UN DECENNIO DA CELEBRARE PER ARBORINA RELAIS

UN DECENNIO DA CELEBRARE PER ARBORINA RELAIS

APERTA LA STAGIONE 2025 DI ARBORINA RELAIS, IN ARRIVO TANTI EVENTI ED APPUNTAMENTI PER FESTEGGIARE I 10 ANNI DI OSPITALITÀ. E ASSOLUTAMENTE IMPERDIBILI LE INEDITE PROPOSTE DI CHEF TOMMASO FORINO PER OSTERIA ARBORINA.

Arborina
Soft restyling delle suite e messa a punto di soggiorni sempre più mirati al benessere e alla scoperta del territorio. Si è aperta così, il 13 marzo, la stagione di Arborina Relais, che proprio nel 2025 taglia il traguardo dei 10 anni di ospitalità. Era infatti il 2015 quando Rossana de Gaspari, con alle spalle una carriera da designer, decise di avviare un progetto di alta ospitalità a La Morra, precisamente nella frazione Annunziata, in cui poter vivere esperienze di soggiorno e gastronomiche esclusive, immersi nel Paesaggio Vitivinicolo delle Langhe, riconosciuto Patrimonio Unesco.

Esperienze vista vigne
Già nella scelta del nome, Arborina riflette il suo legame con il territorio, con il pregiato cru che caratterizza le vigne che circondano la struttura, detto arbeut in dialetto piemontese. Ed è infatti attorno al concetto di relax tra i pregiati filari di Barolo che si è sviluppato, e continua ad affinarsi, l’offerta ricettiva del relais. Ne è un esempio Arborina Barolo Experience, una speciale proposta che prevede, oltre a una notte in una delle 10 camere e suite (declinate in Superior, Junior, Garden e Romantic), un’approfondita esperienza vinicola attraverso una degustazione guidata di 3 vini di produttori locali e una pregiata bottiglia di Barolo ultima annata. Arborina
E per chi vuole concedersi qualche coccola di benessere, basta accedere all’intima spa del relais, dotata di sauna, bagno turco, piscina esterna riscaldata e al sale e scegliere uno dei tanti trattamenti e rituali che si ispirano alle Langhe realizzati con prodotti della linea beauty LeLang, 100% naturale a base di fiori, piante, frutti come la nocciola, ma anche di vite rossa e vinaccioli. Tutti i soggiorni possono inoltre essere arricchiti con esperienze pensate per vivere e conoscere il territorio come passeggiate tra le vigne, wine tour, caccia al tartufo, escursioni in e-bike o bordo di un’auto d’epoca. (Tariffe a partire da € 320,00 a notte a camera). L’attenzione e il desiderio di valorizzare l’ambiente circostante si rintracciano anche nelle scelte stilistiche e architettoniche del relais e in una rigorosa filosofia green: materiali naturali come la pietra e il legno, sistemi di risparmio energetico e pratiche virtuose quali eliminare la plastica e gli sprechi.

Il Piemonte partenopeo di Chef Forino
ArborinaZero-waste, valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni si riconfermano anche in cucina, regno di Chef Fernando Tommaso Forino. La rinnovata proposta di The Lab, il bistrot sulla terrazza panoramica, vede in primo piano i classici piemontesi: dal vitello tonnato alle acciughe al verde, dai plin al risotto con cipollotto, piselli e Castelmagno, dalla battuta di Fassona alla faraona arrosto al pesce del giorno. In menù anche una proposta vegetale e gli immancabili dessert quali lemon tart, tiramisù e torta alla nocciola e cioccolato. Per quanto riguarda invece le novità ideate da Chef Forino per Osteria Arborina, sono come sempre racchiuse nei due percorsi degustazione diventati ormai signature.
Senza Regole, da quest’anno al plurale con l’introduzione dell’opzione 5 portate accanto alle consolidate 10, ma sempre a sorpresa: inediti ma anche alcuni piatti simbolo di Osteria. E per non dimenticare l’esperienza, i piatti degustati sono scritti a mano sul menù, lasciato poi in regalo (5 portate € 75,00 | 10 portate € 125,00. Bevande escluse).
Il percorso Distanze che si incontrano conferma la sua declinazione in “la mia visione di Piemonte” ma rinnova le 7 portate. Per questa proposta Forino ha infatti voluto rafforzare il suo omaggio al territorio andando alla ricerca di altre ricette che hanno segnato la tradizione della buona tavola regionale, senza però dimenticare il suo essere campano. Nella sua visione di Piemonte non manca la convivialità, piatti da condividere e da mangiare senza posate. Come Al verde di torta di alici, l’entrée servito in monoporzione che rievoca la classica torta salata di verdure e che accompagna l’insalata di prezzemolo riccio condito con un’emulsione di olio, garum di alici home made, polvere di katsuobushi sempre di alici. Arborina
Era un bollito è invece un secondo di carne che ricorda un grande classico piemontese ma garantisce un’esperienza tutta nuova. Nella versione di Forino, il manzo viene prima lessato poi passato alla brace, infilato in rametti per crearne uno spiedino da mangiare rigorosamente con le mani. A parte viene servita una tazza di brodo da bere e patate in una crosta di sale che nasconde nella sua miscela una polvere di paglia di langa ottenuta dalla raccolta di erbe spontanee, noci di Cuneo all’uccelletto. Lo sharing è poi immancabile nel carrello dei dolci identificato in Come una classica domenica piemontese, una selezione di tentazioni che comprendono torta al gianduia, pera nel vino, canestrello e bignolata con mirtilli. Tra le 7 portate debuttano Riso Buono (speruma!) preparato con il Carnaroli dell’azienda Guidobuono Cavalchini e ispirato al connubio tra la panissa vercellese e la tipica pasta con fagioli e cozze campane, ma con la variante ostrica; Piselli e creste di gallo in origami, che vuole essere un’interpretazione della finanziera; Faraona in civet di calamari, dove l’intingolo fa la differenza; e Regina di fiume, che mette in primo piano la trota alla piemontese, in cui non manca l’ingrediente principe, l’uvetta (7 portate € 95,00 bevande escluse | Dal percorso è possibile scegliere anche solo due o tre portate salate, rispettivamente a € 60,00 e € 80,00 a persona).
Arborina      Arborina
Per celebrare i 10 anni di Arborina sono in programma eventi e appuntamenti per tutta la stagione e una festa a fine estate. Le date saranno comunicate nelle prossime settimane e disponibili su www.arborinarelais.it
Osteria Arborina dal 3 Aprile è aperta a cena (anche per gli ospiti esterni) da giovedì a lunedì.
Chiuso: martedì e mercoledì.
The Lab è aperto solo a pranzo dal giovedì alla domenica (anche per gli ospiti esterni). Chiuso: lunedì, martedì, mercoledì.

Per informazioni e prenotazioni
Arborina Relais – Osteria Arborina e The LAB
Frazione Annunziata La Morra, 27- La Morra (CN)
Telefono: 0173 500351 – www.arborinarelais.it

3 ristoranti dove la tradizione incontra la creatività

3 ristoranti dove la tradizione incontra la creatività

Perfetti per una romantica cena o un pranzo tra amici, La Bettolina sul Naviglio Grande, Pisco a Milano e l’ Osteria Arborina a La Morra uniscono il talento creativo degli chef con piatti eleganti, anche legati alla tradizione

La Bettolina
La Bettolina - sala dei mattoni

La Bettolina, la cascina contemporanea sul Naviglio Grande

Un piccolo angolo di paradiso immerso nel verde di una cascina del ‘500, a Gaggiano, La Bettolina è un luogo di convivialità dal mood rilassato ed elegante. frutto di un lavoro di restauro meticoloso a cui i proprietari si sono dedicati con passione, soprattutto Daria interior designer, che nel 2020 ha curato il restyling del locale e il rebranding, La Bettolina deriva il proprio nome dall’imbarcazione che trasportava le persone da una sponda all’altra del Naviglio.
In seguito, è diventata una stalliera e successivamente una locanda, punto di ritrovo per cene di importanti personaggi politici italiani.
Il menù è curato dal giovane chef Domenico Montanaro e ripercorre la tradizione milanese e settentrionale con creatività, proponendo anche una sezione dedicata alla griglia con particolari tagli di carne. Gli ingredienti sono di altissima qualità, reperiti da fornitori locali e tutti i prodotti sono preparati in casa, dalla pasta fresca al pane, all’impasto della pizza al padellino, come anche torte, gelati e sorbetti.
La Bettolina - Mondeghili
La Bettolina - riso carnaroli

Il pranzo e la cena
Sia a pranzo sia a cena i piatti sono unici e tutti da scoprire. Si può iniziare con Gli Sfizi, ideali da condividere, come il Pan Brioche, un crostone di pan brioche caldo servito con patè di fegatino montato, miele di rovo e note aromatiche della salvia coltivata nell’orto del ristorante, da gustare anche con un’aggiunta di tartufo nero.
Tra i primi spiccano la fettuccina ai 36 tuorli tirata a mano con tartufo Bianchetto, e i cappelletti ripieni di Brisket, burrata Caseificio Artigiana e salsa ristretta di pomodorino campagnolo alle erbe. A seguire, la trippa alla milanese, l’animella di vitello in bagnetto verde dell’orto e la cotoletta alla milanese di pregiato vitello da 300 g, servita con purè di patate affumicate, scalogno glassato e misticanza di stagione. Nel menù sono presenti anche piatti vegani e vegetariani e l’immancabile Padellino, realizzato fresco ogni giorno, una variante piemontese della pizza. I dolci, deliziosi, vanno dal Panmeinsù,  una nuova versione del tiramisù con pan meino alla milanese, alla la torta di mele tiepida, preparata con mela rossa della Cascina Fraschina e infine alla Rosanna,  una soffice torta di noci con miele Millefiori dell’Apicoltura Clerici e accompagnata da spuma zabaione di uova fresche. La cantina vanta numerose etichette internazionali, dalla Francia alla Spagna, passando, ovviamente per l’Italia e pure vini biologici, biodinamici e naturali.

La Bettolina
Strada Statale Nuova Vigevanese 4
Gaggiano (MI)
Tel. 389 8281966www.labettolina.it

Pisco
Pisco

Pisco, il mare all’ombra di Parco Sempione

Aperto nel 2012, Pisco si trova proprio accanto all’Arco della Pace, uno dei luoghi più iconici e modaioli della città. Qui però, complice la posizione leggermente defilata rispetto al cuore della movida, l’atmosfera è più intima e ricorda una raffinata osteria mediterranea dove gustare il meglio della cucina di mare e sentirsi un po’ “altrove” rispetto al caos della città.
Mentre gli interni hanno un sapore un po’ vintage con le colorate ceramiche di Vietri, le lampade ricavate da nasse originali ereditate dai pescatori
di aragoste le centinaia di foto di mare in bianco e nero e a colori e pareti di fondo coperte da gigantesche lavagne decorate a gessetto con aforismi sul mare, l’esterno si apre su uno splendido dehor circondato da piante aromatiche.
Il menù di Pisco, disegnato con maestria dall’executive
chef Diego Macchi, milanese, da anni presenza consolidata nei locali del duo Acampora-Bernandez e chef Davide Stroppolo, si basa su una materia prima di qualità lavorata in modo essenziale, con le tecniche più adatte a renderla protagonista, attraverso ricette attuali, gustose e leggere, che seguono la stagionalità della pesca e degli ingredienti vegetali.

Pisco - battuto di gamberi
Pisco - spaghetti

I crudi
Per gli amanti dei crudi c’è tutta una sezione di menù dedicata a plateau componibili, tartare e ceviche in cui eccellenze del pescato mediterraneo (tonno, branzino e ricciola) si fondono con suggestioni esotiche come salsa di mango, olio al coriandolo, anacardi tostati, leche de tigre  (“latte di tigre” ovvero una salsa ricavata dal liquido risultante dalla preparazione del ceviche stesso), camote (patata dolce), aji rocoto (peperoncino dell’Ecuador) e diverse declinazioni mais: cancha (mais tostato), choclo (mais bianco peruviano) e aji amarillo (mais tostato e sbriciolato), ma anche creme fraiche, pasta kataifi e caviale siberiano.

Piatti di impronta italiana con divagazioni esotiche
La seconda parte della carta è invece composta da piatti di chiara impronta italiana come le Acciughe del Cantabrico con crostini di pane e burro, le Linguine all’astice e gli Spaghetti con vongole veraci e bottarga di muggine, i Quadrucci con moscardini all’amatriciana e pecorino e la Pappa al pomodoro con merluzzo mantecato, pur non rinunciando a qualche divagazione esotica come l’uso di condimenti come la salsa chimichurri o la mayo wasabi e la finitura con mais peruviano, l’aji rocoto, caviale siberiano e burro della Normandia.
L’assortimento della cantina di Pisco è curato dal sommelier Emanuele Forte e punta soprattutto su un pairing con vini bianchi italiani ed esteri a cui tuttavia si aggiunge un’importante selezione internazionale di rossi, rosati, Champagne e spumanti, con una crescente predilezione per le produzioni biologiche e biodinamiche. Non mancano poi spirits e vini passiti, distillati classici e amari d’eccellenza da gustare da soli o da accompagnare ai dessert con cui, a seconda della stagione e degli ingredienti, creano armonie di sapori o interessanti contrappunti, sempre all’insegna dell’equilibrio.

Pisco – Cucina di mare
Via Agostino Bertani, 16 – Milano
Tel. 02 3360 5057   |    www.piscomilano.com

Chef Fernando Tommaso Forino
Osteria Arborina

Nei nuovi percorsi degustazione di Osteria Arborina, Chef Tommaso Fiorino viaggia tra piatti revival anni ’80 e inediti a mano libera

Il nuovo menù di chef Fernando Tommaso Forino all’Osteria Arborina, il ristorante fine dining di Arborina Relais a La Morra, è un viaggio alla riscoperta dei piatti cult degli anni 80 e un invito a lasciarsi condurre senza regola ma nel rispetto del no waste. Quello di Forino è insomma un inedito viaggio nel tempo, in quei mitici anni 80 che hanno lasciato un segno indelebile nella nostra tradizione culinaria. Ricette diventate dei veri cult della tavola italiana, ritrovano oggi una nuova espressione nei piatti ideati dallo Chef e racchiusi nel menù Distanze che si Incontrano, che per l’occasione viene declinato in Gli anni ’80 oggi.
Sono cresciuto guardando quel decennio con curiosità, affasciato dal movimento che si era creato attorno a un nuovo modo di approcciarsi al cibo, veloce e basato sull’apparenza, a discapito di una alimentazione attenta e salutare – spiega Fernando Tommaso Forino – ho voluto quindi studiare piatti che potessero rielevare qualitativamente alcune delle ricette simbolo degli 80, mettendo in relazione gli ingredienti attraverso nuovi abbinamenti, perché come sempre nella mia cucina ‘non tutto sarà come sembra’”.

Menù Distanze che si incontrano – Gli anni ’80 oggi
Stagionalità, eccellenze del territorio, attenzione alla sostenibilità e un pizzico di nostalgia accomunano le sette nuove portate del percorso dedicato agli anni 80. Si inizia con ‘Triglia alla Vodka’ e ‘Faraona al Pepe Verde’, un chiaro omaggio alle famigerate penne e all’indimenticabile filetto, in cui l’ingrediente principe è la panna senza però essere invadente come un tempo. Così come nel ‘Cocktail di Gamberi’, qui in versione primo piatto a base di riso di semola. Dalla voglia di chef Forino di creare connessioni tra ingredienti e ricette simbolo della cucina italiana, nasce anche un rivoluzionario ‘Gnocco alla Romana in una Sfogliatella Riccia’.
Un piatto in cui la tradizione campana e quella romana si uniscono in un tripudio di sapori e consistenze, da mangiare rigorosamente con le mani. Si prosegue con due secondi piatti che rappresentano preparazioni e abbinamenti iconici: ‘Pesce al Sale’ accompagnato da una quenelle di caviale, lamelle di tartufo nero estivo piemontese e salsa Perigord e ‘Agnello Panna, Fragole e Champagne’.
Infine, per i più nostalgici, ecco il ‘Carrello dei dolci’ ma in una versione più contemporanea e servito direttamente al tavolo. È con una classica granita con sciroppo di more home made che prende il via la golosa degustazione e prosegue con l’intramontabile torta mimosa e il paris-brest alla nocciola, entrambi da condividere, poi con una irresistibile banana split racchiusa in un sandwich, e per finire una fresca fetta di anguria osmotizzata con succo di bergamotto e melissa. (7 portate, € 95,00. Bevande escluse. Dal percorso è possibile scegliere anche solo due o tre portate salate, rispettivamente a € 55,00 e 75,00 a persona).

Menù Senza Regola
Nuove proposte di Osteria Arborina sono racchiuse anche nel percorso Senza Regola: un viaggio di 10 portate a sorpresa che rappresentano l’espressione contemporanea di ricette di un tempo e di una visione fuori dagli schemi della tavola. Infatti, giunti alla fine del percorso… sembrerà di tornare di nuovo all’inizio (10 portate, € 125,00. Bevande escluse).

Osteria Arborina è aperta a cena (anche per gli ospiti esterni) da giovedì a lunedì, domenica anche a pranzo. Chiuso martedì e mercoledì.

Arborina Relais – Osteria Arborina e The LAB
Fraz. Annunziata La Morra, 27 – La Morra (CN)
Tel. 0173 500351  –  www.arborinarelais.it

Osteria Arborina - faraona
Osteria Arborina - sfogliatella
Osteria Arborina
La nuova stagione di Arborina Relais

La nuova stagione di Arborina Relais

Arborina Relais, boutique hotel di design a La Morra, ha riaperto per la nuova stagione con una proposta gastronomica e di soggiorno all’insegna di quanto di bello e buono il territorio delle Langhe può offrire

Arborina Relais - membro di Teritoria
Arborina Relais - membro di Teritoria

Benessere e bellezze del territorio. Sono questi i cardini su cui poggia la nuova stagione primavera-estate di Arborina Relais, che dopo i mesi invernali torna a germogliare tra i filari di Barolo che circondano la Morra. Tanto che, nell’inaugurare la stagione 2024 lo scorso 15 marzo, ha subito lanciato una nuova proposta gastronomica e di soggiorno che mira a mettere in evidenza, nel buono e nel bello, il forte legame tra Arborina e le Langhe. Legame che si traduce in primo luogo nel rispetto dell’ambiente circostante, Patrimonio Unesco. Tutto qui è stato pensato per armonizzarsi con il paesaggio, a partire dalle scelte stilistiche e architettoniche del relais, lineari e mai invasive, o all’utilizzo di materiali naturali come la pietra e il legno.
Un paesaggio in cui gli ospiti si possono immergere già dalla propria camera: ogni suite (in tutto 10, dal design moderno e ricercato) è impreziosita da un dehors, che può essere un giardino privato, un
tranquillo patio o un ampio terrazzo. A disposizione anche una piscina esterna riscaldata con vista sui vigneti e un’intima spa con un’ampia scelta di trattamenti e rituali che si ispirano alle Langhe, come testimonia anche la linea beauty scelta, LeLang, 100% naturale a base di fiori, piante, frutti come la nocciola, ma anche di vite rossa e vinaccioli.

Arborina Relais - membro di Teritoria
Fernando Tommaso Forino - chef executive Osteria Arborina

Quanto di buono può offrire il territorio lo sa bene ormai lo chef Fernando Tommaso Forino che in un anno di esperienza ha potuto vivere, conoscere, assaporare le eccellenze di questa terra rintracciando radici forti e profonde, ricche di storia. Ed ecco che le tradizioni culinarie regionali, viste con gli occhi giovani dello chef Forino e della sua brigata, messe a confronto con esperienze vissute fuori confine e l’uso consapevole delle materie prime, diventano l’essenza delle due proposte di cucina del relais: Osteria Arborina e The Lab.
Piatti dall’animo moderno che trovano forza nella riscoperta di ricette di un tempo e nella valorizzazione degli ingredienti, secondo l’approccio no waste, caratterizzano i nuovi percorsi degustazione di Osteria Arborina.
Il menu di quest’anno offre la possibilità di scegliere tra l’esperienza ‘Senza Regola’, in cui viene dichiarato solo il numero delle portate, 10, poi sarà lo chef a decidere cosa portare al tavolo (€ 125,00), e ‘Distanze che si Incontrano’, descritta in 7 piatti (€ 95,00): Alici in verde – Tonno di coniglio – Riso cipolla e lampone – Dumpling di baccalà in bagna cauda; Sogliola in ceviche – Manzo pane e pinoli; La Colazione all’italiana.

Osteria Arborina: AOP dal menu Senza Regola
Osteria Arborina: alici in verde by chef Forino
Osteria Arborina: la brigata

C’è tanta Langa in questo menu, basti pensare alla portata di carne che è un brasato di pancia di manzo, cotto e ricomposto con un ripieno di erborinato piemontese in crosta di pane e pinoli, servito con una variazione di ravanelli e il suo gazpacho. Un altro esempio sono le Alici in verde, il cui ripieno è a base di acciughe, ingrediente tipico della tradizione culinaria piemontese. “Quest’anno abbiamo cercato di instaurare un rapporto ancora più stretto con il territorio – spiega chef Forino – andando anche oltre, abbiamo infatti deciso di guardare ‘al di fuori’, cercando nelle vigne, dove abbiamo trovato erbe spontanee come tarassaco e trifoglio, ma anche foglie di vite, e recuperato grappoli di uva scartati dai vignaioli”. Tutto questo porta alla costruzione di una cucina che rimanda a quella “di una volta” e che, con le parole dello chef, può essere definita da osteria. “Quella di Osteria Arborina è una cucina che entra in sala, c’è un muro ma è come se non esistesse – puntualizza Forino – perché noi cuochi, assieme ai camerieri, serviamo ai tavoli, uscendo un po’ dai canoni dei classici servizi ristorativi di alto livello”. Agli ospiti viene anche data la possibilità di personalizzare l’esperienza scegliendo dal menu ‘Distanze che si incontrano’ anche solo due o tre portate salate (rispettivamente € 55,00 e 75,00 bevande escluse).
Quell’attenzione curiosa alle ricette tipiche della tavola piemontese, unito al rispetto della stagionalità e al rigore nel ridurre gli sprechi, dettano invece le regole del nuovo menu di The Lab, il bistrot (aperto a pranzo a cena anche agli ospiti esterni) sulla terrazza panoramica di Osteria Arborina. La scelta alla carta spazia dai classici piemontesi come i Tajarin, i plin, il vitello tonnato, ai piatti tipici della cucina italiana pensati anche per essere condivisi allo stesso tavolo. “Per me la cucina Zero Waste significa tradizione – precisa chef Forino – perché la cucina italiana si basa sull’evitare completamente gli sprechi: qualsiasi ingrediente e preparazione può essere riusato”. Ma The Lab è sinonimo anche di ricerca e ogni giorno la brigata studia ed elabora nuovi piatti creando così degli special fuori menu freschi e gustosi. Al The Lab si può accedere in tutti i momenti della giornata per gustare uno snack, un caffè, un aperitivo o un calice di vino ammirando la vista sui vigneti, oppure per un drink dopo cena al chiaro di luna.
Arborina Relais fa parte di Teritoria, la community di ristoratori e albergatori che vanta come brand president Alan Ducasse e mira a un’ospitalità impegnata e sostenibile.
Tariffe a partire da € 290,00 in camera doppia con colazione.
Osteria Arborina – Aperto (anche per gli ospiti esterni) da giovedì a lunedì a cena, domenica anche a pranzo (Chiuso: martedì e mercoledì)

The Lab
Aperto (anche per gli ospiti esterni) tutti i giorni a pranzo. Martedì e mercoledì anche a cena. Da aprile: da martedì a domenica all day dining e sarà chiuso lunedì sera.
arborinarelais.it

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