CULTURE DI THE LEADING HOTELS OF THE WORLD È UN VIAGGIO AFFASCINANTE ATTRAVERSO L’ANIMA DELL’OSPITALITÀ DI LUSSO, DOVE OGNI HOTEL RACCONTA UNA STORIA UNICA DI TRADIZIONE, ARTE E IDENTITÀ CULTURALE. UN’OPERA VISIVA E NARRATIVA CHE CELEBRA L’INCONTRO TRA CULTURA LOCALE E ACCOGLIENZA RAFFINATA.
Nel cuore della grande narrazione dell’ospitalità internazionale, Culture, il nuovo volume pubblicato da The Leading Hotels of the World in collaborazione con Phaidon/Monacelli e The Slowdown, rappresenta molto più di una semplice raccolta di hotel straordinari: è un compendio visivo e narrativo della cultura dell’accoglienza, intesa come gesto estetico, radice antropologica e forma d’arte. Il libro – secondo della serie inaugurata nel 2023 con Visions – si presenta in un formato
sontuoso e curato nei minimi dettagli: oltre 300 pagine e più di 400 immagini selezionate con occhio autoriale, racchiuse in una copertina in tessuto blu ispirata alle sfumature moresche, impreziosita da rifiniture argentate e tagli colorati. La direzione grafica è firmata da Michael Bierut, icona del design internazionale, coadiuvato da Jena Sher, che ha saputo tradurre in linguaggio visivo la vocazione contemplativa del progetto. Con la prefazione dello scrittore e filosofo del viaggio Pico Iyer, e l’introduzione di Spencer Bailey, direttore di The Slowdown, Culture si addentra in un racconto raffinato e multisensoriale. A guidare la narrazione, la curatrice Cynthia Rosenfeld, che attraverso parole e immagini accompagna il lettore in un itinerario intimo tra più di 80 hotel selezionati tra i migliori del mondo, in oltre 80 Paesi. Lontano dalle rotte del turismo convenzionale, ogni struttura racconta un paesaggio culturale specifico: dall’artigianato millenario del Chablé Yucatán alle trasparenze veneziane del Palazzo Venart, dalla poesia levantina del Çırağan Palace a Istanbul all’eleganza
intellettuale del De L’Europe di Amsterdam. Ogni hotel non è solo una destinazione, ma un microcosmo in cui si intrecciano architettura, arte, gastronomia, memoria locale e spirito del tempo. A rendere ancora più profondo il respiro del volume, sei reportage in stile slow journalism che approfondiscono altrettanti luoghi emblematici: l’esperienza immersiva del Capella Ubud a Bali, la leggerezza mediterranea di Le Sirenuse a Positano, la raffinatezza
palaziale del Royal Mansour a Marrakech. E ancora: un dialogo inedito tra Solange Azagury-Partridge e Tom Dixon presso il Brown’s Hotel di Londra, che esplora il significato del lusso contemporaneo come espressione dell’identità. Tra gli autori e contributori spiccano nomi del calibro di Stephen Fry, Sarah Arison, Deborah Needleman e Jeanne Greenberg Rohatyn, che offrono riflessioni colte e personali sul valore della cultura dell’ospitalità come veicolo di scambio, consapevolezza e bellezza. Non è un libro per chi cerca la semplice vetrina dell’hotellerie di lusso. Culture è rivolto a chi considera il viaggio un’esperienza di trasformazione, a chi crede che i luoghi possano educare lo sguardo, e che l’accoglienza – quando radicata nel territorio e nella tradizione – diventi arte viva. È un libro da abitare, pagina dopo pagina, con lo stesso rispetto e la stessa meraviglia con cui si entra in una dimora che ha un’anima.





