Referenza-Pauciuri    Referenza-T+¿meso

Nel cuore della Calabria settentrionale, una terra ricca e fertile ospita un’azienda di antiche radici e forza innovativa. L’aver creduto nelle possibilità di un terroir straordinario e poco sfruttato hanno guidato l’Azienda Agricola Pacelli verso l’unico successo sperato: produrre un vino superbo. Le vigne dell’azienda si estendono lungo una verde collina che domina la pianura di Rose, la contrada in cui sorge la tenuta Pacelli e sono dominate dal Casino di Caccia dei Baroni La Costa. Un’antica dimora risalente alla fine del 1700, che, con le sue quattro torri merlate, fungeva anche da avamposto e osservatorio. Giovane azienda familiare, quasi tutta al femminile, Tenute Pacelli fa dei rossi la sua forza, come lo dimostrano le due riserve, il Pauciuri (da uve Barbera e Cabernet, provenienti dalla vigna più antica dell’azienda,  quasi 50 anni d’età) e il Tèmeso (da uve Magliocco e Calavrese, l’antico Nero d’Avola autoctono). Senza

Referenza-Barone Bianco    Referenza-Terra Rossa

rinunciare a felici sperimentazioni, come il Riesling in purezza per un bianco fermo profumato, rotondo e schietto (Barone Bianco, disponibile anche come blend di Chardonnay e Malvasia bianca), e ZOE, il nuovo spumante metodo classico a base sempre di Riesling. L’azienda, sita tra le lussureggianti colline a nord di Cosenza, è un piccolo gioiello in espansione, dove nulla viene trascurato, dalla raccolta a mano di uve e olive, alla produzione di ciliegie, dalla nuovissima cantina di degustazione e ristoro alla preservazione dell’antico casino di caccia settecentesco. Il rispetto del terroir, la coltivazione biologica certificata, l’uso ridotto al minimo di solforosa, l’alta qualità sono garantiti dalla tecnica del sovescio, dai pochissimi trattamenti all’anno della vigna, dalla filiera produttiva interna all’azienda (siamo per questo associati alla FIVI, Federazione Vignaioli Indipendenti), dal km 0 che garantisce un consumo sostenibile.

IMG_1016    Carla-Clara-Francesco e Laura Pacelli