Un Castello sul Po che dopo un lungo e minuzioso restauro diventa il regno incontrastato di chef Massimo Spigaroli, uno dei tasselli della cucina italiana. L’Antica Corte Pallavicina, in quel di Polesine Parmense, accoglie tra le sue storiche mura per offrire una ristorazione certamente d’elite ma con radici ben salde nel territorio, tanto che gli ingredienti utilizzati in cucina sono quasi esclusivamente di produzione propria. Perché negli anni la famiglia Spigaroli è cresciuta, affiancando all’azienda agricola il ristorante Al Cavallino Bianco, poi l’Antica Corte Pallavicina – che produce i migliori salumi della bassa parmense – e infine l’omonimo Relais. Ma alla base di tutto ci sono i sapori e i profumi della verdura e della frutta del proprio orto, gli allevamenti dei maiali di razza autoctona e dei bovini di razza Bianca della valle del Po e poi le anatre, le oche, i polli e i vigneti di uva Fortana,
Fortanella e Lambrusco. Un intero mondo di materie prime che vengono utilizzate nelle cucine dei ristoranti di famiglia dei fratelli Massimo e Luciano. Insignito della stella Michelin nel 2011, il ristorante offre sia un menù alla carta sia un menù degustazione seguendo naturalmente il ritmo delle stagioni ma dove il culatello è sempre in primo piano. E non potrebbe essere altrimenti, tanto che anche un’ampia parte delle Cantine della Corte – costruite nel 1320 dai marchesi Pallavicina – ospita corsi di cucina e master sul culatello ma anche piccoli convegni enogastronomici o suggestive cene a lume di candela. E a proposito di cena, una delle tante chicche dell’Antica Corte Pallavicina è rappresentata dal Tavolo dello Chef. Massimo Spigaroli apre infatti la
sua cucina a un tavolo per due, per permettere di vedere in diretta la creazione dei piatti scelti e di degustarli ascoltando le spiegazioni dello chef. Per tutto il 2016 inoltre, l’Antica Corte Pallavicina offre menù e pernottamenti a prezzi speciali alle coppie che abbiano meno di 50 anni in due, per permettere ai più giovani di accostarsi al mondo dell’alta enogastronomia. Un’esperienza dal carattere eccezionale, per la quale sono quindi riservati solo due tavoli e due camere del Relais. Dal 22 al 27 febbraio invece, Pig Full Immersion nelle terre del Po alla scoperta della lavorazione delle carni di maiale e della produzione di salumi di qualità con il corso dei maestri Spigaroli (il programma completo su www.acpallavicina.com).