Affacciato a picco sul mare sulla Costiera Amalfitana, sospeso fra sogno e realtà, in maestosa solitudine, arroccato su una spettacolare rupe, il Monastero Santa Rosa si trova a Conca dei Marini, tra Amalfi e Positano. Dal XVII al XX secolo fu un luogo di preghiera, animato da una laboriosa comunità di suore dominicane di clausura, le stesse che, oltre a efficaci medicamenti, crearono le famose “sfogliatelle di Santa Rosa”, tutt’oggi vanto della zona. Ristrutturato nel rispetto delle sue radici spirituali e della ricchezza della sua storia, il Monastero Santa Rosa è oggi un esclusivo Hotel & Spa fra i più raffinati al mondo un Boutique Hotel dal fascino unico, in cui lusso e semplicità convivono armoniosamente. Quando l’ospite varca la soglia del Santa Rosa viene accolto, come un tempo, dai rintocchi della campanella e, una volta all’interno, da un sottofondo di canti gregoriani. All’esterno tutto profuma di limone e rosmarino, le cui piante, insieme a ulivi, bouganvillea, gelsomini adornano i giardini terrazzati che degradano verso la piscina, sul bordo della scogliera. Ricavate dalle celle delle monache collegate fra loro per dare maggior ampiezza alle stanze, le 12 camere e le 8 suite dell’hotel hanno preso il nome delle piante officinali coltivate ancora oggi nei giardini e nel grande orto del monastero. Camere e suite hanno mantenuto i caratteristici soffitti a volta e conservano lo charme discreto, intimo, raccolto che solo una dimora d’epoca sa dare. Ogni stanza è diversa dalle altre ed è arredata con pezzi di antiquariato sapientemente abbinati a oggetti di moderno design. Una grande cura anche nel valorizzare il passato i raffinati pezzi di antiquariato e anche i saponi e sali da bagno prodotti dall’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, casa fondata dai Domenicani nel 1612 a Firenze e ritenuta la più antica farmacia d’Europa. Il must sono le visioni spettacolari che si godono dalle finestre, da ognuna delle quali si vede il mare. La Spa è uno dei luoghi più affascinanti del Monastero Santa Rosa.
Autentico spazio sottratto alla storia, è stata ricavata dove un tempo c’erano la lavanderia e i locali di servizio delle suore. Soffitti a volte, mosaici e pareti di pietra evocano l’atmosfera di un tempo. Cuore della Spa è la Thermal Suite, che riprende la tradizione romana delle terme ed echeggia nello stesso tempo ad atmosfere orientaleggianti. La zona più originale e in un certo senso anche la più esclusiva della Spa del Santa Rosa è quella ricavata all’aperto, Il Giardino del Benessere, all’ombra di un pergolato di bouganvillea che si affaccia sul mare. In un’atmosfera mediterranea, caratterizzata dal profumo dei limoni, vengono effettuati massaggi e vari trattamenti, anche di coppia. Anche i rituali di bellezza della Santa Rosa Spa sono firmati con prodotti dell’antica casa farmaceutica fiorentina Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella. Il ristorante del Santa Rosa ha un’anima tutta mediterranea, interpretata con maestria dallo chef stellato Christoph Bob che, coadiuvato da Pasquale Paolillo, autentico e verace interprete dei sapori di questa terra, , propone una cucina creativa, innovativa, fantasiosa, frutto di una minuziosa ricerca sui prodotti. Ma, allo stesso tempo, quella di Bob è una cucina fortemente ancorata ai valori del territorio, di cui vengono utilizzati molti prodotti tipici, alcuni dei quali coltivati all’insegna del biologico nell’orto terrazzato del monastero baciato dal sole o provenienti dal vicino mar Tirreno, generoso di prodotti ittici prelibati. E quindi ortaggi freschissimi, erbe profumate, pasta di Gragnano, alici di Cetara, formaggi artigianali. Nel menu spiccano piatti come le tre variazioni di crostacei, l’astice su purea di ceci, l’insalatina di fave all’olio d’oliva affumicato, i ravioli di gamberoni, i fusilli con calamari, pomodori del Piennolo e melanzane al profumo di basilico, la triglia in crosta di pane, l’alice panata farcita con la scamorza, i frutti di mare gratinati alle erbe. Un rito che concilia con la vita è la colazione del mattino, che viene servita nella terrazza panoramica col sottofondo di suono dell’arpa: vi sono servite, fra l’altro, le famose sfogliatelle di Santa Rosa, una variante delle note sfogliatelle napoletane, create oltre tre secoli orsono nelle cucine del monastero. Erano il vanto delle suore domenicane e sono la golosità del Resort.