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Ho provato una Ford Vignale, che vuol dire Ford più Vignale, ovvero una linea speciale della casa automobilistica che offre un tutto compreso, comfort incluso. E allora in pratica: la S-Max che mi è stata affidata per qualche giorno era accessoriata al massimo. Ma in più c’è anche un servizio di assistenza, di concierge direi, che ti fa sentire padrone non solo di una macchina, ma di un modo di vivere. Dunque Vignale è il modo in cui Ford è entrata nel lusso. La S-max che ho guidato non era solo un mezzo viaggiante, ma anche un mezzo per raggiungere una meta. Un’esperienza tutta organizzata, perché Ford mette a disposizione una persona sempre attenta alle vostre esigenze e alcuni itinerari preparati appositamente secondo i vostri gusti. Il mio era quello del tartufo. E allora ecco una gita a Pollenzo, l’albergo prenotato, il tour alla Banca del vino, la cena degustazione. Io ho dovuto solo guidare. E come: la mia S-Max per esempio aveva delle dotazioni super, compreso l’Active Noise Control che grazie a 3 speciali microfoni capta le onde acustiche del motore, della trasmissione e del vento, e le annulla. Oppure perfino “Dynamic LED Headlights”, cioè i fari adattivi intelligenti, e il “Pre-Collision Assist with Pedestrian Detection” e qui siamo al massimo della tecnologia: in autostrada per esempio, se l’auto davanti rallenta, la vostra si adegua alla sua velocità. Relax, dunque, che Ford garantisce anche su modelli Kuga, Edge e Mondeo, tutti griffati Vignale. Auto che nascono nel Vignale Centre di Valencia, dove 6 mastri artigiani effettuano una serie di controlli manuali, aiutati da laser e telecamere per assicurare allineamenti perfetti e finiture della verniciatura prive di imperfezioni. Insomma dei veri bijoux. Che con il viaggio diventano gioielli.
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