dettano invece le regole del nuovo menu di The Lab, il bistrot (aperto a pranzo a cena anche agli ospiti esterni) sulla terrazza panoramica di Osteria Arborina. La scelta alla carta spazia dai classici piemontesi come i Tajarin, i plin, il vitello tonnato, ai piatti tipici della cucina italiana pensati anche per essere condivisi allo stesso tavolo. “Per me la cucina Zero Waste significa tradizione – precisa chef Forino – perché la cucina italiana si basa sull’evitare completamente gli sprechi: qualsiasi ingrediente e preparazione può essere riusato”. Ma The Lab è sinonimo anche di ricerca e ogni giorno la brigata studia ed elabora nuovi piatti creando così degli special fuori menu freschi e gustosi. Al The Lab si può accedere in tutti i momenti della giornata per gustare uno snack, un caffè, un aperitivo o un calice di vino ammirando la vista sui vigneti, oppure per un drink dopo cena al chiaro di luna.
Arborina Relais fa parte di Teritoria, la community di ristoratori e albergatori che vanta come brand president Alan Ducasse e mira a un’ospitalità impegnata e sostenibile.
Tariffe a partire da € 290,00 in camera doppia con colazione.
Osteria Arborina – Aperto (anche per gli ospiti esterni) da giovedì a lunedì a cena, domenica anche a pranzo (Chiuso: martedì e mercoledì)

The Lab
Aperto (anche per gli ospiti esterni) tutti i giorni a pranzo. Martedì e mercoledì anche a cena. Da aprile: da martedì a domenica all day dining e sarà chiuso lunedì sera.
arborinarelais.it

Nasce il progetto adotta una vigna con AIS Veneto

Nasce il progetto adotta una vigna con AIS Veneto

L’Associazione Italiana Sommelier Veneto presenta “Adotta una vigna con AIS Veneto”, nuovo progetto educativo e solidale dal duplice obiettivo

Progetto Adotta una vigna
Progetto Adotta una vigna
Versare il vino

Un progetto educativo e solidale che nasce per sostenere la Fattoria Sociale e Didattica Casa di Anna, realtà sostenibile alle porte di Mestre che mette in pratica un’economia circolare a 360° e che persegue l’inclusione sociale attraverso il lavoro in azienda di persone disabili o con problemi giudiziari. Ma anche un progetto che rappresenta un percorso di formazione per i Sommelier, che avranno la possibilità di vedere le fasi di crescita della vigna, dalla barbatella fino al vino. È questa l’ultima iniziativa dell’Associazione Italiana Sommelier Veneto, un progetto che, come spiega il presidente di AIS Veneto Gianpaolo Breda, “conferma la volontà dell’Associazione di essere protagonista di iniziative solidali in Veneto e di essere ancora più consapevole di quanto sia importante la formazione anche fuori dall’aula, sul campo”.
Così, grazie ad
Adotta una vigna con AIS Veneto verrà piantato all’interno della fattoria sociale un vigneto di Muscaris, una varietà PIWI a bacca bianca. Gestita da persone fragili, la vigna costituirà anche una palestra per la formazione teorica e pratica dei Sommelier, che potranno essere parte attiva nella coltivazione delle piante. I soci AIS che aderiranno all’iniziativa potranno vedere nel corso del tempo il ciclo di vita della vite attraverso le webcam installate nel vigneto, osservarne la crescita e avere accesso al giardino delle erbe aromatiche per studiare sul campo oltre cento aromi naturali e ampliare così la loro biblioteca olfattiva. Nei primi tre anni la vigna non sarà ancora produttiva, ma i donatori avranno accesso a tre degustazioni di vini e prodotti tipici all’interno di Casa diAnna,una per ciascun anno.
Quando la vite inizierà a dare i suoi frutti, dal quarto anno in poi, gli aderenti al progetto potranno ritirare tre magnum del loro vino solidale vinificato da Daniele Piccinin dell’azienda Le Carline di Pramaggiore (Venezia). “
Siamo onorati – aggiunge Piero Pellegrini, fondatore di Casa di Annadi poter accogliere nella nostra realtà questo progetto che sposa sia la nostra vocazione sociale sia quella enogastronomica. Poter aggiungere una vigna ‘inclusiva’ all’offerta di attività per persone svantaggiate e non era un sogno nel sogno: da oggi anche i soci AIS diversamente abili (e non solo) grazie a questa vigna potranno partecipare alle attività e alla formazione sul campo, compresa la possibilità di esercitare le capacità e le conoscenze olfattive grazie al grande orto giardino che ospita oltre 100 diverse piante aromatiche”.

La primavera sul lago di Costanza

La primavera sul lago di Costanza

A poche ore di distanza dall’Italia, la Regione Internazionale del Lago di Costanza si accende dei colori e dei profumi della primavera tra giardini in fiore, vie d’acqua e chiese-gioiello

Tulipani in fiore

Lo splendore della fioritura, il piacere di navigare su navi e battelli godendo dei paesaggi e del primo sole, lo scampanellare di chiese centenarie che evocano la rinascita dopo il lungo inverno. Tutto questo è racchiuso nella Regione Internazionale del Lago di Costanza, Bodensee in tedesco, incastonata tra Germania, Svizzera, Austria e Principato del Liechtenstein.

Lago di Costanza

Navigare tra passato e futuro
Proprio nel 2024 si festeggiano i 200 anni dall’inaugurazione del primo servizio di navigazione regolare sul lago. Varata nel 1824, la nave a vapore Wilhelm collegava la città di Friedrichshafen, in Germania, alla sponda svizzera del lago. Da allora questo tipo di servizio è fiorito esponenzialmente, mettendo in comunicazione città, nazioni e culture, abitanti del luogo e turisti, ma il fascino dei tempi andati si ritrova ancora sulle imbarcazioni Hohentwiel e Oesterreich, splendidamente restaurate: magnifiche navi a vapore in stile liberty e art déco in partenza dal porto di Bregenz/Hard per crociere che fanno rivivere ai passeggeri le atmosfere eleganti del primo Novecento e l’euforia degli anni ruggenti. Dopo un aperitivo al tramonto sul pontile, si scende nelle raffinate sale dedicate al ristorante, per cene gourmet con vista. Anche le moderne flotte della BSB, Vorarlberg Lines e URH propongono tour panoramici e momenti gastronomici per scoprire il Bodensee dall’acqua. A seconda della stagione e degli orari si possono prenotare, ad esempio, pranzi a base di prodotti di stagione come gli asparagi, degustazioni di vini locali al tramonto o tè del pomeriggio con torte e dolci tipici della regione. Ricordare il passato guardando al futuro: la Insel Mainau, che collega l’Isola dei Fiori a Unteruhldingen e Meersburg, è una nave a batterie elettriche, e produce con i pannelli solari posizionati sul pontile fino al 20% del fabbisogno energetico necessario alla navigazione. Tra la località tedesca di Reichenau e la svizzera Mannenbach, invece, fa la spola l’imbarcazione ad energia esclusivamente solare Reichenau, operativa nei giorni di bel tempo. Per la gioia dei più piccoli, infine, le imbarcazioni a vela Laedine, che riproducono il mezzo di trasporto tradizionale del Lago di Costanza dal Medioevo in poi, propongono escursioni a tema pirati e vichinghi, in partenza dalla località di Immenstaad.

Castello di Salem durante la fioritura

Di fiore in fiore
Raccolti all’interno di mura discrete oppure oasi verdi pubbliche lungo le Promenade a bordo dell’acqua, i giardini in fiore sono il vero spettacolo della primavera sul Lago di Costanza. Distanze geografiche brevi, ma grandi salti temporali: visitare la regione del Bodensee permette di fare un viaggio nel tempo e di familiarizzare con l’evoluzione della cultura del giardinaggio. Questo territorio era già abitato nel neolitico e al Museo delle Palafitte di Unteruhldingen si scoprono gli usi e gli stili di vita delle popolazioni autoctone dall’età della pietra all’età del bronzo, inclusa la loro alimentazione e l’utilizzo di erbe e grano, coltivati in un piccolo orto preistorico. Realizzato solo nel 2023, ma riproduzione fedele di usanze medievali, il giardino del chiostro di San Gallo si trova nel cuore dell’omonima città vecchia e combina il tema della biodiversità con quello delle tradizioni medievali di un tempo. Accessibile a tutti, ospita anche uccelli e api. Quella di Mainau è probabilmente l’Isola dei Fiori più famosa al mondo, dove, a metà dell’Ottocento, la nobile famiglia dei Bernadotte creò un’oasi di piante e fiori estesa su una superficie di 45 ettari. Le piante che fioriscono a Mainau a fine aprile sono più di un milione, distribuite tra giardini, prati e colorate aiuole. Sull’isola ci sono anche un arboreto, un castello barocco, più ristoranti e una grande casa delle farfalle. Anche la città-isola di Lindau è famosa per i suoi parchi e giardini, molti dei quali furono realizzati tra l’Ottocento e il Novecento, quando Lindau divenne una celebre località di villeggiatura per le famiglie altoborghesi. Nel 2021 invece, per l’esposizione orticola Landesgartenschau, la cittadina di Überlingen ha reinventato i suoi spazi verdi e ridisegnato i suoi parchi e la Promenade sul lago, arricchendosi di aree di gioco e di svago. A Vaduz, infine, si trova l’Ernährungsfeld: un orto grande come due campi da calcio dove si coltivano piante e ortaggi in maniera ecologica, calcolando il fabbisogno di superficie agricola necessaria per il sostentamento degli abitanti del Principato come impegno per un futuro che dovrà essere sempre più sostenibile.

Vigneti di Chiesa Barocca Birnau

Bodensee Card PLUS
In tutta la regione del Lago di Costanza ci sono moltissime attrazioni che meritano una sosta. La Bodensee Card PLUS permette l’ingresso a 160 siti, musei ed esperienze distribuiti fra la Germania, l’Austria, la Svizzera e il Principato del Liechtenstein, come ad esempio il Convento e Castello di Salem, la fortezza di Meersburg, il museo Zeppelin, ma anche la funivia per il monte Pfänder a Bregenz o quella per la vetta del Saentis in Svizzera e diversi passaggi per la navigazione di linea. Disponibile nella versione di 3 o 7 giorni, la card è usufruibile in tutto l’anno di validità (1° gennaio – 31 dicembre 2024) anche su giornate non consecutive.  La Bodensee Card PLUS può essere acquistata online su: shop.bodensee.eu

Per ulteriori informazioni: www.lagodicostanza.eu

Colombe per tutti i gusti e dolci della tradizione

Colombe per tutti i gusti e dolci della tradizione

Colombe in tante varianti diverse, Uova d’autore e Dolci tipici della tradizione regionale italiana per una Pasqua più fragrante che mai

di Marialuisa Jaksetich

Antica Pasticceria Castino
Colomba salata di Antica Pasticceria Castino

Insignita del Primo Premio nel concorso di colombe artigianali Divina Colomba 2024 nella categoria colombe salate, la creazione culinaria di Davide Muro dell’Antica Pasticceria Castino di Pinerolo ha un impasto arricchito da funghi porcini, salame valsusino fresco di non più di 10 giorni e prezzemolo.
La colomba di Muro ha avuto la meglio su quelle degli oltre 300 iscritti al contest provenienti
da circa 200 botteghe artigiane di tutta Italia.
Una colomba salata molto morbida e delicata in cui all’assaggio l’impronta del salame è quella immediata, ma subito dopo arriva la nota dei funghi, in un connubio perfetto.

Antica Pasticceria Castino
Piazza San Donato, 42 – Pinerolo (TO)
anticapasticceriacastino.it

Uova di Pasqua foglia d'oro di Enrico Rizzi Milano
Uova di Pasqua di Enrico Rizzi Milano

Per la Pasqua 2024 Enrico Rizzi presenta la sua decima collezione, definita scherzosamente dallo stesso pasticcere milanese Houte Gouture, unendo le parole gourmet e couture.
La collezione di Uova Artistiche per il 2024 – alcune realizzate anche in formato maxi – si divide in tre categorie: le
Novità, creazioni realizzate in maniera esclusiva per quest’anno; le Rivisitazioni, ossia nuove versioni di uova già create in precedenza; e le Intramontabili, quelle che ogni anno vengono riproposte essendo ormai un simbolo irrinunciabile della collezione.
Tra le tante Novità segnaliamo l’uovo Foglia d’oro, realizzatocon cioccolato fondente ricoperto con foglie d’oro puro e l’uovo Spectrum, realizzato con cioccolato fondente spazzolato e decorato con una striscia arcobaleno che rappresenta i sette colori di Enrico Rizzi Milano (identificativi del logo) in pasta di zucchero.

Enrico Rizzi Milano
Via Cesare Correnti, 5 – Milano
enricorizzi.com

 

Infermentum: la colomba ai tre cioccolati
Infermentum: la colomba all'albicocca

Infermentum propone la Colomba in 4 varietà: Tradizionale, Semplice senza canditi, Ai Tre cioccolati e all’Albicocca.
La pluripremiata azienda artigianale di Stallavena, nata nel 2015 dalla passione di un gruppo di amici giovani e ambiziosi che hanno deciso di cambiare vita, è pronta a soddisfare tutti i palati con il dolce per eccellenza della Pasqua.
Lievito madre, prodotti selezionati e qualità artigianale sono i tre pilastri attorno ai quali vengono create le loro colombe – così come il resto della produzione annuale – la cui delicata sofficità e
il fragrante profumo sprigionano un’esperienza tutta da condividere.
Disponibili nel solo formato da 750 grammi, le Colombe hanno un prezzo di 30 euro e sono acquistabili sul sito di Infermentum e in diversi punti vendita in tutta Italia e in 12 paesi del Mondo.

Infermentum
Via N. Copernico, 38 – Stallavena (VR)
www.infermentum.it

Leone 1857 e l'uovo cricri
Collezione Pasqua Alice delle Meraviglie di Leone 1857

Leone 1857 si è ispirata all’iconica pralina Cri Cri per dare vita a un Uovo dal cuore croccante unico nel suo genere che arricchisce la special edition ispirata ad Alice delle Meraviglie. La rinomata azienda dolciaria torinese festeggia la Pasqua conuna collezione imperdibile, composta da una ricca offerta di prodotti in grado di soddisfare tutti i palati, anche quelli più esigenti.
I protagonisti del mondo di Alice delle Meraviglie – la piccola Alice, il Bianconiglio, lo Stregatto e la Regina di Cuori – sono i custodi di prodotti deliziosi da guardare e gustosi da mangiare. Protagoniste sono le uova fatte a mano e, in particolare,
la nuova versione Cri Cri, in cui le nocciole, originariamente intere, si trasformano in una granella gustosa e croccante e abbracciano la mompariglia – dolci palline di zucchero -, per poi essere avvolte da un manto di cioccolato fondente. Del peso di 350 gr, l’Uovo viene venduto in una preziosa latta regalo dai toni vivaci, dotata di un manico in stoffa che la rende una borsa originale, unica e funzionale, da portare sempre con sé (€ 34,90). La collezione della Pasqua 2024 è disponibile nei migliori negozi di tutta Italia e sull’e-commerce di Leone 1857.

www.pastiglieleone.com

 

Pasticceria Lorenzetti: la colomba artigianale al Vin Recioto DOCG
Pasticceria Lorenzetti: uovo di Pasqua coniglio

Le novità per la Pasqua 2024 di Pasticceria Lorenzetti sono uova artistiche e colombe creative legate al territorio. Fondata nel 1970 da Renzo Lorenzetti ed oggi guidata da Daniele Lorenzetti, è tra le più rinomate pasticcerie del veronese a San Giovanni Lupatoto e ha fatto della tradizione e della genuinità dei prodotti il suo cavallo di battaglia. Per quanto riguarda le Uova, sono due i prodotti inediti: il simpatico cagnolino di cioccolato al latte (equatoriale lactée) o cioccolato fondente (equatoriale noire) Valrhona, con decorazioni in pasta di zucchero; e l’Uovo di Pasqua marmorizzato cioccolato fondente (equatoriale noire) e cioccolato bianco (opalys) Valrhona, con fiocco (giallo, arancione o azzurro) di pasta di zucchero. Entrambi sono disponibili sia nel formato medio (€ 30,00) sia in quello grande (€ 40,00). Per quanto riguarda i lievitati pasquali, il Maestro Daniele propone la Colomba artigianale al Vin ReciotoDOCG, non alcolica in quanto il vino viene ristretto grazie alla lavorazione a bassa temperatura in sottovuoto; la Colomba nella versione pere e cioccolato ricoperta da una golosa glassatura di cioccolato bianco e arricchita da cubetti di pera e gocce di cioccolato fondente; quella artigianale alla Gianduia; e infine la Colomba integrale alle albicocche (Kg 1 – € 42,00 ognuna).

Pasticceria Lorenzetti
Viale Olimpia, 6 – San Giovanni Lupatoto (VR)
www.pasticcerialorenzetti.com

Pasticceria Macioce: quaresimali
Pasticceria Macioce: pigna

I grandi classici della tradizione alvitana e di quella italiana inebriano con il loro profumo il laboratorio della Pasticceria Macioce, impegnata anche a Pasqua ad offrire il meglio della propria storica artigianalità alle nostre tavole in festa.
Così, accanto a Colombe e Uova declinate in più varianti, ecco che le vetrine e il bancone della Pasticceria si riempiono dei golosissimi dolci alvitani caratteristici di questo periodo.
Tra questi ci sono la
Pigna, sia nella variante semplice sia in quella arricchita di uvetta e canditi; i Quaresimali, dolci tradizionali a forma trapezoidale friabili e croccanti fuori, tipici del periodo della quaresima perché privi di grassi, e le Caciate, la cui forma di grande raviolo di pasta brisée accoglie un cuore di ricotta fresca artigianale arricchita con zucchero, liquori, cubetti di frutta candita e pezzetti di cioccolato fondente.
Le Colombe, realizzate con farine di frumento selezionate, lievito naturale, burro di panna fresca e uova di gallina, sono proposte in 4 versioni: Colomba
Classica, al Cioccolato con gocce di cioccolato all’interno e glassata al cioccolato e ricoperta di codetta, all’Amarena glassata al cioccolato fondente e, new entry, Colomba con cioccolato bianco e caramello. Le Uova sono declinate in tre versioni – cioccolato al latte, fondente e nocciolato – e con anche i gusci realizzati dalla Pasticceria.
Tutti i prodotti sono acquistabili in loco oppure sullo shop online.

Macioce Pasticceria Gelateria
Piazza Umberto I, 31 – Alvito (FR)
www.maciocepasticceria.it

 

Sal De Riso: colomba caramello
Sal De Riso: colomba cremderi

Quest’anno le due novità della Pasqua firmata Sal De Riso, Presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, portano in tavola l’aria delle feste con tutta la magia e la tradizione dell’arrivo della primavera.
La Colomba al Caramello è un dolce peccato di gola soffice e invitante. Al taglio questa colomba artigianale firmata Sal De Riso presenta una bella alveolatura, mentre l’impasto è arricchito da gocce di caramello. La superficie, invece, è ricoperta con glassa al mou e arachidi pralinate ricoperte di cioccolato al caramello.
I più golosi che amano sperimentare con accostamenti inaspettati resteranno incantati dal sorprendente sapore della Colomba albicocca e amaretto, farcita con albicocche candite e con una glassa all’amaretto. Un’interpretazione originale e creativa da portare a fine pasto su tutte le tavole pasquali.

Sal De Riso
Via Roma, 80 Minori
www.salderiso.it

Pasticceria Marchesi 1824: la colomba
Pasticceria Marchesi 1824: le uova

La Pasqua firmata Marchesi 1824 celebra la tradizione grazie a una proposta di lievitati classici, uova di cioccolato monorigine e iconiche decorazioni realizzate a mano che catturano l’immaginazione e trasportano in un universo di dolcezza. Quest’anno, in cui la Pasticceria celebra anche il 200esimo anniversario, le dolci creazioni del Pastry Art Director Diego Crosara comprendono, oltre alla Colomba Classica, Marchesi 1824, tre nuove varianti nel formato da 1 kg: la Colomba al Pistacchio e Limone con crema al pistacchio: un connubio perfetto tra il morbido impasto e la delicata glassa arricchita da mandorle e pistacchi di Sicilia, la Colomba Cioccolato, Gianduja e Arancia, una rivisitazione della classica colomba Marchesi 1824 composta da un soffice impasto al cioccolato della Costa D’Avorio, cubetti di arancio candito naturalmente e gianduja con pasta di nocciole del Piemonte IGP e la Colomba Albicocca, Zenzero e Amaretti. Completano l’offerta uova di Pasqua, quelle  ripiene al gusto gianduja, pistacchio, lampone o caramello salato. Disponibili nel formato da 250 gr, 300 gr e 500 gr. Tra queste lo speciale uovo mandorlato che racchiude la migliore frutta secca. L’esterno di cioccolato fondente al 61% è arricchito da un interno al latte e gianduia e un mix di mandorle, pistacchi e nocciole.

Pasticceria Marchesi 1824
Via Santa Maria alla Porta 11/a, via Monte Napoleone 9 e Galleria Vittorio Emanuele II Milano
www.pasticceriamarchesi.comhttps://www.pasticceriamarchesi.com

 

Da più di 50 anni, icona della Pasqua, l’Uovo Noccior, nato dalle sapienti mani dei Maîtres Chocolatiers Lindt, viene ricoperto da una cascata di finissimo cioccolato Lindt e avvolto completamente da pregiate Nocciole Piemonte I.G.P. accuratamente tostate, per poi essere ulteriormente ricoperto dal goloso cioccolato Lindt. Tre strati di puro piacere rendono Noccior un vero e proprio trionfo di gusto! Gold Bunny, icona della Pasqua Lindt, da oltre 70 anni, è il coniglietto pasquale più amato dai choco lovers e rappresenta l’immagine della tradizione che rinnovandosi non smette mai di stupire: da quest’anno, infatti, oltre ai classici gusti al latte, bianco e fondente, Lindt ha realizzato il nuovo Gold Bunny Latte Caramello Salato: una golosissima ricetta dalla consistenza croccante che unisce il finissimo cioccolato al latte Lindt con la dolcezza del caramello e note salate. Gold Bunny è protagonista anche della collezione di uova, dedicate ai più piccoli, composta da una ricetta al gusto fiordilatte e dalla nuova sorprendente versione dell’uovo al latte con granella di biscotto al cacao.
Quest’anno la collezione LINDOR doppio
strato si arricchisce con l’uovo LINDOR cocco: un guscio di finissimo cioccolato al latte che racchiude uno strato di morbido ripieno al cocco! La gustosissima pralina LINDOR Cocco diventa così un uovo di Pasqua per assaporare, morso dopo morso, tutta la bontà del cioccolato Lindt abbinata al gusto intenso del cocco.

Lindt: uova di pasqua
Lindt: coniglietto di pasqua
Lindt: uova di pasqua vintage
Pistì – Antichi Sapori dell’Etna: la colomba
Pistì – Antichi Sapori dell’Etna: la colomba

Pistì, il grande laboratorio artigianale brontese, presenta per questa Pasqua tre golose novità le cui parole chiave sono sempre lievitazione naturale e ingredienti di prima qualità. Il primo dei tre dolci è la Colomba artigianale in cui pistacchi croccanti si fondono con l’ananas e i teneri canditi d’albicocca per una lievitazione di 36 ore e un mix di gusti freschi che rievocano l’estate (750g – € 17,50). La seconda proposta è rappresentata dalla Colomba con fragola candita ricoperta di cioccolato extra fondente 70% e pistacchi interi, dove la croccantezza del goloso involucro dall’intenso aroma di cacao e dei frutti di Bronte si sposa con la tenerezza dell’impasto del lievitato (750 gr – € 17,50). Infine c’è la versione farcita con crema al pistacchio e ricoperta di cioccolato bianco e granella di pistacchio. Un’esplosione di sapori dal morbido cuore dolce, avvolgente consistenza della crema e pura croccantezza del cioccolato bianco e della granella (750 gr – € 24,00).

Pistì – Antichi Sapori dell’Etna
Viale J.F. Kennedy / Zona Artigianale – Bronte (CT)
shop.pisti.it

Vincenzo Donnarumma con colomba
La pastiera di Vincenzo Donnarumma

Si chiama “Gennarino” il lievito che il Maestro Pasticcere napoletano Vincenzo Donnarumma tratta come fosse un figlio. E lui, trascorse 36 ore, restituisce diligentemente questo amore dando vita ad una gamma di lievitati che anche a Pasqua sono pronti a finire sulle tavole imbandite a festa.
Il viaggio multisensoriale alla scoperta della dolcezza e della raffinatezza dei lievitati pasquali inizia dalla versione
Classica della colomba, realizzata con scorzone d’arancia Navel di Calabria, prosegue con la Multicereali e con la Nocciolata, con impasto alla Nocciola di Giffoni e tre cioccolati.
La
Vesuviana è un omaggio al territorio con albicocca “Pellecchiella” del Vesuvio, cioccolato bianco belga e fava Tonka, glassata con mandorle e granella di zucchero. Un omaggio al Sud Italia è la colomba Mediterranea con fragoline di bosco e glassata con cioccolato bianco, pasta di pistacchio di Sicilia e ancora pistacchi caramellizzati, accompagnata da un pregiato vasetto di crema al pistacchio.
Novità di quest’anno, è la
colomba Campana con Mela Annurca IGP e cannella. Regina della tavola di Pasqua e simbolo della primavera, la Pastiera di Vincenzo Donnarumma è un equilibrio di sapori tra la friabilità della pasta frolla e il morbido cuore di grano cotto, con gli ingredienti che la tradizione partenopea impone: farina di frumento tipo “0”, burro, zucchero a velo, uova, sale, vaniglia, grano cotto, ricotta, zucchero, latte, pasta di arancia candita naturale, miele di acacia, fiori d’arancio. Disponibile in versioni da 1, 1,5 e 2 chili. Tutte le creazioni di Pasqua sono disponibili all’acquisto online e presso la pasticceria di famiglia.

Pasticceria Peccati di Gola
Via Madonnina 9/b – Pimonte (NA)
www.vincenzodonnarumma.it

 

Zafferano 3 Cuochi: cosaposto colomba
Zafferano 3 Cuochi: cosaposto colomba

Ancora una volta il gusto, il profumo e il colore inconfondibili di Zafferano 3 Cuochi tornano sulla tavola delle Feste con una ricetta esclusiva in grado di unire gusto e creatività. Ed è proprio tra tradizione e ispirazione che, in occasione della Pasqua, due eccellenze senza tempo hanno deciso di rendere omaggio alla propria città con una deliziosa novità: Milano, la Colomba 3 Cuochi.
Il soffice dolce, realizzato nella storica pasticceria artigianale
Vergani, incontra il simbolo della tradizione gastronomica milanese Zafferano 3 Cuochi e si presenta avvolto in un elegante incarto che celebra la sua prima bustina. Milano è disponibile a partire da 19,90 euro nelle due boutique Vergani di Milano, in Via Mercadante 17 e in Corso di Porta Romana 51.
È inoltre possibile trovarla in tutta Italia ordinandola online su
www.cosaporto.it

In Estonia alla scoperta della quinta stagione

In Estonia alla scoperta della quinta stagione

Visitare l’Estonia durante questo periodo è un’esperienza indimenticabile che permette di vivere la bellezza e l’autenticità di questo affascinante paese baltico e scoprire la quinta stagione

Parco Nazionale di Soomaa
Cascata Valaste

Un viaggio in Estonia racchiude innumerevoli esperienze: natura, cultura, arte storia, ma anche innovazione e modernità grazie a un rapido sviluppo tecnologico che ha contribuito a renderla una Nazione digitale e una delle più informatizzate del pianeta. La capitale Tallinn è patrimonio mondiale UNESCO e il suo centro medioevale è uno dei meglio conservati al mondo. E non si può certo dimenticare Tartu nel sud del Paese, la più antica città baltica, sede della prima università del nord Europa. La natura qui domina con i suoi mille colori: dal verde dei boschi, che occupano il 51% del territorio, al blu del mare e degli innumerevoli corsi d’acqua e laghi, fino al rosso e viola dei tramonti infuocati; dal bianco candore delle immense distese di neve nei mesi invernali agli innumerevoli toni di giallo e marrone delle torbiere. Ed è proprio in questo periodo dell’anno, durante il disgelo primaverile, che i quattro fiumi che attraversano il Parco Nazionale di Soomaa tracimano i loro alvei e inondano strade, prati e foreste circostanti, trasformando il paesaggio in un lago e permettendo la percorribilità solo via acqua. Le acque alluvionali si verificano a fine marzo o all’inizio di aprile, dando vita ad un’ulteriore stagione tra l’inverno e la primavera: la quinta stagione. È quindi uno dei momenti migliori per visitare le cascate estoni: il disgelo primaverile porta ad un aumento di acqua e fa sì che queste diventino più abbondanti rispetto ai mesi invernali.

Tuhala Witch's Well
Parco Nazionale di Soomaa

Tra le cascate principali dell’Estonia troviamo la cascata Valaste – alta più di 30 metri – che si classifica come la più alta del Paese. Altre due cascate imperdibili sono Jägala, la più popolare e ampia e la cascata di Keila: alta 6 metri e larga decine di metri è la terza cascata più grande del Paese.
Durante la quinta stagione è inoltre possibile
assistere ad uno degli spettacoli naturali più suggestivi in Estonia al Tuhala Witch’s Well, un pozzo situato vicino Tartu.
Secondo la leggenda, il pozzo inizia a gorgogliare quando le streghe di Tuhala rimestano l’acqua al suo interno. Questa sorgente straripa nei periodi di acqua alta, toccando una velocità di fuoriuscita dell’acqua di 100 litri al secondo. Questo crea un effetto considerato uno dei fenomeni naturali più singolari d’Europa ed è un vero e proprio spettacolo naturale. Tuttavia, non è un’esperienza facile da pianificare, poiché può durare da un giorno a tre settimane: tutto dipende da Madre Natura. Se non
è possibile raggiungere il Parco Nazionale di Soomaa per la quinta stagione, ci sono diverse alternative per viverla. Il modo più memorabile è percorrere le acque in canoa lungo strade, foreste, fattorie e campi allagati riscoprendo la tradizione secondo cui gli abitanti di Soomaa utilizzavano le cosiddette haabjas (piroghe) per spostarsi durante le inondazioni. Oppure si possono ammirare le inondazioni dai sentieri attrezzati o dalle torri di osservazione del parco (info: visitestonia.com).

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