L’Hotel Vilòn e il suo Ristorante Adelaide, nati dalla collaborazione stilistica tra uno scenografo, un fotografo e un interior designer, trovano spazio in una dimora annessa a Palazzo Borghese.
Vilòn        Vilòn
Emana calore, grazia ed intimità il nuovo hotel Vilòn, quasi nascosto dietro a una piccola porta nella defilata via dell’Arancio oltre la quale si schiude uno spazio emozionante dal feeling domestico ma al tempo stesso vibrante e cosmopolita. Il 5 stelle Lusso, affiliato Small Luxury Hotel of the World e unico hotel di Roma inserito tra i nuovi hotel più belli al mondo nella list 2019 di Travel&Leisure, dispone di 18 camere e suite – ognuna diversa dall’altra, in stile retrò-chic – molte delle quali offrono un’esclusiva vista sul giardino privato di Palazzo Borghese. Il concept e gli interni sono il frutto di un attento lavoro di restauro durato 3 anni al quale hanno collaborato lo scenografo cinematografico e designer Paolo Bonfini, il fotografo Massimo Listri e l’interior design Giampiero Panepinto. All’interno della struttura ecco anche la novità
Vilòn        Vilòn
charmant della Roma gastronomica, il Ristorante Adelaide, 40 posti a sedere tra interno e patio circondati da felci e filodendri. Qui lo chef Gabriele Muro, procidano di nascita e romano d’adozione, cattura l’attenzione e il palato degli ospiti (anche esterni) fin dalla prima colazione con un buffet pieno di colore, fragranza e sapore. Nel suo menù per il pranzo e la cena ecco invece piatti dal gusto contemporaneo e al tempo stesso “veraci”: dal Polp Fiction, polpo arrosto laccato agli aromi d’India, salsa alla provola e friarelli, all’Ajo Ojo e Baccalà con spaghettoni, baccalà sfogliato, mollica di pane e
Vilòn        Vilòn
polvere di prezzemolo. Tra i suoi piatti signature, il Vizio del Marinaio, un sandwich di spigola, scarola ripassata, lattuga di mare e caviale. La Carta dei Dolci è invece a cura del giovane chef pâtissier Andrea De Benedetto, il cui dolce più iconico è il Mont Vilòn, una sfera di meringa ripiena di salsa di caki freschi, mousse alla vaniglia e spaghetti di marroni. Articolata e affatto banale la Carta dei Vini, con una scelta tra oltre 80 referenze di grandi classici italiani e una selezione di champagne. Infine, ecco il Lounge Bar Adelaide “In Salotto”, lo spazio giusto dove rilassarsi con un afternoon tea, un aperitivo accompagnato da finger ogni volta diversi a scelta dello Chef o un cocktail ideato dalla professionale e creativa bar lady Magdalena Rodriguez. (hotelvilon.com).
Vilòn        Vilòn