Trekking enoico tra i vigneti toscani delle tenute Carpineto, per unire i piaceri della degustazione e della buona tavola a una sana passeggiata nella natura.
Vigneti a perdita d’occhio, in luoghi dove la natura si impone prepotente regalando paesaggi indimenticabili. Un vero e proprio tour della Toscana vinicola è quello che costeggia le tenute Carpineto, icona nel mondo dei grandi rossi della regione. E ad essere coinvolti da questo trekking enoico sono i territori delle denominazioni più importanti: Vino Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, Chianti Classico. Si comincia da Montepulciano arroccata sulla cima di un colle nel cuore della Valdichiana. La Tenuta di Montepulciano è una vera e propria oasi di natura e ambiente all’insegna della sostenibilità, con vigne e boschi che assorbono molta più CO2 di quanta Carpineto ne produca. Un wine retreat di 184 ettari con un lago, boschi, uliveti e vigneti a perdita d’occhio. Qui è stata appena completata la nuova cantina nei colori della terra, distanziata dall’antico complesso settecentesco. All’interno, un piccolo museo di antichi strumenti agricoli, una splendida sala degustazione dove fare tasting guidati (al momento per gruppi e su prenotazione) spaziando tra le varie annate e un wine shop dove acquistare vini direttamente in azienda. È in questa tenuta che Carpineto produce il Vino Nobile di Montepulciano Riserva Docg: unica azienda toscana a produrlo nella sola versione Riserva, per tre anni di seguito unico Nobile nella Top 100 al mondo di Wine Spectator. Il giorno dopo ci aspetta la Val d’Orcia, un tripudio di natura ben preservata e che duetta con borghi, pievi, torri in un saliscendi di calanchi e colline fino ad arrivare a Montalcino, famosa per un vino mito quale è il Brunello. La Tenuta di Montalcino della Carpineto è a 500 mt sul livello del mare, uno degli insediamenti più alti della denominazione e più panoramici, con la vista che spazia sul centro storico del borgo e inquadra
l’intero perimetro della cinta muraria. La leggera esposizione verso nord, in posizione panoramica e ventilata, dona ai vini un microclima unico che conferisce a questo Brunello intensi e complessi profumi, una bella freschezza, eleganza, e grande longevità. I casolari antichi in pietra ospitano la cantina d’affinamento. Si riprende il cammino diretti nel Chianti Classico, dove il vino è ancora una volta alle sue massime espressioni. Nella Tenuta di Dudda a Greve, cuore storico dell’azienda Carpineto, nel 1967 Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo avviarono l’attività con il sogno e l’obiettivo di fare il miglior Chianti. Qui è possibile organizzare visite guidate con tour nelle zone di vinificazione e affinamento, oltre a poter passeggiare tra le vigne che circondano l’azienda. Il tour si conclude con la degustazione dei 5 vini di punta: Dogajolo, Chianti Classico, Chianti Classico Riserva,Vino Nobile di Montepulciano Riservae Farnito Cabernet Sauvignon. Ci si sposta infine nell’alta Maremma per la Tenuta di Gavorrano, con i suoi 165 ettari di terreni tra cui un’ampia area di bosco mediterraneo con una splendida sughereta dove pascolano allo stato brado oltre trenta capi di maialini di cinta senese. I vigneti invece si estendono in un’area rivolta verso il mare che dona ai vini quella intensa mediterraneità che contraddistingue anche l’ultimo nato, il Farnito Valcolomba, un Merlot in purezza con il quale terminare il tour della miglior Toscana del vino by Carpineto. (carpineto.com)