Sabato 4 e domenica 5 maggio tutti al villaggio del Gelato Festival 2019, per scoprire la ricetta amata da Caterina de’ Medici.
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Gusti innovativi, accostamenti inusuali, ingredienti curiosi: il tour del Gelato Festival 2019 fa tappa all’ombra della Madonnina portando a Milano alcuni dei migliori 16 gelatieri artigianali della penisola che si sfideranno all’ultima coppetta. L’evento che per due giorni trasformerà il capoluogo lombardo nella capitale del gelato – in piazza Cannone sabato 4 e domenica 5 maggio dalle 12 alle 20 – è un’occasione unica per scoprire i segreti del mondo del gelato fra assaggi, iniziative a tema e laboratori didattici allestiti all’interno dei tre grandi food truck da 13 metri, incluso il “Buontalenti” che rappresenta il più grande laboratorio mobile di produzione di gelato al mondo. Un biglietto da 10 euro (ridotto per i bimbi sotto il metro) disponibile anche in prevendita sul sito, darà diritto all’assaggio di tutti i gelati in gara, più quelli della tradizione siciliana di Elenka, uno speciale di Air Italy creato ad hoc dallo chef Massimiliano Scotti, nonché alla partecipazione alle attività del villaggio. Non mancherà uno speciale contest, il “Callebaut Gelato Award”, che domenica vedrà i 16 gelatieri impegnati nella loro personale interpretazione del gelato al cioccolato. Il Festival, che quest’anno compie 10 anni ed è organizzato con Carpigiani e Sigep, celebra una serie di anniversari speciali, in primis la ricorrenza dei 500 anni dalla nascita di Caterina de’ Medici e Cosimo I, due personaggi legati a doppio filo al mondo del gelato e ai suoi precursori. Nel 1559 l’architetto Bernardo Buontalenti fu incaricato da Cosimo I di organizzare un banchetto e questi decise di stupire gli ospiti con una crema fredda fatta con una base di latte, miele, tuorlo d’uovo, oltre ad un tocco di vino, aromatizzata con bergamotto, limoni ed arance. Pochi anni dopo, quando la dinastia Medici decise di indire un concorso affinché fosse creato
Gelato Festival“il piatto più singolare che si fosse mai visto”, il pollaiolo e cuoco alle prime armi Ruggeri vinse con un dolce gelato fatto di ghiaccio all’acqua inzuccherata e profumata. La ricetta fece impazzire i Medici, che lo elessero vincitore del concorso: il gelato di Ruggeri piacque molto anche alla giovane Caterina de’ Medici che decise di portare con sé in Francia il giovane cuoco per deliziare anche la corte francese. Il Gelato Festival celebra la ricorrenza in collaborazione con il maestro artigiano fiorentino Paolo Penko, che da anni realizza i premi per i gelatieri vincitori della kermesse: al piazzale Michelangelo viene infatti presentato in anteprima il cucchiaio di Cosimo I, una fedele rielaborazione (frutto di ricerche storico-archivistiche compiute da Penko) della posata con cui mezzo secolo fa venne assaggiato per la prima volta il gelato. Il cucchiaio è realizzato in ottone, il materiale con cui all’epoca venivano forgiati gli utensili, secondo un autentico punzone risalente all’epoca dei Medici. La manifestazione rappresenta la decima edizione di un tour che da giugno si sposterà all’estero con le tappe a Berlino (1-2 giugno), Varsavia (8-9 giugno), a Baden (Vienna) il 19-20 giugno, a Londra (29-30 giugno) e infine a Barcellona (6-7 luglio). Gli appuntamenti nelle varie città sono altrettante tappe dei Gelato Festival World Masters 2021, la sfida per i migliori gelatieri artigianali del pianeta, un percorso con centinaia di prove in quattro anni su cinque continenti, con giurie tecniche e popolari per aggiudicarsi il titolo di campione mondiale. Sono già qualificati i gelatieri Eugenio Morrone (vincitore della All Stars l’anno scorso), Giuseppe Cimino (vincitore della prima finale tedesca) e l’ungherese Adam Fazekas (Next Generation), più i primi due finalisti “americani” Mike Guerriero e Diego Comparin. Alla finale di Gelato Festival World Masters 2021 parteciperanno 36 chef selezionati in tutto il mondo attraverso tutti gli appuntamenti in calendario (www.gelatofestival.com).
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