Vigneti a perdita d’occhio, vini DOC, cantine immerse tra le bellezze naturali, l’arte e la storia. Tour tra i Colli Euganei per scoprire tutto il bello e il buono di un territorio vocato all’enoturismo.
Introdotta sul territorio dai Paleoveneti della civiltà “atestina” tra il X e il V secolo a.C., la coltivazione della vite offre oggi risultati di eccellenza nelle numerose cantine dislocate negli oltre 18mila ettari di bellezza e biodiversità rappresentati dal Parco Regionale dei Colli Euganei (Padova). Un ecosistema unico dove coesistono agricoltori, viticoltori, strutture e operatori del turismo uniti nella tutela del patrimonio naturale, turistico ed enogastronomico. Le cantine, quasi delle botteghe artigiane dove la gestione è ancora familiare e le dimensioni contenute, sono aziende capaci di interpretare in modo personale questa terra vulcanica dalle altitudini e microclimi particolari che conferiscono al vino caratteristiche organolettiche uniche. Vitigni come il moscato Fior d’Arancio, il Serprino e i classici Merlot e Cabernet rappresentano l’anima vitienologica dei Colli Euganei: dalle espressioni più fresche a quelle affinate e complesse, raccontano la ricchezza, tutta da scoprire, di questa terra che si alza improvvisa dalla terra piatta quale frutto di eruzioni vulcaniche avvenute milioni di anni orsono. Da questi monti dall’inconfondibile forma a piramide si gode la vista dei profumati e geometrici vigneti, incastonati a loro volta tra borghi e castelli medioevali, ville rinascimentali, dimore patrizie, chiese, monasteri ed eremi tuttora abitati da benedettini e camaldolesi. Di colle in colle, di cantina in cantina, lungo la Strada del Vino dei Colli Euganei si possono inoltre riconoscere i luoghi prediletti di personaggi illustri come Petrarca, Goethe, Foscolo, Byron e Shelley. Luoghi incantati descritti da Marziale, Ariosto, Montaigne, Ruzante, Goldoni, Fogazzaro e D’Annunzio. E si incontrano naturalmente anche inoltre le Terme Euganee, il più rinomato nucleo termale d’Europa, luogo di benessere famoso per la fangoterapia.
I vini D.O.C. e la cucina dei Colli Euganei
I vini garantiti dal Consorzio Tutela dei Vini DOC dei Colli Euganei sono il perfetto binomio tra una naturale realtà che si tramanda da secoli e la più avanzata tecnologia, sempre in fase di rinnovamento. Il caldo Colli Euganei Rosso, il classico Colli Euganei Bianco, il profumato Cabernet Franc, il potente Cabernet Sauvignon, il nobile Pinot bianco, l’internazionale Chardonnay, l’agrumoso Fior d’Arancio (DOCG), l’intenso Moscato, l’allegro Novello, il fresco Pinello , l’elegante Merlot o il frizzante Serprino si abbinano alla perfezione con un paradiso gastronomico rappresentato da tradizioni locali reinventate dai cuochi euganei, maestri nel far gustare le migliori espressioni stagionali dei prodotti dell’orto, del campo e della corte padovana. Dai tradizionali risotti con le erbette spontanee, con i “bisi”, con le “ciche” o i fegatelli, con le quaglie o con il radicchio alle paste fatte in casa quali i “bigoi” con l’anatra alle tagliatelle con oca e zucca o le pappardelle ai pasticci e agli sformati; dai secondi piatti con l’anatra ripiena, la gallina padovana, il coniglio, gli spiedi di torresani e di faraone, il pollo fritto, le carni in umido e le saporite grigliate finfo alle torte e crostate euganee con la frutta in composta o fresca, i dolcetti con lo zabaione al moscato e le “pinze” al mais. Tanto che l’intero anno è costellato da imperdibili feste e rassegne enogastronomiche quali la Sagra del Gnocco a Teolo (prima domenica dopo Pasqua), la Festa del prosciutto Veneto DOP (maggio), le Cantine Aperte in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino (ultima domenica di maggio), la Festa dell’Uva che si svolge a Vo’ a settembre e, nel mese di Novembre, la Mostra dei Vini DOC dei Colli Euganei a Torreglia e vari appuntamenti nelle aziende vinicole in occasione del Vino Novello. Presso la sede consortile è stato inoltre realizzato il MUVI (Museo del vino Colli Euganei, visitabile su prenotazione (www.collieuganeidoc.com).
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