L’Associazione Italiana Sommelier Veneto presenta “Adotta una vigna con AIS Veneto”, nuovo progetto educativo e solidale dal duplice obiettivo.
Un progetto educativo e solidale che nasce per sostenere la Fattoria Sociale e Didattica Casa di Anna, realtà sostenibile alle porte di Mestre che mette in pratica un’economia circolare a 360° e che persegue l’inclusione sociale attraverso il lavoro in azienda di persone disabili o con problemi giudiziari. Ma anche un progetto che rappresenta un percorso di formazione per i Sommelier, che avranno la possibilità di vedere le fasi di crescita della vigna, dalla barbatella fino al vino. È questa l’ultima iniziativa dell’Associazione Italiana Sommelier Veneto, un progetto che, come spiega il presidente di AIS Veneto Gianpaolo Breda, “conferma la volontà dell’Associazione di essere protagonista di iniziative solidali in Veneto e di essere ancora più consapevole di quanto sia importante la formazione anche fuori dall’aula, sul campo”. Così, grazie ad Adotta una vigna con AIS Veneto verrà piantato all’interno della fattoria sociale un vigneto di Muscaris, una varietà PIWI a bacca bianca. Gestita da persone fragili, la vigna costituirà anche una palestra per la formazione teorica e pratica dei Sommelier, che potranno essere parte attiva nella coltivazione delle piante. I soci AIS che aderiranno all’iniziativa potranno vedere nel corso del tempo il ciclo di vita della vite attraverso le webcam installate nel vigneto, osservarne la crescita e avere accesso al giardino delle erbe aromatiche per studiare sul campo oltre cento aromi naturali e ampliare così la loro biblioteca olfattiva. Nei primi tre anni la vigna non sarà ancora produttiva, ma i donatori avranno accesso a tre degustazioni di vini e prodotti tipici all’interno di Casa di Anna,una per ciascun anno. Quando la vite inizierà a dare i suoi frutti, dal quarto anno in poi, gli aderenti al progetto potranno ritirare tre magnum del loro vino solidale vinificato da Daniele Piccinin dell’azienda Le Carline di Pramaggiore (Venezia). “Siamo onorati – aggiunge Piero Pellegrini, fondatore di Casa di Anna – di poter accogliere nella nostra realtà questo progetto che sposa sia la nostra vocazione sociale sia quella enogastronomica. Poter aggiungere una vigna ‘inclusiva’ all’offerta di attività per persone svantaggiate e non era un sogno nel sogno: da oggi anche i soci AIS diversamente abili (e non solo) grazie a questa vigna potranno partecipare alle attività e alla formazione sul campo, compresa la possibilità di esercitare le capacità e le conoscenze olfattive grazie al grande orto giardino che ospita oltre 100 diverse piante aromatiche”.
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