Tenuta Vecchie Terre di Montefili, Tenuta Moraia e Tenute Tomasella rappresentano tre eccellenze nel mondo della viticoltura e dell’enologia
Tenuta Vecchie Terre di Montefili
Un luogo dove la storia, la natura e la tradizione enologica si intrecciano da sempre, la tenuta Vecchie Terre di Montefili si estende su una superficie vitata di 12,5 ettari nel comune di Greve in Chianti, al confine delle UGA, del Chianti Classico di Panzano e Montefioralle. Fondata da tre amici statunitensi Nicola Marzovilla, Frank Bynum e Tom Peck Jr., legati da una profonda passione per il territorio vitivinicolo italiano, Montefili si trova in una posizione privilegiata a 540 metri sopra il livello del mare, in una zona le cui condizioni sono ideali per coltivare le uve autoctone di Sangiovese e Ciliegiolo (impiantato nel 2022 per la prima volta nell’azienda), nonché l’internazionale Cabernet Sauvignon.
I vigneti, circondati da oliveti e boschi, offrono un ambiente idilliaco che si riflette nei vini prodotti che hanno ottenuto importanti riconoscimenti e una ottima reputazione internazionale per la loro eleganza e complessità. Vini come il Chianti Classico DOCG delle annate 2019, 2018 e 2017, Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2018 e 2017, Vigna Vecchia IGT 2019 e 2018. Ai quali si uniscono le storiche etichette Bruno di Rocca IGT 2018 e 2017, Anfiteatro IGT 2018 e 2017, solo per citare le annate più recenti che hanno ottenuto prestigiosi premi, confermando la dedizione enologica della squadra di Vecchie Terre di Montefili. Abbracciando una filosofia
produttiva improntata sulla ricerca dell’eccellenza, con il supporto dell’esperta enologa Serena Gusmeri, l’azienda ha avviato nel 2018 un ambizioso progetto scientifico che prevede la raccolta periodica di campioni di microfauna e loro catalogazione, permettendo di valutare costantemente la salute delle viti e l’impatto dell’attività agricola sulle stesse. Vecchie Terre di Montefili ha, inoltre, recentemente ottenuto la certificazione Diversity Ark, attestando così il suo impegno nella tutela ambientale a 360 gradi, grazie anche ad approccio olistico all’agricoltura che mette al centro il rispetto per la biodiversità e la sostenibilità. Tra le eccellenze, il Chianti Classico Gran Selezione 2019 è un vino ben strutturato ed equilibrato, con sapori di frutta matura, tannini ampi e setosi. Al palato l’impatto è immediato, con sentori di ciliegia rossa, ribes nero maturo e prugna matura e con un finale eccezionalmente intenso. La nuova etichetta Vigna nel Bosco nasce dai vigneti più alti, a 540 m, all’apice della collina di Montefili. Questi vigneti sono gli unici della proprietà ad appartenere all’UGA di Montefioralle. Qui, dove è stato scelto un terreno di mezzo ettaro per creare un vino cru, le viti sono state sottoposte ad un’attenta serie di tecniche agronomiche per garantire una lunga e lenta maturazione dei frutti migliori. Il vino che ne risulta è accessibile ed elegante con il perfetto equilibrio tra acidità e struttura. Gli aromi di frutta includono ciliegie rosse, mature, mirtillo rosso e albicocca con note complesse di noce moscata, zenzero e prugna secca.
Tenuta Moraia
Acquistata nel 2000 dalla famiglia Piccini, Tenuta Moraia, che si trova nel cuore della Maremma, a due passi dall’antico borgo di Gavorrano, si estende su 160 ettari di terreno, di cui 60 coltivati a vigneto. Le varietà sono quelle tramandate dalla 
tradizione locale, vale a dire il Sangiovese ed il vitigno autoctono per eccellenza della costa toscana, ossia il Vermentino, a cui si affiancano Cabernet, Merlot, Syrah, Alicante e Chardonnay. Proprio di questi mesi è il restyling delle due referenze Vanesio, un Rosato Maremma Toscana e il Calandrino, un Vermentino Maremma Toscana, che incarnano in toto l’essenza della loro terra d’origine, la Maremma. Ispirandosi alla filosofia di produrre vini che esprimano il territorio attraverso la loro forte personalità con un occhio costante alla sostenibilità, Vanesio, un rosato fresco e vivace che celebra la sua identità nel perfetto connubio di uve Sangiovese e Syrah, è ideale abbinato a pesci grassi e affumatici. Le uve vengono raccolte all’inizio di settembre per preservare gli aromi di frutta fresca e l’acidità e, dopo la
fermentazione, il vino riceve un affinamento sui lieviti per tre mesi, durante i quali vengono effettuati frequenti bâtonnage. Il suo seducente color rosa pallido preannuncia i dolci aromi di frutta rossa che lo caratterizzano. Il sorso, morbido e rotondo, si caratterizza per una buona acidità. In bocca, si fanno spazio sfumature di lamponi maturi e scorza d’arancia, che conferiscono a questo rosato eleganza e complessità. Nel nome della freschezza anche il Calandrino, 100% vermentino, un vino capace di raccontare la struggente storia d’amore tra la Maremma e il mare. Le uve vengono vendemmiate alla fine di agosto, durante le prime ore del mattino, per preservare il delicato bouquet floreale. Dopo una pressatura soffice seguita da una fermentazione a temperatura controllata per circa 16 giorni, il vino viene poi affinato sui lieviti per tre mesi con la tecnica del bâtonnage. Le sue fragranze floreali si intrecciano con l’incanto balsamico delle erbe fresche. Il palato si lascia sedurre dall’abbraccio di agrumi, anice e zenzero; mentre sullo sfondo si agitano le preziose reminiscenze marine. Ideale con pesce grigliato, calamari fritti e zuppe di pesce ma anche un’ottima scelta per l’aperitivo.
Tenute Tomasella
In un territorio a cavallo tra la DOC Friuli e la Prosecco DOC Treviso, Tenute Tomasella è un’azienda vinicola che, da oltre 50 anni, ha fatto dell’amore per la terra la sua ragion d’essere. Estesa su 50 ettari vitati, di cui 10 in Friuli e 40 in Veneto, la cantina si trova in una terra di confine, dove, però, le singole peculiarità non creano divisioni, ma portano ricchezze,
riconoscibili a ogni sorso nelle sfumature dei sapori e dei profumi dei vini che qui prendono vita. I vini di Tenute Tomasella sono infatti espressione di un equilibrio perfetto tra le diversità di questi territori; le identità non si annullano, ma trovano in queste eccellenze la loro esaltazione. Produrre vini oltre ogni confine: è probabilmente con questa espressione che meglio si può identificare non solo l’approccio di Tenute Tomasella alla viticoltura, ma anche l’incredibile area all’interno della quale sorgono i vigneti dell’azienda. Situata a Mansué, in provincia di Treviso, a due passi dal borgo di Portobuffolé, nelle terre della nobile Gaia da Camino, i terreni di Tenute Tomasella si estendono in un territorio unico, in cui trovano il loro punto di incontro storie e tradizioni di due regioni diverse, ma legate imprescindibilmente sin da epoche antiche. Di questa posizione particolare, Tenute Tomasella fa il suo punto di forza, con l’obiettivo di trarre il meglio da questa terra a cavallo tra due regioni e da ciascuno dei terroir (Veneto e Friuli), per far sì che
lo si possa ritrovare all’interno di ogni bottiglia. In questo modo, Tenute Tomasella, che porta avanti una viticoltura attenta e sostenibile, riesce ad andare oltre ogni concetto di zona, producendo vini che, con i loro sapori e profumi, portano alla scoperta di un fazzoletto di terra speciale, che gode della possibilità unica di ricevere influenze e contaminazioni da entrambe le aree. Tenute Tomasella ha una vocazione sia per i vini spumanti che per i vini fermi e una produzione di circa 150.000 bottiglie l’anno. Nell’area friulana vengono coltivate uve Merlot, Cabernet Franc e Friulano (DOC Friuli, DOC Friuli Grave nel caso delle nostre riserve Le Bastìe). Le varietà invece presenti nei vigneti in Veneto sono Glera per i prosecchi DOC Treviso, Pinot Grigio (DOC Delle Venezie), Pinot Bianco (per Rigole Brut e Pinot Bianco IGT Trevenezie), Chardonnay (IGT Trevenezie), Verduzzo e Refosco dal PR. Unici nella loro espressione, i vini della collezione Bastié, che include il Bastìe Bianco, nato per valorizzare il vitigno principe della produzione della cantina, il Friulano, ispirandosi ai grandi vini bianchi di Borgogna, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali , e il Bastié Rosso, Merlot 100% selezionato dalle migliori uve del vigneto “Le Monde” delle Tenute Tomasella
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