Ma cosa significa lusso? Per esempio: godersi il panorama da una suite, avere una macchina con tutti gli optional, mangiare in un ristorante stellato, possedere uno smartphone dell’ultima generazione. Ma non è solo una questione di prezzo: è una questione di anima. Per esempio: i telefonini. C’è un brand che rappresenta al massimo il lusso e si chiama Vertu. Il suo designer dice che il lusso “non è quello che tieni in mano, ma quello che senti tenendolo” ed in effetti questa è la frase che riassume di più l’idea. L’ultimo esemplare, per dire, è caratterizzato dalla combinazione di due pelli Bentley, Beluga e Hotspur, impunture a contrasto, zigrinatura sui tasti laterali, barra del suono dal design unico e logo Bentley 3D. Si chiama appunto Signature Touch for Bentley e ha pure un’app che mette a disposizione di clienti e appassionati contenuti, eventi esclusivi, accessi VIP e funzionalità progettate per integrare lo smartphone con la gamma completa di automobili Bentley. In più c’è sempre il servizio Concierge, ovvero l’assistente personale a disposizione 24 ore su 24. Non è lusso questo? Eppure non solo: per fare un altro esempio si può essere felici anche con un Wiko Fever in mano, un ottimo device con un costo davvero limitato. Ha tutto quello serve, un buon design e funzioni che possono sorprendere. Così, una persona un giorno mi ha detto: “L’ho scoperto per caso, sono felice di averlo comprato”. Felice, appunto, nonostante Signature Touch costi 13.250 euro mentre il Fever solo 199. Ovvio, contano i materiali, i servizi, il sogno di avere un oggetto unico ed esclusivo. Ma conta anche il sentimento e lì dentro all’anima il lusso lo potete trovare in diverse forme. E le troverete in questo magazine.