Da Nord a Sud, una piccola selezione per scegliere con cura il ristorante del dopo lockdown. Ecco alcuni indirizzi per esperienze davvero gourmet.
Una riapertura ricca di novità quella del Ristorante Berton di Milano. Lo chef e patron Andrea Berton ha riaccolto i propri ospiti già dallo scorso 27 maggio per il servizio della cena, cui si sono aggiunte le proposte per l’asporto e il delivery: 4 “Box lunch & dinner” con 4 menù diversi a cui abbinare una bottiglia di vino per gustare anche in ufficio o a casa la cucina più informale dello chef. Per quanto riguarda invece il ristorante, fino al 31 luglio ogni giorno ai primi 10 posti prenotati online viene riservato uno sconto del 20% sul menù degustazione scelto (ristoranteberton.com).
Dal 25 giugno sarà nuovamente operativo anche il Ristorante Berton al Lago, all’interno dell’hotel Il Sereno, sul Lago di Como, con l’iniziativa “Gourmet Escape by Il Sereno”: acquistare oggi (fino al 24 giugno) un’esperienza gourmet per una persona per poterla condividere in due domani. L’esperienza gourmet comprende un menù degustazione per due persone realizzato dall’executive chef Raffaele Lenzi (comprensivo di un calice di aperitivo). Inoltre, per chi deciderà di completare l’esperienza pernottando all’Hotel Il Sereno, il valore del voucher sarà scontato dal costo della camera, rendendo così gratuita la cena (serenohotels.com).
Con il progetto #sicurezzaratanà è ripartito il 1° giugno anche il Ristorante Ratanà, avamposto di cucina tradizionale milanese nel quartiere Isola. Lo chef/patron Cesare Battisti ha ripensato scrupolosamente l’offerta nel segno della continuità ma anche dell’innovazione che il periodo impone. Ecco quindi gli spazi interni rimodulati nel rispetto delle norme di distanziamento, l’aumento del numero dei tavoli nel dehors esterno, delivery anche per pic-nic con packaging e materiali ecosostenibili e riciclabili al 100%. e un nuovissimo shop online. Il menu alla carta è in linea con le proposte di sempre del ristorante: alla carta – con alternanza di piatti nuovi e grandi classici – e con un menu degustazione di 6 portate, che cambia contenuti a cadenza stagionale. Nei pranzi dei giorni feriali, tornerà anche l’opzione della Schishèta: portate più veloci con menù del giorno (ratana.it).
La cucina di chef Fabio Silva è tornata a regnare al Derby Grill, il ristorante interno dell’Hotel De la Ville di Monza (affiliato Les Collectionneurs) dallo scorso 18 maggio. Anche se per il momento si è preferito attivare solo il Derby Bar, dove è possibile gustare i piatti in stile bistrot del talentuoso Executive Chef, mentre il ristorante sarà nuovamente operativo a
settembre. Anche in questa versione, la cucina di Silva rimane comunque il punto di equilibrio tra le radici enogastronomiche del territorio monzese e lombardo e il calore delle sue radici campane. Sintesi che trova la sua interpretazione attraverso le materie prime di stagione, ciascuna selezionata nel proprio territorio di elezione. Attivo anche il servizio di delivery, mentre nel fine settimana e nei giorni festivi viene allestito il Chiosco nel giardino. (derbygrill.it).
Zia Restaurant, ristorante nel cuore di Trastevere dello Chef Antonio Ziantoni e di Ida Proietti, si è rimesso in moto dal 3 giugno, dal lunedì al sabato solo per il servizio della cena e con un numero di coperti ridotto a 20. Lo staff è dotato di mascherina e assicura come sempre il ricambio della mise en place dopo ogni servizio, implementando la sanificazione di tavoli e sedie. In sala il maître Marco Pagliaroli, insieme a Stefan Balgos, riaccompagna con passione i clienti alla scoperta della cucina di Zia e del menù, che continua ad essere cartaceo e sostituito ad ogni servizio, mentre la sommelier Valentina Bivona fa consultare la carta di vini attraverso un tablet, oltre ad elargire i suoi preziosi suggerimenti. Sempre attivo il servizio di delivery e di asporto di Door to Door – Zia Pasticceria, con le deliziose preparazioni del pastry chef Christian Marasca. (ziarestaurant.com).
Ci trasferiamo infine a Napoli, dove il 29 maggio al Ristorante Veritas si sono riacceso i fornelli di Gianluca Agostino, chef campano che dal 2010 dirige la brigata del ristorante posto fra la collina di San Martino e il golfo proponendo una cucina napoletana moderna. Il suo menu si aggiorna stagionalmente e predilige il pesce che viene acquistato fresco ogni mattina da affezionati pescatori locali. Il territorio come ispirazione vale non solo per la cucina ma anche per la carta dei vini, dove si dà spazio a etichette di piccoli produttori spesso lontani dalla notorietà. Tra le novità della riapertura c’è il Veritas DIY delivery e take away, che permette a chiunque in città di godere anche a casa della cucina del ristorante stella Michelin affiliato Les Collectionneurs. DIY è l’acronimo di “do it yourself” e prevede quindi una ultimazione a casa dei piatti ordinati, che può avvenire con un semplice impiattamento degli ingredienti o con una loro rigenerazione. Il packaging è di effetto, le istruzioni molto chiare e c’è anche un mini ricettario con le spiegazioni dei tre passaggi necessari per avere il piatto a tavola. Tutti gli ingredienti e le preparazioni arrivano freddi e possono essere conservati in frigorifero anche per 24 ore per consentire di organizzarsi per tempo ordinando in anticipo e con tranquillità. (veritasrestaurant.it).