Si apre una nuova pagina per l’ospitalità del Belpaese, per permetterci di tornare a viaggiare e soggiornare in totale sicurezza assaporando il turismo di prossimità.
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Scrivere insieme una nuova pagina del turismo italiano, che riaccenda in totale sicurezza il piacere di condividere, viaggiare e scoprire i tesori nascosti del Belpaese: è questa la missione delle 49 Dimore italiane Relais & Châteaux, associazione di 580 hotel e ristoranti unici in tutto il mondo di proprietà o gestione di imprenditori indipendenti uniti dalla passione per il proprio mestiere e dal desiderio di instaurare con gli ospiti un legame autentico. Situate spesso in contesti rurali e fuori dalle rotte del turismo di massa, con ville private e suite diffuse all’interno di piccoli borghi con terrazze, piscine e giardini privati, le Dimore hanno dimensioni contenute – la media è di 31 camere – e nascono come isole di calma e tranquillità al mare, in campagna, in montagna e anche nelle grandi città. Per certificare e garantire la sicurezza del soggiorno in quelli che già si possono considerare ambienti protetti, Relais & Châteaux ha scelto di affidarsi alla competenza di Bureau Veritas, azienda leader a livello mondiale nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione, per elaborare un protocollo con misure di sicurezza applicabili in tutte le strutture e in linea con i più rigorosi standard internazionali e nazionali in materia di sicurezza. A pochi giorni dall’inizio della Fase 2, due terzi delle 49 Dimore italiane hanno definito una data di apertura e più della metà si prepara ad accogliere i primi ospiti già entro la fine del mese di giugno. E in attesa della riapertura tra Regioni,
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per iniziare a pianificare la propria estate italiana scoprendo le bellezze dei grandi laghi del Nord, la dolcezza della campagna toscana o la vitalità della Costiera Amalfitana, Relais & Châteaux propone le Routes du Bonheur, itinerari personalizzabili per un long weekend o una settimana “on the road” alla scoperta delle bellezze nascoste e dei luoghi del cuore di Chef e Maître de Maison (relaischateaux.com).
Non da meno in tema di ospitalità incentrata sulla sicurezza è Lungarno Collection. La società di proprietà della famiglia Ferragamo ha adottato tutte le linee guida nazionali per la sanificazione degli ambienti integrandole con le indicazioni regionali ed ha inoltre istituito un Comitato Tecnico-Scientifico per dare vita alle procedure che permetteranno a tutti i dipendenti e a tutti gli ospiti di poter lavorare e soggiornare in completa tranquillità. La scelta è stata quella di riaprire per il momento solo gli hotel Portrait – quello di Roma il 29 maggio e quello di Firenze il 1° giugno – dato che tutte le suite e le camere sono dei veri appartamenti dotati di kitchenette (con angolo cottura, frigorifero, lavastoviglie, microonde) con a disposizione tutto ciò che serve per preparare un lunch, un aperitivo o una cena in camera. Si rivela dunque vincente il
sicurezzaconcetto di ospitalità del brand Portrait, che va oltre l’albergo tradizionale e mette a disposizione degli ospiti anche una lista di ingredienti a disposizione tra cui scegliere, che vengono acquistati giornalmente dal proprio butler. E per chi ha intenzione di farsi coccolare, sarà lo chef a preparare il piatto preferito, oppure una delle trattorie del quartiere storico a recapitare lunch o cena direttamente “a casa” da consumare nella propria suite, magari su uno dei terrazzi con vista. A Firenze è in riapertura
anche il Caffè dell’Oro, il bistrò italiano della compagnia che si affaccia su Ponte Vecchio. Sarà a disposizione non solo degli ospiti di Portrait Firenze (con la possibilità di organizzare esperienze private nelle proprie terrazze e suite), ma anche dei fiorentini. Colazioni, pranzi aperitivi e cene che potranno essere serviti anche all’aperto, nel nuovo dehor sul rinnovato Lungarno Acciaiuoli (lungarnocollection.com).
Prevista invece per il 1° agosto la riapertura di COMO Castello del Nero, new entry per il pluripremiato gruppo di Singapore COMO Hotels and Resorts nonché primo hotel COMO ad aprire in Europa Continentale. Il concetto di ospitalità qui si basa su un soggiorno nella natura “su misura” con tanto di privacy, spazi personali e naturalmente applicazione delle nuove regole di igiene e sicurezza. Questa eccezionale tenuta storica di 300 ettari nella regione vinicola del Chianti racchiude nel proprio cuore un castello del XII secolo con 50 camere e suite – alcune delle quali dispongono di accesso personalizzato e giardino privato – i cui interni sono firmati dalla designer milanese Paola Navone, che ha anche adattato la nuova SPA COMO Shambhala Retreat e la proposta culinaria per creare un retreat contemporaneo e rilassante, che faccia sentire come a casa,
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con un servizio preciso, esperienze di benessere dall’approccio terapeutico e una attenzione unica alla qualità del cibo. Il ristorante La Torre, insignito di una stella Michelin, è ubicato nei locali dove anticamente si trovavano le stalle in inverno, mentre d’estate si trasferisce nella terrazza con giardino. Tutti i menu sono supervisionati dall’Executive Chef, Giovanni Luca Di Pirro. Fedele alla filosofia COMO di usare solo ingredienti eccellenti, La Torre propone una cucina italiana gourmet, utilizzando i migliori prodotti toscani, molti provenienti dall’orto, dal vigneto, dagli alveari e dagli uliveti della tenuta. Castello Del Nero dispone anche di due ristoranti più casual: La Taverna e The Pavilion, in funzione nei mesi estivi (comohotels.com/castellodelnero).
In anticipo sull’estate 2020, è già ripartita la stagione di HNH Hospitality, gruppo che si posiziona tra i primi albergatori indipendenti italiani. Tra i primi ad accogliere gli ospiti ci sono stati gli hotel di Verona, Bologna, Padova e Trieste, puntando sulla domanda “città d’arte”. Entro metà giugno sarà la volta dell’Almar Resort & Spa e del Park Hotel Brasilia, entrambi a Jesolo, cui seguiranno poco per volta le altre riaperture. Tutti gli hotel sono già stati messi in sicurezza compatibilmente con le attuali norme in vigore, in attesa di nuove direttive ministeriali e di chiarimenti sulla mobilità interregionale. Per tutte le strutture, il Gruppo ha predisposto un protocollo di sicurezza con una serie di nuove procedure in linea con le direttive
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dell’OMS, tra cui l’istituzione di un Covid manager per struttura, operazioni di sanificazione di tutti gli ambienti, segnaletica di distanziamento sociale negli spazi comuni, gestione degli spazi e dei flussi in entrata e uscita nei ristoranti, modifica dei menu dalla formula buffet a la carte, disposizioni in materia di assegnazione delle camere, prediligendo ad esempio quelle non utilizzate da 72 ore. Inoltre, per venire incontro all’incertezza del periodo, HNH sta promuovendo strumenti e azioni dedicate, tra cui voucher che consentono ai clienti di cambiare le date di prenotazione, flessibili sui 12 mesi in tutte le strutture del Gruppo, e con cancellazioni anche 48 prima in modo gratuito. Oltre a fissare le date della nuova stagione, HNH Hospitality conferma inoltre le due novità del 2020: la riapertura a giugno, sotto il nuovo brand Hotel Indigo, del Grand Hotel Des Arts a Verona, che ha già completato il restyling e upgrade di 62 camere; e l’inaugurazione entro fine anno, salvo ritardi per il blocco cantieri causa covid, del DoubleTree by Hilton Rome Monti, con 133 camere e suite in Piazza dell’Esquilino, nel cuore della Città Eterna (hnh.it).
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