L’amore per il terroir, la ricerca appassionata della qualità e l’eleganza dei vini: ecco il segreto dello Champagne Boizel, negli anni ’50, lo Champagne preferito da Florence Gould, il famoso mecenate delle arti e della letteratura, che era solito servire Boizel sul suo yacht, perché, come sosteneva, “si sposa bene col mare”. Anche Alfred Hitchcock così come il principe Ali Khan e sua moglie Rita Hayworth erano fan dello champagne Boizel. La storia della Maison è quella di una famiglia che tramanda, da sei generazioni, il legame indissolubile con i propri vigneti. E’ il 1831 quando Auguste Boizel prende in moglie Julie Martin, discendente di una lunga stirpe di viticoltori fondata e stabilitasi nella cittadina di Aÿ nel 16 ° secolo. Nonostante la giovane età di entrambi, nel 1834, Auguste e Julie fondano la Maison di Champagne a Epernay,battezzandola con il nome di entrambe le famiglie, Boizel-Martin: una scelta insolita e decisamente innovativa in quegli anni, così come l’idea di apporre, tra i primi a farlo, un’etichetta sulle loro bottiglie. La Maison possiede, ad oggi, circa 7 ettari di vigneti, principalmente Grand e Premier Cru, ed ha instaurato solide relazioni con i vigneron, consentendo sempre la selezione delle uve migliori per garantire sempre la ricerca dell’eccellenza. Uve di alta qualità, dalla finezza eccezionale, che sviluppano un carattere unico grazie al sottosuolo calcareo e al clima del nord alternato
da influenze oceaniche e continentali. La loro delicata potenzialità e la superba freschezza aromatica si adattano perfettamente alla elaborazione di grandi Champagne. I tre elementi chiave di clima, sottosuolo e terreno collinare si uniscono in un’alleanza unica, ma la diversità della natura crea infinite varianti, influenzando così il carattere dei vini futuri. Per tutto l’anno, la Famiglia effettua dei tour della Côte des Blancs per selezionare i migliori Chardonnay (Avize, Chouilly, Oger, Vertus, ecc) e della Montagne de Reims, delle terre dei grandi Pinot Nero (Ay, Mareuil sur Ay, Tauxieres, Mailly-Champagne), della Vallée de la Marne, con la massima espressione del Pinot Meunier (Venteuil, Passy-Grigny, Vendières) e dei migliori villaggi per il Pinot Nero in Aube (Les Riceys). Dall’anno della fondazione, un prezioso archivio gelosamente custodito nella Cantina, all’interno della Grotta Tesoro, per conservare i fragili testimoni d’eccellenza del lavoro Boizel. Pregiati champagne di ogni annata sono tenuti “sur pointe”, vale a dire posizionati a testa in giù prima della sboccatura: non hanno quindi mai avuto alcun contatto con l’ossigeno.