Raffinato, accogliente e stellato a tempo di record. Il Ristorante Larossa di Alba racconta di viaggi gastronomici e di una grande passione divisa per due.
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Lui è Andrea Larossa, nato a Verbania nel 1980 e formatosi prima in casa grazie alle tradizioni culinarie laziali della mamma e a quelle lucane del papà e poi lungo un itinerario della sapienza ai fornelli che l’ha condotto, tra l’altro, nelle cucine di Carlo Cracco a Milano e in quelle dello chef giapponese Masayuki Kondo nella stellata Locanda del Pilone di Alba. Lei è Patrizia Cappellaro, sua compagna di vita e da sempre grande appassionata di vini, responsabile di sala instancabile e attenta del Ristorante Larossa, 2 Forchette sulla guida del Gambero Rosso, 1 Cappello sulla guida l’Espresso, 1 Faccino Radioso su Il Golosario e, dulcis in fundo, Stella Michelin nel 2017, a nemmeno 3 anni dall’apertura. E, badate bene, in una zona – quella di Alba e dintorni – che conta circa una ventina di ristoranti stellati e dove distinguersi non è certo facile. Eppure è proprio ad Alba, città straordinaria per storia gastronomica e inserita in quel territorio langarolo che è unico al mondo per biodiversità, che Andrea decide di esprimere la propria passione attraverso un ristorante gastronomico tutto suo e una cucina che si ispira al territorio come punto di partenza per un viaggio del gusto che tocca terre vicine e lontane,
Larossasapori familiari e sconosciuti ma comunque sempre netti, vivaci e capaci di esprimere un’autenticità che parte dalla materia prima e arriva al piatto. Con tradizione ma anche con innovazione tecnica, con accostamenti sperimentali e presentazioni fantasiose per una cucina che vuole esprimere concretezza, calore e divertimento. Nella sua cucina lo Chef Larossa gioca e riflette sui diversi ingredienti, del territorio e non solo, per creare piatti più che mai attuali e sempre attenti al sapore. Dalla preparazione al servizio, i piatti portano con sé la personalità eclettica, vivace ma essenziale di Andrea e la complicità di Patrizia. Ogni composizione che crea è facilmente percepibile e comprensibile in modo che ogni cliente possa gustarla pienamente con tutti i sensi che ha a disposizione. Tra le sue proposte ecco quindi le sfiziose amuse-bouche dell’aperitivo, preludio al Granchio reale, pera, gin e gorgonzola, al Plin in aria di Alba, al Ramen di Langa con mandu di cinghiale o alla Bouillabaisse di astice blu e asparago di mare. Il tutto accompagnato da una considerevole selezione di vini prelevati da una cantina che conta circa 600 etichette. Il Ristorante propone anche i Menù Degustazione della Tradizione da 4 o 6 portate e il Menù Gastronomico da 8 portate.
(Ristorante Larossa – Via Don Giacomo Alberione, 10/D – Alba – Chiuso il martedì e mercoledì a pranzo – www.ristorantelarossa.it).
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