Freschezza ed eleganza tra le novità beverage di questa estate 2020. Vini bianchi, rosé, bollicine e liquori riempiranno di raffinatezza i nostri calici.
Da un vitigno che cresce in Alto Adige dalla metà del 1800 nasce uno dei bianchi altoatesini emergenti, il Sauvignon Nals Margreid, vino bianco di grande struttura e carattere tutto da scoprire. Tre vini diversi per l’esattezza, ma accomunati da caratteristiche quali eleganza, creatività, esclusività, unicità e cura, i valori che meglio esprimono il brand Nals Margreid con Atelier Natura e che esaltano ciascuno le specifiche caratteristiche di una particolare zona di produzione. Ecco quindi le etichette Stein, Gennen e Mantele, i cui nomi si rifanno a ciò che ciascun vino esprime al meglio del luogo in cui nasce. Stein, il cui nome in tedesco significa letteralmente ‘pietra’, è un Sauvignon classico dal colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli e con sentori di erbe aromatiche e agrumato. Gennen riporta invece all’area di produzione che porta questo nome, una collina esposta verso nord est, con clima alpino, grande escursione termica e venti provenienti dalle Alpi, luogo da cui deriva un vino equilibrato dal colore giallo paglierino dorato che si distingue per i suoi profumi di pesca-noce bianca, chinotto, sambuco ed erbe aromatiche. Infine ecco Mantele i cui vigneti, coltivati nell’omonima area, hanno almeno 40 anni e si trovano a Nalles nei dintorni della cantina, su di una collina esposta a sud est, dove in autunno si ha grande escursione termica. Luogo particolarmente vocato grazie alla sua altitudine, all’esposizione e al clima che lo contraddistinguono, contribuisce alla nascita di un vino dal carattere forte e deciso, denso e importante che si distingue per un colore giallo paglierino intenso e note di sfalcio di campo e agrumi, scorza di limone ed erbe aromatiche.
La Tenuta di Artimino produce i suoi vini con le uve raccolte in settanta ettari di vigneto dove la coltivazione della vite risale all’epoca etrusca. Siamo in Toscana, nell’area di produzione del Carmignano, la più piccola delle DOCG italiane. All’interno della produzione, la linea Artimino 1596 rievoca l’anno in cui iniziò la costruzione della villa rinascimentale medicea La Ferdinanda voluta dalla famiglia de’ Medici, che ancora oggi domina la Tenuta. Qui ogni vino ha una propria storia e ne è un esempio il vin rosato Vin Ruspo “Barco Reale di Carmignano” alternativa easy-to-drink al più importante Carmignano. In carmignanese “ruspo” vuol dire” rubato”: si dice infatti che i contadini tenessero per loro il primo succo che filtrava dalle cassette dell’uva appena raccolta per farne il primo vino della vendemmia, fresco e con i profumi della frutta. Le uve provengono dall’area che un tempo faceva parte del vasto Barco Reale, l’antica riserva di caccia della famiglia Medici, cinta da un muro di circa 50 chilometri; il blend che caratterizza questo vino si compone di Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot. Il suo particolare colore rosa cerasuolo è accompagnato, all’olfatto, da note floreali di biancospino e rosa che si uniscono a sentori fruttati di ciliegia e melograno.
Tra le novità beverage per l’estate 2020 ecco Disaronno Velvet, liquore cremoso e vellutato dall’inconfondibile sapore di Disaronno. Un prodotto nuovo e perfetto per gli amanti dei liquori alla crema dall’aroma intenso: il gusto caratteristico del liquore italiano più bevuto al mondo si arricchisce di sfumature inaspettate. Sorprendentemente morbido al palato, Velvet unisce sapientemente e in modo armonico il carattere distintivo di Disaronno Originale, che ha conquistato intere
generazioni, con note vellutate che lasciano il segno. Una variante che si presenta nella sua iconica forma ma con un’elegante veste bianca e che va assaporata rigorosamente ghiacciata per una vera e propria esperienza di morbida freschezza che ne esalta il gusto unico. La scelta ideale per rinfrescare il periodo più caldo dell’anno anche grazie al suo basso contenuto alcolico (ABV 17%).
Accompagna con eleganza qualunque momento conviviale Rosé Impérial di Moët & Chandon, specie nella sua edizione limitata Signature. La Maison francese di champagne rende omaggio alla sua tradizione di produttore di rosé che risale al risale al 1801, l’anno in cui Napoleone Bonaparte e sua madre Letizia fecero un ordine di 100 bottiglie di “rozé” a Jean-Remy Moët, nipote del fondatore della Maison, con una bottiglia dal design elegantemente moderno che reinterpreta una storica etichetta. Un nuovo audace design dalle tonalità “oro rosa e nero” che esalta la prevalenza di uve Pinot Noir nel meticoloso assemblage di Rosé Impérial, su una bottiglia decorata con una versione attualizzata di una delle più antiche etichette di
champagne rosé della Maison. Nella nuova bottiglia Signature si cela il Rosé Impérial di Moët & Chandon, rinomato per il colore luminoso, lo spiccato aroma fruttato e il palato seducente, l’espressione più esuberante e glamour della gamma della Maison. Combinando i tre cépages tradizionali di Champagne con predominanza di Pinot Noir e Meunier, si ottiene producendo vini fermi bianchi e rossi separatamente, prima di mescolarli, per preservare l’estrazione, il bouquet aromatico, la struttura e il colore rosa intenso per cui è conosciuto Rosé Impérial di Moët & Chandon.
Per rendere ancora più raffinato il nostro incontro con le bollicine, niente di meglio di Le Blanc, baule “gessato” porta kit per lo champagne ideato da Ludovica Mascheroni, azienda specializzata in interior design di lusso. L’effetto “gessato” è dato dall’alternanza di colorazione del legno di eucalipto: grigio scuro alternato a grigio chiaro, un risultato frutto della maestria degli artigiani dell’azienda. Il cestello porta bicchieri, gli interni e il manico sono in pelle, mentre i dettagli e gli angolari sono in prezioso metallo palladio. Il baule Le Blanc ha un sistema di conservazione della temperatura che mantiene lo champagne sempre fresco.
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