Un tour in Sudafrica, alla scoperta di oltre tre secoli di storia del vino e oltre 2000 qualità tutte da gustare.
Sono ben 18 le Strade del Vino presenti nella Repubblica Sudafricana, che si colloca nella top 10 dei migliori produttori a livello mondiale. Grazie alle sapienti tecniche di raccolta e fermentazione dell’uva, alla presenza di un habitat favorevole e a un suolo fertile adatto alla coltivazione delle viti, il vino sudafricano è conosciuto ed esportato in tutto il mondo. Le Winelands raccontano una storia lunga oltre tre secoli, con la prima produzione datata 1659 nel Western Cape, dove anche oggi troviamo la maggior parte della produzione vinicola, in particolare nella fascia sud-ovest in prossimità della regione costiera.
Le numerose aziende vinicole offrono la possibilità di visitare le cantine e di degustare le diverse varietà prodotte tra cui, per i bianchi, Chenin Blanc, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Hanepoot (Moscat d’Alexandrie), Rhine, Riesling e Semillon; mentre tra i vini rossi sono particolarmente pregiati Cabernet Sauvignon, Cinsaut, Pinotage (una varietà esclusiva del Sudafrica), Merlot, Shiraz, Pinot Nero, Ruby, Tinta Barocca e Pontat.
A soli 35 minuti di auto da Cape Town, ecco le 60 tenute vinicole di Stellenbosch, capitale per eccellenza del vino sudafricano. La sua prima Strada del Vino fu inaugurata nel 1971 e si snoda all’interno di una bellissima valle particolarmente adatta alla coltivazione della vite.
The Paarl Wine Route comprende invece più di 40 cantine, molte delle quali sono adibite anche alla produzione di beni alimentari locali quali formaggi e olio d’oliva.
La più antica Strada del Vino del Paese è invece Constantia Wine Route, che ospita alcune delle tenute più famose della zona quali Groot Constantia, Klein Constantia e Buitenverwachting.
La celebre Route 62 è invece la più lunga Strada del Vino al mondo. Si snoda dal Western Cape all´Eastern Cape, passando attraverso caratteristiche cittadine quali Oudtshoorn, Langkloof, Barrydale, Montagu, Ashton, Robertson, Ceres, offrendo un ampio ventaglio di esperienze: dalle visite delle cantine e delle riserve naturali ai tour culturali, ai musei e alle attività all’aria aperta.
Gli amanti dei luoghi naturali incontaminati non possono perdere Kokerboom Food & Wine Route, Strada del Vino che si trova nel Northern Cape dove si congiungono i deserti Kalahari e Nama-Karoo e dove il fiume Great Gariep – meglio noto come Orange River – scorre rendendo rigogliose le terre limitrofe, trasformando la zona circostante in una vera e propria oasi verde.
La route è immersa in una zona arida, caratterizzata da estati calde in cui si raggiungono anche temperature di 45°C e notti invernali fredde. L’Orange River, che un tempo era denominato “Dono di Dio per la sete del Sudafrica” e la striscia di terra verde che cresce lungo la sua riva creano un panorama naturale in netto contrasto con i picchi rocciosi che vi si innalzano intorno. I sistemi di irrigazione adottati hanno permesso l’estensione della cintura verde nel deserto, rendendo possibile lo sviluppo di ampi terreni destinati alla coltivazione di vigneti e di altre piante.
Il dieci per cento dei vigneti del Sudafrica si trova nella valle dell’Orange River e del Kalahari meridionale, in un itinerario che conduce in una delle zone più suggestive e interessanti della Provincia di Northern Cape e abbraccia le città di Keimoes, Kanoneiland, Kenhardt, Augrabies, Upington e Marchand.
Infine, The Kokerboom Food and Wine Route è un itinerario enogastronomico aperto a tutti dove è possibile sorseggiare i migliori vini e liquori del Paese.