Non un semplice Relais ma una filosofia di vita. Borgo Santo Pietro accoglie gli ospiti coinvolgendoli con tutti i sensi.
Un’Esperienza, proprio con la “e” maiuscola, quella nella quale ci si immerge quando si varcano i cancelli di Borgo Santo Pietro. Perché in questo lussuoso hotel boutique 5 stelle circondato dalla campagna senese (nel comune di Chiusdino) si respirano ovunque quel senso di benessere e di nutrimento dei sensi che vanno oltre il semplice concetto di ospitalità. “Un rifugio in cui gli ospiti si sentano immediatamente a casa”: così la coppia danese Jeanette e Claus Thottrup aveva immaginato il concetto di Borgo
Santo Pietro acquisendo la proprietà di una villa tristemente abbandonata a se stessa e plasmandola nel corso degli anni fino a farla diventare quello che è oggi. All’interno della tenuta – 80 ettari coltivati biologicamente con un’azienda agricola attiva, una latteria artigianale, due vigneti, 5 ettari di rigoglioso giardino, lo spazio dedicato all’apicoltura e un terreno destinato al pascolo accanto al fiume Merse – ogni camera evoca un’atmosfera individuale che racconta una storia, con pezzi di antiquariato,
arredamento su misura, affreschi. Mentre le straordinarie suite Vip, progettate per garantire privacy e nutrirsi della serenità del Borgo, si aprono su cortili mediterranei con caminetti all’aperto, aree salotto e giardini e piscine interni privati. Ma la filosofia del nutrimento attraverso la natura che pervade tutto Borgo Santo Pietro non è certo qualcosa di astratto e ben si esprime con il
concetto “Farm to plate”, dalla fattoria al piatto. I ristoranti stellati Meo Modo all’interno della tenuta e La Bottega del Buon Caffè a Firenze sono i regni culinari, rispettivamente, di chef Andrea Mattei e chef Antonello Sardi, che disegnano i loro menù con la collaborazione degli agricoltori e dei giardinieri per portare in tavola i frutti della coltivazione biologica. Gli ingredienti appena
raccolti, così come il latte di pecora, i formaggi, il miele, fino a vitigni di Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot, Pinot Nero, Trebbiano Toscano, Chardonnay e Viognier deliziano il palato anche nell’ originale Trattoria Sull’Albero e nella Brasseria & Bar dell’hotel utilizzata nella Borgo Cooking School, ulteriore Esperienza offerta dalla tenuta affiliata a Relais & Châteaux. Così come coinvolgenti sono anche l’artigianale cheesmaking presso il caseificio, le degustazioni di vino, le lezioni nella
casa dei fiori o quelle di arte sul lago, che vedono la partecipazione di artisti di fama internazionale: tutto è pensato, insomma, per immergersi attivamente ma in assoluto relax nella quotidianità del Borgo. E proprio in tema di relax ecco la Spa del Borgo, che offre un approccio olistico al benessere e per i suoi trattamenti di bellezza e terapeutici attinge alle erbe aromatiche coltivate nel rigoglioso e inebriante giardino. (borgosantopietro.com).