Le opere d’arte di Barbara Nejrotti nascono da un affinamento della tecnica del cucito. La sua passione per la sartoria, nata e coltivata sin da bambina, realizzata prima come costumista teatrale, si è trasformata poi, nel corso degli anni, in una raffinata espressività in cui soggetti sono tratteggiati con ago e filo al posto del pennello. Tessuti come tele, feltro per dare l’effetto di un bassorilievo. Una sperimentazione inusuale esposta per la prima volta in una ricca personale a cura di Ermanno Tedeschi a Torino, che richiama e supera al tempo stesso il concetto di “couture”. La personale resterà aperta nello spazio Art Garage dal 6 maggio sino al 20 giugno.