ISOLA CAPRERA, INNOVATIVI SAPORI DELLA TRADIZIONE

Chef, Food & Beverage, Ristoranti

DAL 1938 ICONA DELLA RISTORAZIONE LODIGIANA, IL RISTORANTE ISOLA CAPRERA RIMANE FEDELE AGLI ANTICHI SAPERI E SAPORI MA PUNTA SU GIOVANI E INNOVAZIONE PER UNA COINVOLGENTE CUCINA CONTEMPORANEA RISPETTOSA DELLA TRADIZIONE

 

Isola CapreraEsistono luoghi che ci mettono poco a diventare “del cuore”, ti seducono dal primo istante e ti fanno sentire nel posto giusto al momento giusto, lasciandoti il desiderio di ripetere l’esperienza. Nello specifico, l’esperienza è quella legata al Ristorante Isola Caprera di Lodi, dove passato, presente e futuro della ristorazione si incontrano e si amalgamano con percettibile passione. Isola Caprera è infatti un’icona del lodigiano fin dalla sua apertura, nel 1936, da parte della famiglia Meani ed è oggi guidata da Leonardo, terza generazione di una “stirpe” dedita all’arte della ristorazione con cuore ma anche con spirito imprenditoriale, impegno e determinazione. Al suo fianco ci sono Francesca, artefice di quei piccoli, grandi dettagli che accolgono gli ospiti – dal design dei giardini e delle sale interne alla mise en place – e il Direttore di sala Isacco Poli.  Il ristorante, posizionato al confine tra il fiume Adda e la città vecchia all’interno di un antico giardino dove in primavera si viene accolti dai pavoni in una cornice di ortensie in fiore, negli anni è stato anche luogo di ritrovo culturale e musicale con ospiti del calibro di Mina, i Nomadi, Lucio Battisti. Senza clamori, ma con il desiderio di accogliere in un luogo intimo e riservato, come tra le pareti di casa propria, con calore ed amicizia. E, naturalmente, con una proposta culinaria che si ispira alle eccellenze del territorio con i suoi sapori autentici e intensi. Isola Caprera
Una proposta quindi ben ancorata alle tradizioni, ma che non ha paura di evolversi attraverso reinterpretazioni, tecniche moderne e abbinamenti inusuali che riescono tuttavia a non stravolgere la cucina lodigiana, facendone un patrimonio vivo che cambia senza perdere la propria identità. Ed è proprio questo desiderio di osare e sorprendere il palato, ricercando originalità sia negli ingredienti più familiari sia in quelli internazionali che ha spinto Leonardo Meani ad affidare i fornelli al 22enne Andrea Ferrara, Chef a capo di un’affiatata brigata di giovanissimi – con un’età media di 23 anni – scelta insieme per dare vita a una cucina audace e sperimentale, che guarda all’innovazione e che si impegna con entusiasmo. Andrea non è nuovo alla cucina di Isola Caprera: il suo curriculum lo vede appena 16enne, durante gli studi, con lo Chef Fabrizio Camer a Sassella Ricevimenti, dove scopre il mondo della ristorazione professionale; a 19 anni entra nella brigata di Chef Andrea Fugazza proprio al Ristorante Isola Caprera per poi divenire Sous Chef a TOW – TheOddWine di Milan, affiancando Andrea Griffini e lo Chef Filippo Abbattista. E ora il ritorno a Lodi, dopo un cammino fatto di apprendimenti, sacrifici ed entusiasmo che lo ha visto anche in veste di cameriere, esperienza da lui ritenuta fondamentale per la sua carriera, per “vivere” pienamente la cucina portando energia, rigore e curiosità, ricercando nuovi equilibri tra gli ingredienti, esaltando le materie prime del territorio, sperimentando ma rimanendo fedele alla tradizione.
Isola Caprera     
La sua è una cucina contemporanea che ricerca sapori autentici, i suoi piatti raccontano storie e ingredienti in grado di meravigliare. Ecco allora i ravioli fatti a mano con pasta fresca che racchiudono l’essenza dell’ossobuco brasato a bassa temperatura, impreziositi dalla crema di burro e dall’olio profumato alle erbe; le tagliatelle preparate quotidianamente con 35 tuorli per chilo di farina; il risotto cremoso e bilanciato che esalta i profumi e i sapori con delicatezza; il pane lievitato lentamente.
Isola CapreraE poi le carni selezionate con attenzione che testimoniano la qualità e la tradizione di una cucina che sa valorizzare i sapori autentici, rispettando i tempi della lavorazione e l’integrità degli ingredienti. Il Ristorante Isola Caprera propone una cucina sostenibile che valorizza l’orto come fonte primaria di ingredienti stagionali e promuove l’utilizzo integrale delle materie prime, riducendo al minimo gli scarti attraverso la creatività e nel rispetto per l’ambiente. Con una grande attenzione a intolleranze e preferenze, il Ristorante è certificato da AIC, Associazione Italiana Celiachia.
Nel nuovo menù stagionale si possono assaggiare il Tagliolino ai 33 tuorli con ragù bianco di coniglio in olio profumato alle erbe e un soffice di patate al sifone; Ruote (pasta ripiena) di porcini arrostiti e mascarpone; Anatra al punto rosa con daphenoise di patate fritta e il suo fondo ai frutti rossi; Triglia pomodorini gialli, cannellini e il suo fondo; Pancia di maiale fondente con cavolo cappuccio marinato e salsa di ribes. Il tutto accompagnato da una carta dei vini frutto di una selezione attenta e appassionata, pensata per accompagnare con armonia l’esperienza gastronomica.
Ogni etichetta, italiana o internazionale, è scelta per il suo carattere e la sua capacità di dialogare con i sapori della cucina, completando ogni piatto con discrezione ed eleganza. Non si tratta solo di abbinamenti: è una ricerca continua, guidata dal desiderio di offrire al cliente un percorso sensoriale completo, in cui il vino non accompagna soltanto, ma riferisce a sua volta una storia.

Ristorante Isola Caprera
Lodi, Via Isola Caprera 14
Tel. 0371 421316
isolacaprera.com

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