Nuovo concept e nuovi menù al Grand Hotel Palace di Roma, che onora le atmosfere internazionali di quello che fu il Palazzo degli Ambasciatori.
Piatti che racchiudono un forte legame con tutti e 5 i Continenti in una contaminazione etnica di materie prime selezionatissime. La creatività di chef Riccardo Zanni rende omaggio al Palazzo degli Ambasciatori, punto di riferimento per i diplomatici che nel corso degli anni hanno soggiornato a Roma e che oggi ospita il Grand Hotel Palace. Ed è un omaggio reso con la sapienza di chi, dopo essersi formato come chef acquisendo esperienza nei piatti della cucina romana e dei segreti della tradizione, ha poi a lungo viaggiato, cimentandosi con la cucina internazionale e sperimentando tecniche diverse e innovative. La qualità degli ingredienti, lo studio approfondito di ogni singolo passo – dalla scelta della materia prima alla modalità di preparazione, fino ad arrivare all’impiattamento – sono i cardini sui cui si basano i menù del ristorante Cadorin e del Bistrot (affacciato su via Veneto) interni
all’hotel. Ed ecco allora creazioni quali il “Risotto con pere al vino, ristretto di pollo e berberè”, dove alla tipicità della cucina classica – le pere cotte con il vino – si affianca alla perfezione la spezia originaria della cucina etiope ed eritrea. O il delizioso “Polpo arrostito, hummus e cipolla di Tropea”. Né mancano ingredienti quali la quinoa, il mango, il curry o il meno consueto teff,
un cereale etiope da cui si ricava farina e successivamente un pane, utilizzato da chef Zanni nel suo “Cremoso al cioccolato bianco al lime e crumble di teff”. Un menù gourmet di 3 antipasti, 3 primi, 3 secondi, 3 piatti veg e 4 dessert viene servito nel ristorante Cadorin, all’interno dell’esclusiva lobby del Grand Hotel Palace decorata dagli affreschi eseguiti nel 1926 dall’artista veneziano Guido Cadorin. Ma tutto il food dell’hotel sta vivendo grandi novità, a partire dalla prima colazione – sempre più corposa e con l’introduzione di un corner orientale – e dalla riapertura della cucina a vista nel ristorante à la carte, per permettere agli ospiti
interni ed esterni di vedere lo chef all’opera e allo stesso tempo di soggiornare sulla terrazza con vista su via Veneto. È proprio qui infatti che si trova il Grand Hotel Palace, di fronte all’Ambasciata Americana e in pieno centro storico, tra Piazza di Spagna e Villa Borghese, all’interno di quel maestoso palazzo d’epoca – elegante esempio di modernismo romano – che rappresenta uno dei capolavori dell’architetto Marcello Piacentini. L’hotel fa parte della Leng’s Collection di Millennium Hotels & Resorts (affiliato Preferred Hotels & Resorts) e dispone di 87 camere articolate su 7 piani, tra cui la Signature Suite, le Executive Suites con magnifici terrazzi e una Privilege Suite con vista panoramica, di 3 sale meeting e di una Spa con area fitness e centro benessere gestita dal marchio romano Kami Spa.