Copenaghen regina della haute cuisine. Un titolo che la capitale danese si aggiudica grazie alle complessive 20 stelle Michelin che premiano i ristoranti della città e dintorni nella Nordic Guide 2016, l’edizione della Guida Michelin dedicata ai Paesi nordici. Tre stelle al Geranium, unico ristorante tristellato al mondo completamente biologico ed anche primo ristorante della città a ricevere il riconoscimento, grazie alla maestria di chef Rasmus Kofoed, vincitore del Bocuse d’Or nel 2011 e nel cui palmarès spicca il record di riconoscimenti con 3 podi alla prestigiosa competizione. L’altro tre stelle della Nordic Guide è il ristorante Maaemo di Oslo, in Norvegia.Tornando alla Danimarca, i ristoranti Noma, guidato in cucina da chef René Redzepi, e AOC, ai cui fornelli regna chef Søren Selin, mantengono le 2 stelle Michelin. Successo anche per Kong Hans (chef Mark Lundgaard), che
dopo essere stato il primo ristorante stellato di Copenaghen, ha finalmente recuperato la stella perduta nel 2014. Ubicato all’ottavo piano del Fælledparken, la palazzina della stadio cittadino, il Geranium propone un menù bio al 100% nel quale spiccano piatti come zuppa fredda con verdure croccanti, cestini di pani fragranti con creme di verdure, pollo e stick di rape disidratate. Una cucina, quella di RasmusKofoed, che abbina tecnica e fantasia basandosi su ingredienti vegetali provenienti da coltivazioni biologiche e biodinamiche. Quanto agli altri ristoranti con 1 stella nella Nordic Guide, fuori Copenaghen troviamo Grønbech& Churchill, Relæ, DenRøde Cottage, Kokkeriet, Era Ora, Formel B, KiinKiin, SøllerødKro, Kadeau, Clou, Studio e Marchal.