LAGO DI COSTANZA, CROCEVIA D’EUROPA CON CUORE ITALIANO

Destinations, Tours, Travel

L’AUTUNNO, CON IL FOLIAGE CHE COLORA I PAESAGGI E IL PERIODO DEL RACCOLTO, E L’INVERNO, INAUGURATO DALL’AVVENTO E DAI TANTI MERCATINI DI NATALE, SONO STAGIONI TUTTE DA VIVERE E SUL LAGO DI COSTANZA TRA FESTIVAL GASTRONOMICI, DEGUSTAZIONI, PROPOSTE CULTURALI E ATTIVITÀ OUTDOOR

 

Lago di CostanzaIl Lago di Costanza, Bodensee in tedesco, terzo per grandezza in Europa, è una regione unica che unisce Germania, Austria, Svizzera e Liechtenstein. Qui le frontiere sfumano tra paesaggi incantevoli – dal lago alle Alpi innevate – e un’offerta che spazia dallo sport outdoor alla cultura, dall’enogastronomia di qualità all’ospitalità diffusa, dai wine-hotel ai design hotel firmati da archistar. Da settembre a novembre il Lago di Costanza si accende di colori e sapori. L’Autunno del Gusto, lungo la sponda tedesca, celebra i frutti della campagna con menù speciali, degustazioni, tour nei vigneti ed eventi dedicati a mele, zucche e ortaggi. In Svizzera, la storica fiera OLMA di San Gallo (9-19 ottobre) mette in scena agricoltura e tradizioni popolari, mentre a Dornbirn (Austria) il festival Gustav unisce design e gastronomia (17-19 ottobre). Il Liechtenstein propone invece le Settimane di Triesenberg (10 ottobre-23 novembre), dedicate alla cucina walser. Il territorio invita anche a pedalare e camminare: dai percorsi in e-bike lungo il Reno alla “Apfelrunde” tedesca, 41 km tra meleti e fattorie; dai Gravel Tours alpini del Vorarlberg alla Liechtenstein-Weg, 75 km tra storia e foliage.
Non mancano gli appuntamenti culturali. A Bregenz, la Kunsthaus ospita da ottobre una mostra sul tema della migrazione delle idee, mentre a Feldkirch il festival montforter zwischentöne (novembre-dicembre) sperimenta nuovi linguaggi musicali. A Vaduz, i musei d’arte contemporanea festeggiano anniversari importanti, mentre il Walsermuseum di Triesenberg custodisce la memoria di un popolo alpino medievale. Sul versante tedesco, il Vineum di Meersburg celebra i 100 anni del Müller-Thurgau e il Museo Zeppelin di Friedrichshafen esplora la forza persuasiva delle immagini fino al 2026. A San Gallo, infine, il Pass dei Musei apre le porte di undici istituzioni, dal complesso monastico UNESCO al Museo del Tessile.

Lindau, l’isola sul Bodensee che parla anche italiano
Ogni anno un milione di visitatori approda a Lindau, perla del Lago di Costanza, ma tra i tanti legami internazionali quello con l’Italia resta speciale e affonda le radici nei secoli: Sant’Aurelia è considerata dalla leggenda la prima abitante di Lindau (III secolo d.C.); nel 1213 e 1225 i documenti testimoniano che tra Lindau e l’Italia si svilupparono vivaci rapporti commerciali e che intorno al 1230 giunsero a Lindau i monaci francescani di Trento; dal XVI secolo il cosiddetto Messaggero di Milano (“Corriere di Lindò”) viaggiava come diligenza a cavallo per conto dei mercanti di Lindau e Milano. Il suo passeggero più famoso fu Johann Wolfgang von Goethe, che nel 1788 rientrò in patria con il Corriere di Lindò dal suo Viaggio in Italia. Anche i commercianti di Lindau sono stati attivi in Italia per secoli: l’ultima è stata l’azienda della famiglia Gruber, che ha avuto sede a Genova fino al 1915, ma i cui discendenti hanno poi dovuto ritirarsi nella dimora estiva a Lindau, costruita nel 1845, a causa della Prima Guerra Mondiale. Questa residenza estiva, la Lindenhofvilla, è uno dei nuclei della “Riviera bavarese”, il lungolago di Lindau popolato da eleganti dimore, e presenta chiari echi dell’architettura italiana.
Oggi, il simbolo di questo stretto legame è il Cavazzen, sontuoso palazzo barocco del 1730, considerato il più bello del Bodensee. Il nome stesso rimanda alla famiglia italiana De Kawatz. Dopo dieci anni di restauri da oltre 30 milioni di euro, nel maggio 2025 il palazzo ha riaperto come museo di sei piani e 2.000 metri quadrati; nel cortile, un caffè dal gusto mediterraneo regala un assaggio di “dolce vita”. Dal 2011 il Cavazzen ospita mostre di livello internazionale – da Picasso a Mirò – che hanno reso Lindau un polo culturale europeo, premiato nel 2021 con l’European Cultural Award. Nel 2026 è attesa una retrospettiva dedicata a Picasso. La vocazione artistica della città si è rafforzata con l’apertura dell’Hundertwasser Art Forum nel marzo 2025. Dedicato al geniale artista viennese, ambientalista e visionario, il Forum propone mostre fino al 2028, anno del centenario della sua nascita. Anche qui emerge un legame con l’Italia: Hundertwasser visse a lungo a Venezia, realizzò le prime opere sul Garda e collaborò con stamperie venete. Memorabile l’episodio milanese del 1973, quando, durante la Triennale, piantò quindici alberi in via Manzoni, tenendo una conferenza stampa insieme al sindaco.

Bodensee Card PLUS
In tutta la regione del Lago di Costanza sono moltissime le attrazioni che meritano una visita. La Bodensee Card PLUS permette l’ingresso a 160 siti (ngressi soggetti agli orari di apertura stagionali o annuali), musei ed esperienze distribuiti fra la Germania, l’Austria, la Svizzera e il Principato del Liechtenstein, come ad esempio il Convento e Castello di Salem, la fortezza di Meersburg, il museo Zeppelin– ma anche la funivia per il monte Pfänder a Bregenz o quella per la vetta del Saentis in Svizzera e diversi passaggi per la navigazione di linea. La Bodensee Card PLUS, disponibile nella versione di 3 o 7 giorni, è  usufruibile in tutto l’anno di validità (1° gennaio – 31 dicembre 2025), anche in giornate non consecutive fra loro e può essere acquistata online al link: https://shop.bodensee.eu/en/

Oggi, il simbolo di questo stretto legame è il Cavazzen, sontuoso palazzo barocco del 1730, considerato il più bello del Bodensee. Il nome stesso rimanda alla famiglia italiana De Kawatz. Dopo dieci anni di restauri da oltre 30 milioni di euro, nel maggio 2025 il palazzo ha riaperto come museo di sei piani e 2.000 metri quadrati; nel cortile, un caffè dal gusto mediterraneo regala un assaggio di “dolce vita”. Dal 2011 il Cavazzen ospita mostre di livello internazionale – da Picasso a Mirò – che hanno reso Lindau un polo culturale europeo, premiato nel 2021 con l’European Cultural Award. Nel 2026 è attesa una retrospettiva dedicata a Picasso. La vocazione artistica della città si è rafforzata con l’apertura dell’Hundertwasser Art Forum nel marzo 2025. Dedicato al geniale artista viennese, ambientalista e visionario, il Forum propone mostre fino al 2028, anno del centenario della sua nascita. Anche qui emerge un legame con l’Italia: Hundertwasser visse a lungo a Venezia, realizzò le prime opere sul Garda e collaborò con stamperie venete. Memorabile l’episodio milanese del 1973, quando, durante la Triennale, piantò quindici alberi in via Manzoni, tenendo una conferenza stampa insieme al sindaco.       Oggi, il simbolo di questo stretto legame è il Cavazzen, sontuoso palazzo barocco del 1730, considerato il più bello del Bodensee. Il nome stesso rimanda alla famiglia italiana De Kawatz. Dopo dieci anni di restauri da oltre 30 milioni di euro, nel maggio 2025 il palazzo ha riaperto come museo di sei piani e 2.000 metri quadrati; nel cortile, un caffè dal gusto mediterraneo regala un assaggio di “dolce vita”. Dal 2011 il Cavazzen ospita mostre di livello internazionale – da Picasso a Mirò – che hanno reso Lindau un polo culturale europeo, premiato nel 2021 con l’European Cultural Award. Nel 2026 è attesa una retrospettiva dedicata a Picasso. La vocazione artistica della città si è rafforzata con l’apertura dell’Hundertwasser Art Forum nel marzo 2025. Dedicato al geniale artista viennese, ambientalista e visionario, il Forum propone mostre fino al 2028, anno del centenario della sua nascita. Anche qui emerge un legame con l’Italia: Hundertwasser visse a lungo a Venezia, realizzò le prime opere sul Garda e collaborò con stamperie venete. Memorabile l’episodio milanese del 1973, quando, durante la Triennale, piantò quindici alberi in via Manzoni, tenendo una conferenza stampa insieme al sindaco.

Come arrivare
Trenitalia e Ferrovie Federali Svizzere (FFS) offrono diversi collegamenti diretti giornalieri da Milano Centrale, Bologna Centrale, Genova Piazza Principe e Venezia Santa Lucia verso Zurigo, operati con moderni treni Eurocity e prenotabili in modalità ticketless su www.trenitalia.com. Da Zurigo si raggiungono in meno di un’ora numerose località della regione internazionale del Lago di Costanza, come ad esempio San Gallo, Romanshorn o Kreuzlingen/Costanza. Viaggiare in treno verso la Svizzera significa scegliere un’esperienza comoda, puntuale e sostenibile: finestre panoramiche che regalano viste spettacolari, coincidenze perfettamente sincronizzate e un impatto ambientale minimo. Con un solo biglietto si può esplorare facilmente ogni angolo del Paese. Maggiori informazioni su: www.svizzera.it/intreno. La regione internazionale del Lago di Costanza è inoltre facilmente raggiungibile dall’Italia anche in automobile, autobus o aereo.

Internationale Bodensee Tourismus GmbH
L‘IBT GmbH (L’Ente Turistico Internazionale del Lago di Costanza) è l’organizzazione internazionale che raggruppa enti turistici della Regione Internazionale del Lago Costanza, compresa tra Germania, Svizzera, Austria e Principato del Liechtenstein. I partner di progetto per il posizionamento internazionale della macroregione sono: Deutsche Bodensee Tourismus GmbH, Landkreis Bodenseekreis, Insel Mainau, Landkreis Lindau, St. Gallen-Bodensee Tourismus, Liechtenstein Marketing e il Bodensee-Vorarlberg Tourismus.

www.lagodicostanza.eu

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