LA PRESTIGIOSA RIVISTA DECANTO ASSEGNA A CASTEL ANSITZ STEINBOCK, NEL CUORE DELL’ALTO ADIGE, IL PREMIO CELLAR DOOR 2026 PER LA MIGLIORE CARTA DEI VINI
di Tommaso Cravosio
Nella Valle Isarco, dove le montagne si aprono in orizzonti silenziosi e il tempo sembra rallentare, Castel Ansitz Steinbock si afferma come punto di riferimento per l’enoturismo d’eccellenza. La prestigiosa rivista Decanto ha assegnato alla struttura il PremioCellar Door 2026 per la Migliore carta dei vini d’Italia, riconoscimento che celebra la qualità, la varietà e la profondità di una proposta enologica capace di raccontare il territorio con autenticità e visione. Costruito nel 1750 e oggi trasformato in hotel gourmet, il castello di Villandro è molto più di una dimora storica: è un luogo dove il vino diventa linguaggio, cultura e viaggio. A sei metri di profondità, la cantina custodisce oltre 800 etichette selezionate dal giovane sommelier Bastian Winkler, talento emergente della scena altoatesina.

Ogni bottiglia è scelta con cura per dialogare con la cucina contemporanea dello chef René Tschager, che nei tre ristoranti del castello – La Lumosa, fine dining di alto livello; Stain, à la carte nella stube storica o sulla terrazza affacciata sul giardino; e Steinbock Classic, un menù di cinque portate pensato per gli ospiti dell’hotel – propone un percorso gastronomico capace di fondere rigore formale e creatività. La carta dei vini premiata da Decanto non è solo ampia e ben strutturata: è pensata per accompagnare il gusto, valorizzare i vitigni locali e offrire un’esperienza sensoriale completa. Il riconoscimento si inserisce nella Guida Untold 2026, nel capitolo On Tour, dedicato al legame tra vino e turismo esperienziale. Su oltre 700 candidature, solo 193 carte sono state selezionate, a conferma dell’eccellenza raggiunta da Castel Ansitz Steinbock.

Ma il vino qui non è solo protagonista a tavola. È il filo conduttore di un’ospitalità che parla la lingua della bellezza, della quiete e della memoria. Le 12 suite del castello, dedicate a poeti e viaggiatori, raccontano storie di eleganza alpina e design contemporaneo: parquet centenari, vasche Boffi, sauna privata in cembro, luci soffuse e arredi artigianali dialogano con il basalto dell’Alpe di Siusi e il rovere fumé. Ogni ambiente è pensato per accogliere, emozionare e restare nella memoria come un sorso di vino raro. La metamorfosi del castello porta la firma di Elisabeth Rabensteiner, anima visionaria che ha saputo unire tradizione e innovazione con tocco gentile e sguardo poetico. 
Dalle terrazze panoramiche, lo sguardo abbraccia le Odle della Val di Funes, il Sasso Putia e le cime dell’Alpe di Siusi, in un orizzonte che invita alla meraviglia e alla contemplazione. In inverno, Castel Ansitz Steinbock si trasforma in una fiaba alpina: ciaspolate tra i boschi innevati, mercatini di Natale nel borgo di Chiusa, piste da sci delle Dolomiti e ritorno al calore delle stube storiche, dove la cucina d’autore incontra la tradizione. Un invito a rallentare, godere del tempo sospeso e lasciarsi avvolgere dai sapori.

Il Premio Cellar Door 2026 si aggiunge al riconoscimento ricevuto nel 2024 per la cultura del vino, confermando il ruolo centrale del castello nella promozione della qualità e della varietà dei vini dell’Alto Adige. Un luogo dove ogni dettaglio profuma di autenticità, e dove il vino non accompagna soltanto la cucina: ne è l’anima. Castel Ansitz Steinbock è raggiungibile in pochi minuti da Chiusa e a circa mezz’ora da Bolzano. Per chi cerca un’esperienza che unisca gusto, bellezza e territorio, il viaggio può iniziare da qui.
(Tariffe da € 240,00 per una doppia Deluxe con colazione, con offerte stagionali e sconti per soggiorni prolungati).
Castel Ansitz Steinbock
Villandro, (BZ), Vicolo Franz von Defregger 14
https://www.ansitzsteinbock.com/it






