Una tipica pasticceria giapponese, sia negli arredi sia nelle dolci proposte. Hiromi Cake si propone a Milano, dopo aver conquistato il palato italiano di Roma e quello internazionale di Londra, Parigi e Berlino.
Gusto leggero e consistenza soffice, grazie allo scarso utilizzo di zuccheri e grassi e alla lavorazione a mano della maggior parte delle materie prime. Forma tipica del cibo nipponico, ossia quei piccoli gioiellini gastronomici che conquistano l’occhio prima ancora del palato. L’arte della pasticceria giapponese è finalmente arrivata anche a Milano con l’apertura della pasticceria Hiromi Cake. Un tripudio di Wagashi con i Mochi, i tradizionali dolci a forma di piccole sfere a base di riso proposti con 5 farciture tutte senza glutine e di Dorayaki, simili a pancake e proposti in 9 versioni. Ma ci sono anche i più innovativi Yougashi, ricette occidentali rivisitate in stile giapponese che hanno iniziato a comparire nel Paese del Sol Levante nei primi anni del Novecento e che sono ormai diventati patrimonio della migliore gastronomia: seguono assiduamente la filosofia kaizen volta al continuo miglioramento, per loro indole sono quindi in continua evoluzione e
sperimentazione, anche e soprattutto all’interno di Hiromi Cake. Le vetrine sono quindi colorate e popolate anche da Tiramisù al tè verde, Yuzu tarte, Mousse al cioccolato Valrhona 64% con zenzero e nocciole, Cheesecake al mango ed altri dolci che rievocano l’Occidente. Gli ingredienti caratteristici sono la farina di riso, i fagioli azuki, le patate dolci, il sesamo, la soia, ma ciò che è importante sottolineare è come Wagashi e Yougashi siano accomunati dalla maniacale attenzione per il dettaglio come fossero piccole opere d’arte e dall’approccio healthy con meno zuccheri e grassi. Il nome Hiromi Cake nasce dai ricordi di infanzia della sua ideatrice, Machicko Okazaki: sotto la sua casa di Osaka c’era una minuscola pasticceria dove passava ogni giorno perché un’anziana signora di nome Hiromi le regalava un dolcetto ed un sorriso ogni giorno. Machiko
ha voluto così rivivere quel bellissimo ricordo con questo progetto, prima a Roma e da oggi anche a Milano grazie a Lorenzo Ferraboschi e Maiko Takashima, esperti sviluppatori di format del mondo giapponese che hanno voluto immediatamente sposare il progetto per la sua autenticità. La capo-pasticcere delle pastry chef giapponesi è invece Mitsuko Takei, che dopo aver lavorato al Taillevent-Robuchon, il ristorante francese più famoso di Tokyo, ha proseguito la propria esperienza a Parigi, Montecarlo e infine a Roma, dove è anche incaricata dall’Ambasciata del Giappone di preparare i dolci per i pranzi ufficiali. Hiromi Cake è aperto tutti i giorni dalla prima colazione, con la caffetteria ed i suoi tipici cornetti al tè matcha, al pranzo con il caratteristico obento, alla merenda con piccole creazioni che accompagnano la tradizionale cerimonia del tè per chiudere poi alle 22:00 con torte e monoporzioni da gustare comodamente dopocena anche a casa.
(Viale Coni Zugna 52 – www.hiromicake.it)